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Nba: Doncic super contro i Bucks, Warren stende i Lakers

Massimo in carriera per lo sloveno di Dallas, gli Indiana Pacers vincono nonostante i 31 di LeBron, Phoenix imbattuta nella bolla di Orlando

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È una notte speciale per Luka Doncic: nel successo dei Mavericks contro i Bucks ai supplementari, lo sloveno è autore di una prestazione da record con una tripla doppia sensazionale. Contro i Pacers perdono ancora i Lakers, piegati da un TJ Warren ispiratissimo. I Suns conservano la propria imbattibilità nella bolla di Orlando contro Miami, grazie a Devin Booker. I Clippers, senza Leonard, battono Portland in volata; Denver supera Utah all’overtime.

DALLAS MAVERICKS-MILWAUKEE BUCKS 136-132
Probabilmente questa è la migliore serata per Luka Doncic, che trascina alla vittoria i Mavericks al supplementare dopo avere rimontato sette punti negli ultimi minuti di gioco. Lo sloveno chiude con la sua sensazionale 17esima tripla doppia in carriera: 36 punti, 14 rimbalzi e 19 assist. Suo nuovo massimo in carriera. Sul fronte opposto, poco può fare Antetokounmpo, che comunque ci prova fino all’ultimo, firmando 34 punti con 13 rimbalzi e 5 stoppate, prima di commettere il suo sesto e ultimo fallo nei secondi finali. Insieme a lui anche il massimo stagionale da 34 di Brook Lopez (6/12 dalla lunga distanza) e i 21 con 11 assist di Khris Middleton.

INDIANA PACERS-LOS ANGELES LAKERS 116-111
Gli Indiana Pacers si dimostrano la migliore squadra della Eastern Conference nella bolla di Orlando fino a questo momento. Contro i Lakers, infatti, arriva la quarta vittoria in cinque partite grazie a una rimonta negli ultimi due minuti di gioco, propiziata dal protagonista più inatteso di questa ripartenza: TJ Warren. Per lui 39 punti a referto, segnando sette punti di fila nel momento decisivo della sfida con un floater per il sorpasso sul 109-108. Oladipo chiude a quota 22 punti, 7 rimbalzi e 5 assist accompagnati dai 24 di Malcolm Brogdon. Al suo rientro in campo, LeBron James segna 31 punti, con 8 rimbalzi e 7 assist, ma tutto questo non basta alla squadra di Los Angeles.

MIAMI HEAT-PHOENIX SUNS 112-119
L’unica squadra imbattuta nella bolla di Orlando rimane Phoenix, certamente la più grande sorpresa fino a questo momento. Sono sei i giocatori in doppia cifra tra i Suns, tra cui spiccano i 20 del play di riserva Javon Carter (massimo stagionale grazie a un ottimo 6/8 dalla lunga distanza) e i 18+12 del solidissimo Deandre Ayton. Devin Booker è autore di un’altra prova eccellente con 35 punti a referto e il 57% dal campo. Gli Heat ci provano fino all’ultimo rimanendo sempre a contatto con gli avversari grazie ai 25 punti a testa di Duncan Robinson e Tyler Herro. I Suns si trovano ora a mezza partita di distanza dal nono posto occupato da Portland, che varrebbe lo spareggio.

PORTLAND TRAIL BLAZERS-LOS ANGELES CLIPPERS 117-122
Successo in volata per i Clippers, nonostante l’assenza di Kawhi Leonard, tenuto a riposo. La tripla di Rodney McGruder (7 punti), a 26 secondi dalla sirena, vale la seconda vittoria consecutiva. Dall’altra parte è pesante lo 0 su 2 dalla lunetta di Damian Lillard (22 punti con 2/10 da tre), che fallisce poi anche la tripla del possibile pareggio. Il miglior marcatore dei Clippers è Paul George, autore di 21 punti con 8/16 dal campo (3/6 da tre); per lui anche 6 rimbalzi e 4 assist. Buono anche l’impatto dalla panchina di JaMychal Green, con 13 punti e 8 rimbalzi, e di Lou Williams, 15 punti con 5/10 dal campo. Per i Blazers il migliore è CJ McCollum, che gioca una partita da 29 punti, 8 assist e 4 rimbalzi.

DENVER NUGGETS-UTAH JAZZ 134-132 OT
Ci vogliono due supplementari per far sì che i Nuggets abbiano la meglio contro i Jazz. Nel finale dei tempi regolamentari Denver aveva gettato via la possibilità di chiuderla con una sanguinosa palla persa a 10 secondi dalla sirena. Come spesso capita, il protagonista è Nikola Jokic: il serbo gioca una partita da 30 punti, 11 rimbalzi e 7 assist, compreso il canestro del pareggio per mandare la partita al secondo supplementare. Ottimo impatto al rientro per Jamal Murray, che chiude con 23 punti, 12 rimbalzi e 8 assist in 39 minuti sul parquet. A Utah non basta un Donovan Mitchell scatenato da 35 punti, con 12/33 dal campo (5/16 da tre), 8 assist e 6 rimbalzi.

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