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Nba: debutto trionfale di Harden con Philadelphia

Ventisette punti e 12 assist per il Barba nell’esordio con i Sixers, che stendono Minnesota. Ai Clippers il derby di Los Angeles, bene Utah

26 Feb 2022 - 09:42

Con i 27 punti e 12 assist del debuttante Harden, nonché con i 32 di Embiid, Philadelphia domina contro Minnesota. I Lakers perdono nel finale il derby di Los Angeles contro i Clippers, mentre a Ovest finisce ko anche Phoenix. Mitchell show nel successo di Utah su Dallas. Miami passa a New York. Due overtime e punteggio altissimo nel successo di San Antonio su Washington, con Dejounte Murray in tripla doppia. Ok anche Charlotte, OKC e Orlando.

MINNESOTA TIMBERWOLVES-PHILADELPHIA 76ERS 102-133
È un James Harden subito a proprio agio nel debutto con la maglia di Philadelphia, che domina in trasferta contro Minnesota, in un match mai in discussione. Il Barba è autore di 27 punti, 12 assist e 8 rimbalzi all’esordio con la nuova franchigia. Le sue giocate, di fatto, aprono il campo e lo spazio sotto canestro a Joel Embiid, autore di 34 punti con 10 rimbalzi, 10/18 al tiro e 11/13 in lunetta (una delle tante armi che i due All-Star di Philadelphia condividono). Un crescendo da parte dei Sixers che mettono alle corde i Timberwolves, incapaci di andare oltre i 25 punti di Karl-Anthony Towns e i 21 di D’Angelo Russell, entrambi con i peggiori plus/minus di squadra (rispettivamente da -29 e -32). Minnesota resta così a tre gare di distanza dal sesto posto a Ovest.
 
LOS ANGELES LAKERS-LOS ANGELES CLIPPERS 102-105
I Clippers si aggiudicano il terzo derby stagionale di Los Angeles (e sempre con un margine mai superiore ai 5 punti) e allungano in classifica a Ovest grazie ai 19 punti e 10 rimbalzi di Terance Mann e ai 14 di un Amir Coffey decisivo nel quarto periodo dopo che la squadra di coach Lue aveva sprecato anche 16 lunghezze di margine. Riparte nel peggiore dei modi la regular season per i Lakers, ora distanti sette gare dalla settima posizione a Ovest. LeBron James ha avuto la tripla del potenziale pareggio che avrebbe portato all’overtime: il n°6 gialloviola chiude con 6/18 dal campo, 11 rimbalzi, 3 assist e soprattutto 21 punti a referto. Alla squadra guidata da coach non bastano nemmeno i 16 punti di Talen Horton-Tucker, tutti nella ripresa.
 
PHOENIX SUNS-NEW ORLEANS PELICANS 102-117
Ko a sorpresa per i Phoenix Suns, alle prese con l’assenza dell’infortunato Chris Paul: determinante un terzo quarto da 42-31 di parziale a favore di New Orleans. I Pelicans si portano a una sola gara di distanza dal decimo posto nella Western Conference. Altri 32 punti a referto per CJ McCollum: un trascinatore da 11/18 dal campo a cui si aggiunge il contributo di un Brandon Ingram da 28 punti e 7 assist, mentre sono 18 con 17 rimbalzi quelli messi a referto da Jonas Valanciunas. Per i padroni di casa, Devin Booker chiude con 30 punti a referto, tirando 10/24 dal campo e aggiungendo “solo” 5 assist, mentre sono 20 i punti raccolti da Deandre Ayton con 9/12 al tiro. Il margine Suns in vetta a Ovest resta comunque rassicurante, con sei partite di margine sugli Warriors secondi.
 
UTAH JAZZ-DALLAS MAVERICKS 114-109
Utah è trascinata dalle 7 triple a segno di Donovan Mitchell, grande protagonista del successo contro Dallas. 33 punti in 39 minuti per lui, che stabilisce il nuovo record personale per triple segnate, con ben 7 canestri a segno dalla lunga distanza su 12 tentati. Ottime le sue percentuali generali (11/19 dal campo), ma a dargli man forte c’è anche il solito Rudy Gobert che chiude in doppia doppia (14 punti e 17 rimbalzi) ma ci aggiunge anche 3 stoppate. Tutte statistiche che consentono ai Jazz anche di superare le 18 palle perse e, nonostante tre giocatori di Dallas a 20 o più punti (Doncic, Powell e Dinwiddie), raggiungere la settima vittoria nelle ultime otto alla squadra di coach Snyder, dopo lo scivolone contro i Lakers appena prima dell’All-Star break.
 
NEW YORK KNICKS-MIAMI HEAT 100-115
Miami si gode i 25 punti di Tyler Herro, i 23 punti di Jimmy Butler, i 19 di Kyle Lowry e i 16 con 16 rimbalzi di Bam Adebayo: sono loro a mettere il sigillo su un successo che vale il primo posto a Est per gli Heat al pari dei Bulls. Partiti sotto 10-0 in avvio, gli ospiti sono abili nel giro di un quarto d’ora a trovare il primo vantaggio nel match e non lasciarlo più. I Knicks invece continuano a sprofondare nonostante un RJ Barrett autore della sua miglior prestazione in carriera in Nba: 46 punti a referto con 6/11 dall’arco, 14 liberi a bersaglio, 9 rimbalzi e un paio d’assist nei 38 minuti di intensità sul parquet in cui le prova tutte. A mancare all’appello è un Julius Randle da 2/15 al tiro, 0/4 dall’arco, 4 perse e soli 11 punti.
 
WASHINGTON WIZARDS-SAN ANTONIO SPURS 153-157 2OT
Due tempi supplementari chiudono una sfida dal punteggio altissimo che regala il quinto successo nelle ultime sette a San Antonio. Merito dei nuovi massimi in carriera rispettivamente da 32 e 28 punti fatti registrare da Keldon Johnson e Jakob Poeltl. Dejounte Murray giunge alla 12esima tripla doppia in stagione e alla numero 16 in carriera: per lui ci sono 31 punti, 13 rimbalzi e 14 assist con 12/20 al tiro. Non basta invece a Washington il miglior Kyle Kuzma della stagione, autore di 36 punti, 8 rimbalzi e 7 assist. Gli Wizards raccolgono 24 punti da Kentavious Caldwell-Pope e 22 con 9 assist da Raul Neto, per una franchigia che sta inesorabilmente scivolando sempre più lontano dalla zona playoff.
 
CHARLOTTE HORNETS-TORONTO RAPTORS 125-93
Ritorno in grande stile e soprattutto in grande forma per Charlotte, che riparte benissimo dopo la sosta dell’All-Star Game con una convincente vittoria in casa contro Toronto. Gli Hornets dominano dall’inizio alla fine (70-47 il parziale dopo due quarti) grazie ai 23 punti a testa di Terry Rozier e Kelly Oubre Jr., ai quali si aggiungono i 20 con 9/12 al tiro di Montrezl Harrell a gara in corso. Sotto anche di 41 lunghezze, i Raptors non trovano mai il ritmo giusto e non vanno oltre i 28 punti di Scottie Barnes, suo nuovo massimo in carriera.

INDIANA PACERS-OKLAHOMA CITY THUNDER 125-129 OT
È una partita molto divertente e combattuta quella che viene vinta da Oklahoma in trasferta a Indianapolis contro un avversario che, proprio come OKC, punta a sistemare a ribasso la sua classifica in questi ultimi 40 giorni. Ai Pacers, padroni di casa, non bastano i 29 punti con 5/9 dall’arco di Buddy Hield, leader realizzativo di un quintetto tutto in doppia cifra. Tyrese Haliburton chiude con 14 punti e 11 assist. Per Indiana arriva così l’ottava sconfitta nelle ultime nove gare. Per i Thunder il top scorer della serata è Shai Gilgeous-Alexander: 36 punti.
 
ORLANDO MAGIC-HOUSTON ROCKETS 119-111
La stagione di Houston ricomincia esattamente così come era terminata, ovvero con una sconfitta anche contro Orlando, la peggiore squadra Nba, che spazza via i Rockets grazie ai 26 punti con 9/13 al tiro in uscita dalla panchina di Chuma Okeke, a cui si aggiungono i 24 punti e 12 rimbalzi di Wendell Carter Jr., determinante sotto canestro nel testa a testa con Christian Wood, il quale invece chiude con 21 punti e 11 rimbalzi. Jalen Green è il miglior realizzatore per i texani: 23 punti, 5 rimbalzi e 4 recuperi.
 

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