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Nba, cadono le big: Denver e Boston ko contro Phoenix e Cleveland

Phoenix passa in Colorado all'overtime, Celtics battuti a Cleveland

06 Mar 2024 - 09:06
 © afp

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Nella notte Nba, cadono le big tra cui Denver e Boston: i Nuggets perdono 117-107 in casa all'overtime contro Phoenix, mentre dopo dieci successi di fila i Celtics incassano una sconfitta, con Cleveland che si impone 105-104. Non va meglio a Philadelphia e Dallas, battute rispettivamente da Brooklyn (112-107) e Indiana (137-120). Miami stende 118-110 Detroit, New Orleans dilaga a Toronto (139-98) e Atlanta vince a New York (116-100).

DENVER NUGGETS-PHOENIX SUNS 107-117
Sono i 35 punti di Kevin Durant a garantire a Phoenix la vittoria all'overtime in casa di Denver. Alla Ball Arena finisce 117-107 per i Suns dopo il 102-102 dei tempi regolamentari che arriva grazie proprio al canestro dell'ex Golden State e Brooklyn, con i Nuggets che erano riusciti a recuperare il -9 di fine terzo periodo sfiorando la rimonta già nei canonici 48 minuti. Nei successivi 5, però, non c'è storia. Finisce con i 35 di Durant ma anche i 28 di Allen e i 16 di Beal in una serata senza Devin Booker. I 28 di Murray, i 25 con 16 rimbalzi di Jokic e i 20 di Porter non salvano invece Denver, che non riesce a prendersi la vetta della Western Conference insieme a Minnesota e resta terza. A 36-26, invece, c'è Phoenix, che conferma il sesto posto.

CLEVELAND CAVALIERS-BOSTON CELTICS 105-104
Dopo 10 vittorie consecutive e il clamoroso 140-88 a Golden State, Boston torna ad assaporare il gusto della sconfitta perdendo 105-104 a Cleveland, con i Cavs che vincono grazie al canestro a 19 secondi dalla fine di Dean Wade, che chiude con 23 punti dalla panchina. La capolista della Eastern Conference deve però fare autocritica visto il +16 (87-71) di fine terzo quarto. A firmare la grande rimonta dei padroni di casa sono anche Allen (21), Okoro (16) e Garland (16), mentre Tatum (26), Porzingis (24) e Brown (21) non salvano Boston, che resta comunque saldamente al comando ad Est. I Cavs, invece, restano in scia di Milwaukee per la lotta al secondo posto.

BROOKLYN NETS-PHILADELPHIA 76ERS 112-107
La notte dei risultati a sorpresa comprende anche il 112-107 con il quale Brooklyn piega Philadelphia, con l'equilibrio spezzato nell'ultimo quarto: 32-24 dopo l'83-80 in favore dei Sixers dopo i primi 36 minuti. A garantire la rimonta sono Finney-Smith e Schröder, che mettono a referto 20 punti, e Walker (19), mentre i 30 dalla panchina di Oubre e i 18 di Tobias Harris non evitano il ko di Philadelphia. Ad Est, i 76ers sono ora sesti insieme a Miami, mentre i Nets restano in corsa per il play-in: il 25-37 di record vale l'undicesimo posto, con Atlanta decima a 27-34.

MIAMI HEAT-DETROIT PISTONS 118-110
Nonostante 22 punti in uscita dalla panchina, Simone Fontecchio non riesce ad evitare il ko di Detroit, che perde 118-110 a Miami. La prestazione dell'azzurro è però sontuosa: 5/12 dall'arco, 7/16 dal campo. Numeri che non bastano a salvare i Pistons, con gli Heat che allungano nel secondo tempo visto il 61-60 di metà gara in favore dei vicecampioni in carica. Fondamentale il 57-50 della ripresa, oltre ai 26 punti di un Jimmy Butler sempre più vicino alla sua versione "da playoff". Bene anche Robinson e Adebayo che chiudono a quota 18, con Rozier a 17. Miami aggancia così il sesto posto ad Est, sempre più ultima Detroit.

DALLAS MAVERICKS-INDIANA PACERS 120-137
Sorpresa anche a Dallas, con i Mavericks che perdono 137-120 in casa contro Indiana. Non basta la tripla doppia da 39 punti, 10 rimbalzi e 11 assist di Luka Doncic: la franchigia del Texas paga un terzo quarto da 32-18 che permette ai Pacers, guidati da Tyrese Haliburton (19 punti, 11 assist e 6 rimbalzi) di prendere il largo e di gestire nell'ultimo periodo. Con questa vittoria, Indiana torna a sorridere dopo due ko di fila e si porta a 35-28 di record: ad oggi vale l'ottavo posto ad Est. Nella Western Conference, invece, i Mavericks sono a 34-28, ma hanno perso quattro delle ultime cinque partite e ora Golden State e i Lakers sono a distanze minime.

NEW YORK KNICKS-ATLANTA HAWKS 100-116
Colpaccio anche per Atlanta, con gli Hawks che sbancano il Madison Square Garden e si impongono 116-100 in casa dei Knicks. Dopo un +18 (33-15) del primo quarto, New York riesce a tornare a -5 (83-78), così gli ospiti hanno bisogno del 33-22 dell'ultimo quarto, oltre che dei 26 di Johnson e dei 22 dalla panchina di Hunter, per avere ragione dei padroni di casa. A New York non bastano i 21 di DiVincenzo e i 19 di Bogdanovic, non partito nel quintetto titolare. Nella Eastern Conference, i Knicks sono ora quinti, raggiunti da Orlando, mentre Atlanta è decima, ma questo successo è fondamentale per rafforzare la posizione che vale il play-in.

CHARLOTTE HORNETS-ORLANDO MAGIC 89-101
Quinto posto dunque per Orlando, che passa 101-89 a Charlotte. 22 sono sia i punti di scarto che quelli realizzati da Paolo Banchero, che guida il quintetto dai Magic ma che riceve aiuto anche dalla panchina e in particolare dai 14 di Anthony e dagli 11 di Moritz Wagner e Isaac. A fare da spartiacque è un terzo periodo da 30-23, che permette agli ospiti di allungare sugli Hornets. I padroni di casa non vanno oltre i 21 di Micic e i 18 di Miller e Mann: troppo poco per evitare la quinta sconfitta consecutiva.

HOUSTON ROCKETS-SAN ANTONIO SPURS 114-101
Tutti si aspettavano Victor Wembanyama, ma il vero protagonista a Houston, che batte 114-101 San Antonio, è Alperen Şengün: il turco è il giocatore con più punti realizzati in questa notte Nba, ben 45 ai quali aggiunge perfino 16 rimbalzi. Prestazione sontuosa che permette ai Rockets di vincere: fondamentale il 34-24 dell'ultimo quarto dopo l'80-77 dei primi 36 minuti. Il rookie francese chiude con 10 punti e 11 rimbalzi: sono Vassell (22) e Branham (20) a provare a tenere in vita la formazione di Popovich. Le due franchigie restano comunque dodicesima e quindicesima nella Western Conference.

TORONTO-RAPTORS-NEW ORLEANS PELICANS 98-139
Dove invece non c'è gara è a Toronto: i Pelicans dominano e vincono 139-98. In Canada, lo spartito è subito chiaro: +14 per New Orleans (42-28) dopo 12 minuti, ma all'intervallo lungo è 78-45. Match che va dunque subito in archivio, con Murphy (34 punti e 6 rimbalzi) tra i protagonisti del successo degli ospiti, mentre i 15 di Olynyk tra le fila dei canadesi servono solo per le statistiche. I Pelicans si confermano quinti ad Ovest con 37-25 di record, mentre ad Est Toronto è dodicesima, potenzialmente a cinque gare di distanza dal decimo posto che vale il play-in.

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