BASKET

Nba: Brooklyn stende Chicago, Lakers ancora ko

I Nets passano 138-112 in casa dei Bulls, LeBron perde anche a Sacramento. Cleveland travolge Utah, Boston sorride e Philadelphia crolla

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Nella notte Nba, prova di forza di Brooklyn, che travolge 138-112 la capolista ad Est Chicago con 52 punti della coppia Durant-Harden. Crollano nuovamente, invece, i Lakers di LeBron James, che ne realizza 34 ma non riesce ad evitare il ko (125-116) a Sacramento. Sorridono anche Miami, Cleveland e Boston, che passano sul campo di Atlanta (115-91), Utah (111-91) e Indiana (119-100), Philadelphia perde in casa contro Charlotte (109-98).

CHICAGO BULLS-BROOKLYN NETS 112-138
Il big match ad Est va ai Brooklyn Nets, che travolgonano i Bulls e si impongono 138-112 in casa della capolista Chicago, al dodicesimo ko in Regular Season. A fare la differenza è il mostruoso terzo quarto dei Nets, che vanno all'intervallo avanti solo di 2 punti (62-60) ma rifilano un pesantissimo +20 (39-19) ai padroni di casa, aumentando ulteriormente il vantaggio nel finale. Una partita in cui brillano solo due dei Big Three: Kevin Durant firma 27 punti, 2 rimbalzi e 9 assist con un clamoroso 7/10 al tiro, mentre James Harden ne realizza 25 con 5/8 dall'arco e va in doppia doppia con 16 assist. Solo Kyrie Irving, 9 punti in 24 minuti, non incide, mentre tra i Bulls LaVine si ferma a 22 con 8/13 dal campo e DeRozan ne mette 19 senza tirare dall'arco (7/16). Brooklyn sale a 26-14 di vantaggio e accorcia le distanze dalla vetta di Chicago, a 27-12. Sicuramente è presto per parlare di un ridimensionamento dei Bulls in ottica titolo, ma è certo che Brooklyn si dimostra, ad organico pieno, una delle favorite principali a conquistare l'anello, al netto di sorprese: una di queste potrebbe essere proprio Chicago, comunque ancora prima nella Eastern Conference.

SACRAMENTO KINGS-LOS ANGELES LAKERS 125-116
Seconda sconfitta di fila per i Lakers, che scivolano all'ottavo posto ad Ovest agganciati dai rivali cittadini dei Clippers dopo il ko per 125-116 in casa di Sacramento. Ancora una volta, LeBron James è dominante: 34 punti, 7 rimbalzi e 6 assist con 13/29 al tiro (e 3/12 dall'arco), in un match che i Kings si aggiudicano di fatto grazie al parziale dopo l'intervallo lungo. Un 40-23 che mette le basi per il +9 finale dei padroni di casa, che chiudono con sei giocatori in doppia cifra ma si aggrappano principalmente alla coppia Fox-Barnes, 52 punti in due, rispettivamente 29 e 23, mentre Tyrese Haliburton chiude in doppia doppia con 14 punti e 10 assist. Tra i gialloviola, James si conferma troppo solo: appena tre in doppia cifra, gli altri due sono Monk (22) e Reaves (19), mentre delude Westbrook, solo 8 punti in 38 minuti e appena 2/14 dal campo, seppur con 12 rimbalzi. Sorridono i Kings, che tornano alla vittoria dopo 5 ko consecutivi.

ATLANTA HAWKS-MIAMI HEAT 91-115
Non c'è storia ad Atlanta: Miami domina e vince 115-91 trovando il terzo successo di fila e approfittando dello scontro Bulls-Nets per avvicinarsi alla vetta della Eastern Conference. Un successo costruito tra il secondo e il terzo periodo, 65-40 complessivo: un +25 che coincide quasi perfettamente con lo scarto finale. Gli Heat possono godersi un Herro in doppia doppia (21 punti e 11 assist con 9/19 dal campo), così come Martin (18 con 10 rimbalzi) e Yurtseven (13 con 10 rimbalzi), in una serata in cui sono addirittura 7 i giocatori in doppia cifra. Deludono, invece, i trascinatori di Atlanta: Bogdanovic e Young non vanno oltre i 15 punti (e rispettivamente 6/14 e 4/15 al tiro), così come Hunter, mentre il migliore tra gli Hawks è Collins (16). Solo 7 punti in 26 minuti per Gallinari, che trova anche 5 rimbalzi ma centra una sola vola il bersaglio dalla lunga distanza (1/4) e chiude con 3/7 al tiro: numeri che non bastano ad evitare il terzo ko consecutivo per Atlanta, che continua ad allontanarsi dalla zona play-in ed è ora dodicesima.

PHILADELPHIA 76ERS-CHARLOTTE HORNETS 98-109

Brutto ko per Philadelphia in casa: Charlotte si impone 109-98 e tiene il passo play-off, confermandosi ad una partita di distanza dai Cavs sesti. Decisivo il +15 del secondo quarto (30-15), nel quale gli Hornets doppiano i Sixers e chiudono il primo tempo sul 64-50: un vantaggio ben amministrato nella ripresa. A nulla valgono i 31 punti con 6 rimbalzi, 3 assist e un ottimo 10/17 al tiro di Joel Embiid: il camerunense è l'unico a superare i 20 punti, con Harris a 17 il più prolifico dopo il trascinatore di Philadelphia. Charlotte, invece, sorride grazie ai 30 punti di Hayward (e 13/16 dal campo), ma un ottimo contributo lo danno anche i soliti noti Rozier (22 con 10/18 al tiro) e Bridges, che ne mette a referto 21: 13, invece, per LaMelo Ball. Philadelphia crolla dopo sette vittorie consecutive ma resta stabilmente in zona play-off, anche se ha lo stesso numero di vittorie di Charlotte (23) che, però, ha due partite in meno rispetto ai Sixers.

UTAH JAZZ-CLEVELAND CAVALIERS 91-111

Super Cavs in Utah: Cleveland travolge 111-91 i Jazz, al quarto ko consecutivo, e si confermano in zona playoff, tenendo a distanza di sicurezza Charlotte. Se i padroni di casa sono sotto di 6 punti (52-58), ma ancora in partita, nel terzo quarto non c'è storia e il +14 (30-16) al rientro sul parquet di Salt Lake City mette la parola fine al match, con Cleveland che gestisce (23-23) i 12 minuti conclusivi. Merito di una serata perfetta dei suoi interpreti: Stevens (23) è il migliore dei Cavs, ma fanno bene anche Markkanen (20) e Love (16). La scena, però, se la prendono Garland e Mobley: il primo chiude addirittura in tripla doppia con 11 punti, 10 rimbalzi e 15 assist, mentre il secondo deve "accontentarsi" di una doppia doppia da 15 con 10 rimbalzi. Tra i Jazz, invece, delude Donovan Mitchell, che ne realizza appena 17 con 6/16 al tiro: il migliore per Utah, che abbandona il terzo posto della Western Conference e scivola al quarto superata da Memphis, è Clarkson con 22.

INDIANA PACERS-BOSTON CELTICS 100-119
Colpo esterno di Boston, che si impone 119-100 in Indiana chiudendo i giochi ben prima dell'ultimo quarto. I Celtics, avanti 54-49 all'intervallo lungo, trovano un 33-22 nel corso del terzo periodo che spegne i sogni di rimonta dei Pacers, che non riescono a riavvicinarsi e anzi sprofondano a -19 nel finale. Una vittoria sulla quale è evidente la firma di Jaylen Brown e Jayson Tatum, rispettivamente 34 e 33 punti con la stessa percentuale al tiro (11/19), ma con Brown clamorosamente incisivo dall'arco (7/11 contro il 4/9 di Tatum). Numeri ai quali si aggiungono i 23 punti di Schroeder e che vanificano quelli per nulla incisivi dei Pacers: Turner è il migliore, ma con soli 18 punti, mentre stavolta delude Sabonis, che non va oltre i 17 con 6 rimbalzi e 6 assist nonostante un ottimo 7/9 in area. Un successo, il terzo di fila, che permette ai Celtics di confermarsi in zona play-in ad Est: è decimo posto a 21-21 di record insieme ai Knicks.

NEW YORK KNICKS-DALLAS MAVERICKS 108-85
Continua il botta e risposta in zona play-in ad Est tra New York e Boston: i Knicks replicano al 119-100 dei Celtics in casa dei Pacers e battono 108-85 Dallas al Madison Square Garden. Match senza storia, considerato che i padroni di casa si aggiudicano ognuno dei quattro parziali e tengono sempre a distanza i Mavs, che si aggrappano inutilmente al solo Luka Doncic: lo sloveno tira male (8/23) e chiude in doppia doppia con 21 punti e 11 rimbalzi, ma con appena una tripla sulle nove tentate. Dietro il gioiellino di Dallas, il vuoto: solo Brunson (14) e Hardaway (13) chiudono infatti in doppia cifra. New York, invece, si gode ancora un super RJ Barrett, 32 punti con 13/22 dal campo, e sorride grazie alle doppie doppie di Robinson (19 con 10 rimbalzi) e Randle (17 con 12 rimbalzi), oltre che con i 13 di Fournier e i 10 di Burks. I Knicks conservano il 50% di vittorie e si portano a 21-21, esattamente come Boston: Dallas, invece, crolla dopo 6 vittorie consecutive ma resta comunque in zona playoff con 22-19 di record.

WASHINGTON WIZARDS-ORLANDO MAGIC 112-106
Gli Wizards rischiano di rovinare un primo quarto perfetto (33-16) amministrando male il vantaggio ma chiudendo comunque sul 112-106 e battendo Orlando, sempre più in giù aad Est dopo il trentacinquesimo ko in 42 partite di Regular Season. Washington, invece, si gode il terzo successo di fila: con 22-20, è in zona play-in ad Est al nono posto, davanti alla coppia Knicks-Celtics. Successo che arriva grazie ai 19 punti con 10 rimbalzi di Kuzma (e 7/11 dal campo con 2/3 dall'arco), ma altri cinque vanno in doppia cifra: tra questi, Dinwiddie (17), Harrell (16), Neto (15) e Caldwell-Pope, in doppia doppia a quota 12 con 10 rimbalzi. Sei sono anche i giocatori in doppia cifra di Orlando: il migliore è Cole Anthony con 19 punti e 11 rimbalzi, con anche Lopez (16 con 11 rimbalzi) e Wagner (14 con 10 assist) in doppia doppia. Per i Magic arriva addirittura la decima sconfitta di fila e la tredicesima nelle ultime quindici: uno score (7-35) da brividi.

SAN ANTONIO SPURS-HOUSTON ROCKETS 124-128
Houston si impone 128-124 a San Antonio e batte gli Spurs nonostante un super Dejounte Murray, che chiude con una tripla doppia da 32 punti, 10 rimbalzi e 11 assist con 4/9 dall'arco e 12/26 dal campo. Una prestazione clamorosa che, però, non basta ad evitare il quarto ko consecutivo per gli Spurs, sempre più lontani dalla zona play-in della Western Conference. I Rockets, invece, trionfano grazie ai 31 punti di Gordon e alla doppia doppia di Christian Wood, a quota 23 con 11 rimbalzi, con anche Porter (18), Green (14) e Tate (13) in doppia cifra. Un match che si decide solo negli ultimi minuti, con Houston avanti 91-90 a fine terzo quarto: con questo successo, i Rockets tornano a sorridere dopo tre sconfitte di fila, ma restano sempre ultimi ad Ovest con 12-31 di record. 15-26, invece, quello degli Spurs, che hanno anche una partita in più rispetto a Portland, ultima ad oggi ad assicurarsi almeno lo spareggio per la post season.

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