Gli Warriors senza Curry e molti titolari perdono 119-100 a Toronto, Nets battuti in casa da Orlando: Durant riposa. I Cavs travolgono i campioni in carica
La notte Nba si rivela ricca di sorprese: Golden State fa riposare Curry e molti titolari e perde 119-110 in casa di Toronto, cedendo la vetta ad Ovest a Phoenix. Crolla anche la capolista ad Est: Brooklyn, infatti, cade 100-93 in casa contro Orlando senza Durant. Cleveland, invece, travolge i campioni in carica di Milwaukee, battuti con un netto 119-90. Okc supera i Clippers, sorridono anche Boston e Washington contro New York e Utah.
TORONTO RAPTORS-GOLDEN STATE WARRIORS 119-100
Un 119-100 di Toronto a Golden State, normalmente, farebbe stupore. Guardando ai giocatori scesi in campo per gli Warriors, invece, il risultato assume contorni più realistici, visto che Kerr fa riposare praticamente tutti i big. Senza Steph Curry, Green, Wiggins, Poole e Iguodala, per gli Warriors uscire indenni da Toronto è praticamente impossibile: ne approfittano i Raptors, che dominano e si assicurano la vittoria già a fine primo tempo, quando il tabellone recita 63-42 in favore dei padroni di casa. La situazione non cambia nella ripresa, con Toronto che raggiunge addirittura il +30 prima di terminare sul +19 (119-100). Senza i big, tra le fila degli uomini di Kerr spicca il rookie Kuminga, che chiude con 26 punti, 9/15 al tiro e 4/6 dall'arco. I Raptors, invece, vincono grazie ai 27 punti con 12 assist e 7 rimbalzi di VanVleet, che realizza 6 triple (sulle 10 tentate), e ai 21 di Barnes (8/12 dal campo). Golden State perde la sesta partita su trenta giocate, cedendo la vetta a Phoenix ad Ovest.
BROOKLYN NETS-ORLANDO MAGIC 93-100
Non sorprende neanche il 100-93 con cui Orlando passa in casa di Brooklyn, visto che i Nets scendono in campo senza i Big Three: anche Durant, infatti, riposa nel match del Barclays Center che vede i Magic chiudere il primo tempo sul +6 (50-44), un distacco che non cambia sensibilmente nella ripresa. Le riserve della capolista ad Est trovano comunque il modo di ben figurare: Mils chiude da top scorer con 23 punti, arrivati con un discreto 10/24 al tiro, mentre Duke Jr mette a referto addirittura una doppia doppia con 18 punti e 14 rimbalzi. Orlando, invece, può sorridere con i 20 punti con 10 rimbalzi di Lopez, che non tira mai dall'arco e fa registrare un discreto 10/22. L'unico da quintetto titolare è Blake Griffin (17), che da solo però non può evitare il nono ko in Regular Season: ma numeri alla mano, la vetta non è ancora in discussione. Orlando vince e stacca Detroit, evitando l'ultimo posto.
MILWAUKEE BUCKS-CLEVELAND CAVALIERS 90-119
Il trio di big rimaneggiate e uscite ko nella notte Nba si chiude con il brutto ko di Milwaukee contro la sempre più sorprendente Cleveland. I campioni in carica scendono in campo senza Antetokounmpo, Middleton, Holiday e Lopez e perdono così 119-90 in casa contro i Cavs, che trovano il vantaggio già a fine primo tempo (62-51), ma dilagano soprattutto nel terzo quarto (31-18): alla fine, il tabellone recita un +29 senza appello per la formazione di Budenholzer, che ha comunque modo di provare diverse riserve tra cui Nwora, in doppia doppia con 28 punti e 11 rimbalzi. I Cavs, invece, riescono ad effettuare diverse rotazioni e con il quintetto titolare domina: Osman chiude con 23 punti e 8/12 dal campo con 5 triple, Garland sbaglia soltanto tre tiri e ne realizza 22, mentre a quota 15 chiudono Kevin Love e Rubio, in doppia doppia con 10 assist. Chiude Allen a 14: sesta vittoria di fila per i Cavs, ora terzi in classifica alle spalle di Brooklyn e Chicago. Terzo ko nelle ultime quattro partite, invece, per i Bucks, che scivolano al quinto posto.
BOSTON CELTICS-NEW YORK KNICKS 114-107
Torna alla vittoria Boston, che supera 114-107 i Knicks. A fare la differenza è l'ultimo quarto, visto che con uno strappo a testa (32-18 in favore dei Celtics nel primo periodo, 41-24 per new York nel terzo), le squadre arrivano ai 12 minuti conclusivi sull'88-86 in favore degli ospiti. Con 28 punti nel periodo finale, Boston si porta a casa la vittoria, che arriva grazie ai tre giocatori oltre i 20 punti: Richardson a quota 27, mentre Jayson Tatum chiude con 25 punti che arrivano però con un 9/24 dal campo e un non esaltante 3/13 dall'arco. Infine, Brown mette a referto 23 punti, contribuendo al successo di Boston. Ai Knicks, invece, non bastano gli 81 punti del trio composto da Fournier (32), Kemba Wakler (29) e Julius Randle (20), con anche Burks a quota 19. Boston raggiugne Philadelphia all'ottavo posto della Eastern Conference, mentre New York resta dodicesima.
UTAH JAZZ-WASHINGTON WIZARDS 103-109
Grazie ad un super Bradley Beal, Washington passa 109-103 in casa di Utah e interrompe la striscia negativa di 4 ko consecutivi. Match equilibrato a Salt Lake City, con gli Wizards avanti di un solo possesso a fine primo tempo (56-53). Alla fine, gli ospiti chiudono sul +6, e gran aprte del merito va a Beal, che realizza ben 37 punti con 5 rimbalzi, 7 assist e un buon 13/24 al tiro. I Jazz, invece, si affidano a Donovan Mitchell e Bogdanovic, che insieme firmano 50 punti (rispettivamente 32 e 18), senza però riuscire ad evitare la seconda sconfitta consecutiva a Utah, che non riesce ad accorciare le distanze dalla vetta ad Ovest e approfittare del ko di Golden State. Washington, invece, si tiene stretta i sei giocatori in doppia cifra, tra cui anche Caldwell-Pope che chiude a quota 13, e aggancia nuovamente Charlotte in zona playoff nella Eastern Conference.
OKLAHOMA CITY THUNDER-LOS ANGELES CLIPPERS 104-103
Okc batte 104-103 i Clippers e stavolta è Gilgeous-Alexander a decidere la sfida sulla sirena. Sul 101-103 in favore di Los Angeles, infatti, il canadese tenta il tiro dall'arco e trova la tripla del sorpasso proprio allo scadere, come d'altronde aveva fatto contro New Orleans, prima del clamoroso tiro di Graham che ha steso Okc. Match equilibrato, con i padroni di casa avanti di 5 punti all'intervallo lungo (57-52), ma la sfida non può non risolversi all'ultimo secondo visto che nessuna delle due franchigie prende il largo. La coppia canadese composta da Dort (29) e Gilgeous-Alexander (18) realizza 47 punti combinati e regala il successo a Okc, vanificando i 27 con 7 triple di Kennard tra le fila dei Clippers, ancora privi di Paul George. I Thunder centrano il nono successo in 19 partite ma restano comunque ultimi, mentre i Clippers non riescono a staccare i rivali cittadini dei Lakers e restano appaiati con lo score di 16-14 ai gialloviola.
DETROIT PISTONS-HOUSTON ROCKETS 107-116
Houston si impone in casa di Detroit 116-107, centrando il decimo successo in trenta partite e confermandosi terzultima ad Ovest, mentre Detroit continua a perdere: arriva infatti il quattordicesimo ko di fila. A fare la differenza è il primo tempo, visto che i Rockets chiudono sul 62-49 il primo tempo: un distacco che i Pistons non riescono più a recuperare nonostante i 44 punti realizzati dalla coppia composta da Bey (23 con 9/16 al tiro) e Cunningham, in doppia doppia con 21 punti (gli stessi di Wood tra le fila di Houston) e 11 assist. I Rockets, invece, chiudono con 7 giocaotri in doppia cifra: oltre a Wood, ci sono Gordon (18), Matthews (16), Nwaba (13), Tate (11) e Christopher e Martin a quota 10.