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Nba: crollano Denver e i Lakers, sorride Philadelphia

Nuggets ko in casa contro Brooklyn, i Knicks passano a Los Angeles. I 76ers stendono Washington

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Nba: crollano Denver e i Lakers, sorride Philadelphia - foto 1
© Getty Images

Nella notte Nba, crollano Denver, capolista ad Ovest, e i Lakers: Brooklyn fa il colpaccio e vince 122-120 in casa dei Nuggets nonostante la tripla doppia di Jokic, mentre i Knicks sbancano Los Angeles imponendosi 112-108. Non sbaglia, invece, Philadelphia, che batte 112-93 Washington con i 34 punti di Embiid. Sorridono anche Cleveland, Okc e i Pelicans, che superano Charlotte (114-108), San Antonio (102-90) e Portland (127-110).

DENVER NUGGETS-BROOKLYN NETS 120-122
Terza sconfitta consecutiva per Denver, che perde in casa 122-120 contro Brooklyn, che consolida il suo posto tra le squadre ad oggi qualificate per i playoff della Eastern Conference. Alla capolista ad Ovest, invece, non basta la tripla doppia di Nikola Jokic: 35 punti, 20 rimbalzi e 11 assist con 14/23 al tiro. Numeri incredibili, ma a parte il serbo, Porter (23), Jamal Murray (16) e Gordon (13), non arriva un grande contributo dal resto della squadra e così i Nets, avanti di 11 punti a fine terzo quarto, portano a casa una vittoria importantissima. A fare da trascinatore è Bridges, ma è solo il top scorer (25 punti) di una squadra con ben 7 giocatori in doppia cifra, con Claxton a 20 e Dinwiddie che addirittura fa più assist (16) che punti (15). Denver è comunque prima nella Western Conference, ma è a 46-22 contro il 40-26 di Kings e Grizzlies che hanno due partite in meno.

LOS ANGELES LAKERS-NEW YORK KNICKS 108-112
Dopo tre vittorie consecutive, crollano i Lakers, battuti a Los Angeles dai Knicks, che, invece, escono dalla mini crisi. Match equilibrato che si decide soltanto nel finale: dopo il 62-59 in favore di New York all'intervallo lungo e il +1 per i gialloviola (86-85) a 12 minuti dalla sirena conclusiva, ecco il 27-22 che premia gli ospiti, trascinati dalla strepitosa coppia composta da Randle e Barrett. I due segnano più della metà dei punti dei Knicks: rispettivamente 33 e 30 per un totale di 63 sui 112 di squadra. Anche D'Angelo Russell ne mette a referto 33, ma Anthony Davis si ferma 17 punti, pur aggiungendo 16 rimbalzi. Con questa sconfitta, i Lakers sono a 33-35 di record insieme a Okc, New Orleans e Utah. Dopo tre ko di fila, invece, i Knicks tornano al successo e allungano su Miami: è 40-30 contro il 36-33 degli Heat, al momento settimi e al play-in della Eastern Conference.

PHILADELPHIA 76ERS-WASHINGTON WIZARDS 112-93
Vittoria netta di Philadelphia, che domina in tutta la partita ad eccezione del secondo quarto e si impone 112-93 in casa contro Washington, ora fuori dalla zona play-in. I 76ers chiudono il primo tempo sul 55-50, così è in una ripresa da 57-43 che arriva l'allungo decisivo. Nonostante ci siano solo quattro giocatori in doppia cifra tra le fila della formazione di Doc Rivers, arriva il successo grazie ai 34 punti di Embiid e alla doppia doppia di Harden (18 con 14 assist). Agli Wizards, invece, non bastano i 25 di Kispert, visto che Beal (13 punti con 5/12 dal campo) e Kuzma (12 con 11 rimbalzi, ma con 4/14 al tiro) non sono in serata. Philadelphia si conferma terza ad Est con 45-22 e cinque vittorie consecutive, mentre Washington è ora a 31-37 insieme ad Indiana all'undicesimo posto: in zona play-in sale dunque Chicago, che ha anche una partita in meno.

CHARLOTTE HORNETS-CLEVELAND CAVALIERS 108-114
Seconda sconfitta nel giro di 24 ore per gli Hornets, che subiscono la rimonta di Cleveland e perdono 114-108. A Charlotte, dopo un ottimo avvio dei padroni di casa (35-25 dopo i primi 12 minuti), sono i Cavs ad accelerare e a vincere grazie al 33-19 del quarto conclusivo. I trascinatori della franchigia dell'Ohio sono Garland, autore di 28 punti, 6 rimbalzi e 6 assist (il tutto nonostante l'8/20 dal campo), e Donovan Mitchell (23 con 10/19 al tiro). Non bastano, invece, i 27 di Rozier per Charlotte, che resta penultima ad Est con 22-48. Cleveland dimentica invece il ko di Miami e resta al quarto posto con 43-27 di record: ad oggi, i Cavs disputerebbero i playoff, mentre sembra solo un conto alla rovescia per la fine di una stagione da incubo per gli Hornets.

SAN ANTONIO SPURS-OKLAHOMA CITY THUNDER 90-102
Con la sconfitta dei Lakers e il successo di Okc (102-90) in casa di San Antonio è vera bagarre per la zona play-in della Western Conference: addirittura quattro squadre sono a 33-35 di record, tra cui Oklahoma, i gialloviola, i Pelicans e i Jazz di Fontecchio. Non pesa l'assenza di Gilgeous-Alexander tra le fila degli ospiti, che vengono trascinati dalle doppie doppie di Jalen Williams (21 punti con 10 assist) e Giddey (15 con 11 rimbalzi), con Dieng a quota 17. Il migliore degli Spurs è Collins con 23 punti e 11 rimbalzi, ma San Antonio paga il -5 di metà gara (52-47) e una ripresa da 50-43 in favore dei Thunder. Sconfitta che non cambia più di tanto la classifica della formazione di Popovich, che incassa il ko numero 50 e resta penultima: peggio, ad Ovest, ha fatto solo Houston (15-52).

NEW ORLEANS PELICANS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 127-110
Lo scontro diretto tra New Orleans e Portland va ai Pelicans, che si impongono 127-110 sui Blazers e si attaccano al gruppo di squadre in lotta per il play-in della Western Conference. I padroni di casa dominano in lungo e in largo: lo testimoniano il +17 di fine primo quarto (42-25) e il +20 dell'intervallo lungo (74-54). Trascinati da Murphy (41 punti) e McCollum (22 con 11 assist), i Pelicans allungano ancora, così a fine terzo quarto è 109-73. A quel punto, New Orleans tira i remi in barca, con Portland che riesce solo a rendere meno amaro il ko con il 37-18 degli ultimi 12 minuti: arriva comunque una sconfitta, la terza consecutiva, che conferma il tredicesimo posto ad Ovest.

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