NBA

Nba: Embiid trascina i 76ers, Golden State ancora ko in trasferta  

Settimo successo di fila per Philadelphia, mentre è rimonta-record per Memphis contro gli Spurs. Dallas vince sui Lakers, ok i Celtics. E i Warriors vanno ko ad Atlanta

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Nba: Embiid trascina i 76ers, Golden State ancora ko in trasferta<br />
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© Getty Images

La notte di Nba regala la settima vittoria consecutiva ai Philadelphia 76ers, che espugnano Charlotte (121-82) grazie ai 38 punti di Embiid. Risponde a distanza Boston, che sconfigge 126-112 Portland, mentre i Dallas Mavericks regolano i Lakers (111-110). Decimo ko di fila in trasferta per i Golden State Warriors, servono invece due overtime ai Bulls per battere Minnesota. Rimonta-record per i Memphis Grizzlies, sotto di 29 nel terzo quarto.

PORTLAND TRAIL BLAZERS-BOSTON CELTICS 112-126
I Boston Celtics si confermano in grande spolvero, mantenendo il secondo miglior record Nba e mettendo in fila la quarta vittoria nelle ultime cinque gare. La sfida si mette subito bene a Portland, col +15 di metà partita e un +21 nel terzo quarto, coi Celtics che devono limitarsi a contenere la reazione di Lillard e compagni nell'ultimo periodo. Il leader dei Celtics è ancora Jayson Tatum, autore di 34 punti e 12 rimbalzi, uno score nel quale i tanti tiri liberi (16/18) vanno a cancellare percentuali non esaltanti al tiro. Ne aggiunge 27 Jaylen Brown, mentre il terzo violino è Marcus Smart (15). Ai Trail Blazers non bastano i 41 punti del solito Lillard, che si carica la squadra sulle spalle nel tentativo di rimonta, segnandone ben 25 nell'ultimo quarto da 42 punti consecutivi di Portland. La squadra non supporta totalmente la sua stella, col solo Simons (17) ad aiutare regolarmente Dame-Time, e i padroni di casa si allontanano (definitivamente?) dai play-in. Portland è infatti terzultima a Ovest con 31 vittorie e 39 ko, mentre i Celtics sono sempre secondi a Est (49-22), a una sola vittoria da Milwaukee. 

CHARLOTTE HORNETS-PHILADELPHIA 76ERS 82-121
Settima vittoria consecutiva e dominio assoluto per i Philadelphia 76ers, che dopo il +14 di metà partita dilagano: Charlotte segna solo 28 punti nella ripresa e viene travolta dagli implacabili avversari. Il trascinatore, manco a dirlo, è Joel Embiid: la candidatura al ruolo di Mvp del centro è sempre più forte, con una prestazione da 38 punti, 13 rimbalzi e cinque assist in soli 29' di gioco. Percentuali modeste, ma contributo fondamentale per James Harden, che va in tripla doppia con 11 punti, 11 rimbalzi e 10 assist. Gli Hornets, che tirano col 33.7%, non forniscono invece una prestazione all'altezza delle aspettative: i migliori sono Rozier (14) e Washington (12), ben lontani dal livello degli avversari. Mai in discussione, dunque, la vittoria dei Sixers, sempre terzi a Est (47-22). Resta penultima Charlotte, con 22 vittorie e 50 ko. 

LOS ANGELES LAKERS-DALLAS MAVERICKS 110-111
Sconfitta beffarda per i Los Angeles Lakers, che vengono regolati all'ultimo secondo dalla tripla di Maxi Kleber dopo una bella rimonta sui Dallas Mavericks. Gli ospiti si erano infatti portati sul +9 al termine del terzo quarto, prima di essere raggiunti e superati sulla sirena. Non bastano dunque i 26 punti e 10 rimbalzi di Anthony Davis, con D'Angelo Russell in doppia doppia (11 punti, 11 rimbalzi) e i 16 punti di Reaves, ai Lakers privi tuttora di LeBron James. Dallas, senza Doncic, passa e ha in Kyrie Irving il suo assoluto trascinatore: sono 38 i punti dell'ex giocatore dei Nets, che trascina alla vittoria una squadra nella quale molti giocatori faticano a trovare la doppia cifra. Alla sua grande prestazione si aggiungono i sei punti negli ultimi sette secondi di gara del già citato Kleber, che firma la vittoria dei Mavs: Dallas è ora sesta a Ovest, in coabitazione con Golden State (36-35), Lakers sempre decimi (34-37). 

SAN ANTONIO SPURS-MEMPHIS GRIZZLIES 120-126
Rimonta-record dei Memphis Grizzlies, tuttora senza lo squalificato Ja Morant, e capaci di risalire dal -29 contro una delle peggiori formazioni per rendimento dell'intera Nba. San Antonio fa la partita perfetta per tre quarti e mezzo: gli Spurs si portano sul +29, poi inspiegabilmente si spegne la luce. I Grizzlies hanno così buon gioco nel rientrare e, col 9-0 negli ultimi minuti dei regolamentari, portano la sfida all'overtime e completano la rimonta col punteggio di 126-120. La maggior rimonta stagionale in Nba è realtà, e porta la firma di Jaren Jackson Jr., leader offensivo ad interim della squadra con 28 punti: bene anche Bane (21), trascinatore nei supplementari, e Tyus Jones (20). Agli Spurs non bastano i 25 punti di Vassell, ben assistito da Collins (24) e Keldon Johnson (21), per evitare la 52a sconfitta stagionale. Gli Spurs, che hanno vinto solo 18 gare, vengono agganciati dagli Houston Rockets e sono ultimi in tandem a Ovest. Memphis, invece, si riprende il secondo posto acciuffando i Sacramento Kings (42-27). 

ATLANTA HAWKS-GOLDEN STATE WARRIORS 127-119
Decima sconfitta consecutiva in trasferta per i Golden State Warriors, battuti anche dagli Atlanta Hawks, che mantengono il +8 del terzo quarto nei minuti finali. Una partita che ripete vecchi errori, quella disputata da Curry e compagni, che lontano dal Chase Center si scoprono nudi e fragilissimi. Il trascinatore degli Hawks, stoici nella difesa nel finale, è Trae Young: 25 punti, 12 assist e sei rimbalzi pe rlui, ben assistito da Collins (22) e Okongwu (19), che fornisce un buon apporto dalla panchina. Ai Warriors non bastano i 31 punti di Steph Curry, a cui si aggiungono i 18 di Looney (16 rimbalzi) e Divincenzo, con Klay Thompson fermo a quota 15. Golden State mette a rischio l'accesso diretto ai playoff, venendo agganciata dai Mavericks al sesto posto nella Western Conference (36-35), mentre Atlanta è sempre ottava a Est (35-35). 

CLEVELAND CAVALIERS-WASHINGTON WIZARDS 117-94
Vittoria senza storia per i Cleveland Cavaliers, dominanti su una Washington che sembra ormai aver staccato la spina, e mette a segno la sesta sconfitta nelle ultime otto gare. Si mette subito male per i Wizards, sotto di 17 punti a metà partita, e l'abbozzo di reazione nel terzo quarto non serve ad evitare il ko. Garland, che chiuderà con 24 punti, alza infatti il livello della sfida e i Cavs portano a casa la vittoria, nella quale spiccano anche le ottime prestazioni di Mobley e Mitchell (20 punti a testa). Cleveland blinda così il quarto posto a Est con 45 vittorie e 28 ko, mentre i Wizards vedono allontanarsi la zona play-in: ora sono 12mi, in tandem coi Pacers (32-38). Non bastano i 22 punti di Beal e i 20 di Porzingis, in una gara nella quale manca completamente Kyle Kuzma, che si ferma a 7 punti. 

CHICAGO BULLS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 139-131
Servono due tempi supplementari ai Chicago Bulls per avere la meglio sugli arcigni Minnesota Timberwolves, in quella che è la sfida più bella ed emozionante della notte. Succede di tutto in questa partita, con Minnesota che chiude sul +10 al termine del terzo quarto, reagendo al ko di Anthony Edwards (distorsione alla caviglia) dopo soli otto minuti. I Bulls la raggiungono con un ultimo periodo da 33-23 e si va agli overtime, con la parità assoluta al termine del primo (123-123) e il +8 al termine del secondo. Pesano le super-prestazioni delle stelle di Chicago, con 49 punti per DeRozan (17/18 ai liberi), a cui si aggiungono 14 rimbalzi e 4 assist. Non è da meno Zach Lavine, che chiude a quota 39, mentre Vucevic ne segna 21. Quando tre giocatori firmano 109 punti, sembra impossibile perdere, invece i Bulls si confermano discontinui e rischiano grosso prima del successo. A Minnesota, ottava a Ovest (35-36), non bastano i 28 punti di Conley e i 25 di McDaniels, che si prendono la squadra sulle spalle dopo il ko di Edwards. Chicago sorride doppiamente, perchè con questo successo è decima ed in zona play-in a Est (32-37).

HOUSTON ROCKETS-NEW ORLEANS PELICANS 114-112
Terza vittoria consecutiva per gli Houston Rockets, che ora non sono più ultimi in solitaria a Ovest: la vittoria, infatti, consente loro di agganciare i San Antonio Spurs con un record di 18 successi e 52 ko. La firma indelebile è quella di Jabari Smith, che trova la tripla che blinda il successo dei suoi, pur chiudendo solo con 11 punti e 8 rimbalzi. Il miglior realizzatore dei Rockets è infatti Jalen Green con 25 punti, seguito da Kevin Porter Jr. (20) e da un Alperen Sengun in doppia doppia, con 17 punti e 11 rimbalzi. New Orleans si conferma invece in caduta libera, cedendo dopo il +10 all'inizio dell'ultimo quarto, in una partita che li aveva visti realizzare anche un clamoroso 22-0 nel primo tempo. Non bastano i 22 punti di Valanciunas (17 rimbalzi) e i 31 di Ingram per evitare l'ennesimo ko stagionale, che pregiudica la stagione dei Pelicans. Ora sono 12mi con 33 vittorie e 37 ko, sublimando negativamente un'annata che li aveva visti terzi per ampi tratti della stagione nella Western Conference, prima degli i

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