NBA

Nba: Doncic trascina i Mavs a Denver, cadono Sixers e Lakers

Lo sloveno realizza 38 punti, 9 dei quali nell'overtime che decide la sfida della Ball Arena. Brooklyn sorprende Phila nonostante le assenze, San Antonio sgambetta i gialloviola

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Luka Doncic è il protagonista principale della notte Nba: con 38 punti e 13 assist lo sloveno trascina i Mavericks alla vittoria per 124-117 all’overtime in casa dei Nuggets. Nelle altre partite, sorprendenti ko per 76ers e Lakers: Philadelphia perde 122-109 a Brooklyn, Los Angeles si fa sorprendere in casa da San Antonio, che vince 118-109. Lillard (39 punti) decisivo nel 135-117 di Portland su Minnesota, Cleveland batte Memphis 94-90.

DENVER NUGGETS-DALLAS MAVERICKS 117-124 (overtime)
Ci vuole un tempo supplementare a Dallas per avere la meglio su una Denver incapace di dare continuità ad un ottimo primo tempo, chiuso con 9 punti di vantaggio e l’impressione di poter ottenere senza particolari sforzi la terza vittoria consecutiva. La partita della Ball Arena si decide all'overtime, raggiunto con il canestro a 0.3 secondi dalla sirena del quarto periodo di Nikola Jokic, che firma il 109-109 annullando la tripla firmata dall’altra parte da Maxi Kleber, tre secondi prima. Ottima la prestazione di ‘The Joker’, che mette a tabellino 38 punti e 11 rimbalzi. Dall’altra parte, però, c’è il solito splendido Luka Doncic a decidere la contesa a favore dei Mavs: lo sloveno segna ben 9 dei suoi 38 punti totali nel supplementare, una prestazione cui aggiunge 13 assist e 9 rimbalzi (facendo così passare in secondo piano le sue 8 palle perse). Dallas conquista così il suo secondo successo di fila.

BROOKLYN NETS-PHILADELPHIA 76ERS 122-109
Dopo ben cinque vittorie consecutive, i Sixers si fermano in casa di una Brooklyn che torna sopra ‘quota 500’ nonostante le assenze di Kevin Durant (protocollo anti-Covid) e Kyrie Irving (motivi personali). A guidare alla vittoria la squadra allenata da Steve Nash sono Caris LeVert, che firma una prestazione da 22 punti, 10 assist e 7 rimbalzi, e Joe Harris, che anche grazie al 6/9 personale dalla distanza è il miglior realizzatore di serata con 28 punti. Dall’altra parte Philadelphia tira evidentemente il fiato dopo la serie positiva: non bastano i 24 punti di Shake Milton, né la doppia-doppia da 20 punti e 12 rimbalzi di Joel Embiid. Il punteggio, infatti, sorride sin dall'inizio ai Nets, che portano a casa la quinta vittoria stagionale. Phila, con un record di 7 vinte e 2 perse, resta comunque in vetta alla Eastern Conference.

LOS ANGELES LAKERS-SAN ANTONIO SPURS 109-118
Secondo successo in altrettante partite nella trasferta in California per gli Spurs, che rilanciano le proprie ambizioni battendo, dopo i Clippers, anche i Lakers campioni in carica allo Staples Center. È un attacco ben bilanciato a regalare il successo agli uomini di Gregg Popovich: sono ben sei, infatti, gli uomini in doppia cifra, guidati da un brillante LaMarcus Aldridge da 28 punti e da un DeMar DeRozan capace anche di affondare due triple (una delle quali per un gioco da quattro punti) su sei tentativi. Dall’altra parte non basta la classica ‘giornata in ufficio’ di LeBron James ed Anthony Davis: l’Mvp delle Finals 2020 realizza 27 punti e distribuisce 12 assist, l’ex New Orleans ne firma 23 con 12 rimbalzi. Il resto del team gialloviola, però, tira complessivamente 24/54 e la sconfitta diventa inevitabile: i Lakers scivolano così al secondo posto (a pari merito con i Clippers), a mezza partita di distacco da Phoenix.

PORTLAND TRAIL BLAZERS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 135-117
Dopo gli scivoloni contro Golden State e Chicago, Portland si rimette in marcia battendo senza troppe difficoltà i T-Wolves, al loro sesto ko di fila dopo l’illusoria partenza a razzo sotto Natale. Il protagonista assoluto del match giocato al Moda Center è Damian Lillard, che mette a segno 39 punti complessivi, 26 dei quali in un primo tempo che i Blazers chiudono sul +19 senza più doversi guardare indietro. Per Dame 13/21 al tiro, 7/12 da tre. Accanto a lui non sfigura affatto C.J. McCollum, che realizza 20 punti ed è il secondo miglior marcatore di serata della sua squadra. Dall’altra parte c’è poco da dire: D’Angelo Russell e la prima scelta al Draft 2020 Anthony Edwards realizzano 26 punti, ma dietro di loro c’è il vuoto: Minnesota resta ultima (con Memphis) nella Western Conference, e in tutta la Lega solo Toronto e Detroit, al momento, hanno fatto peggio.

MEMPHIS GRIZZLIES-CLEVELAND CAVALIERS 90-94
Non è esattamente la partita più attesa della serata, ma si rivela uno spettacolo gradevole per gli appassionati. L’incontro del FedEx Forum si decide infatti soltanto negli ultimi possessi, con Isaac Okoro capace di ergersi a protagonista principale del quinto successo (a fronte di quattro sconfitte) dei Cavs: il rookie da Auburn, quinta scelta assoluta all’ultimo Draft, prima si produce in una spettacolare stoppata che impedisce a Tyus Jones di trovare il sorpasso e poi, sul possesso successivo, realizza a 10 secondi dalla fine il +3 che vale l’allungo decisivo. Okoro (8 punti per lui nella serata) dà così valore alla doppia-doppia da 22 punti e 15 rimbalzi di Andre Drummond e ai 18 punti di Larry Nance jr, frustrando dall’altra parte i 17+10 di Jonas Valanciunas, il migliore fra i Grizzlies ancora orfani dei suoi migliori giocatori, Ja Morant e Jaren Jackson jr.

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