BASKET

Nba: Atlanta e Gallinari ok contro Charlotte. Vincono Milwaukee, Washington e Boston

L'azzurro realizza 16 punti nel 115-105 degli Hawks agli Hornets. I campioni in carica stendono 117-108 Orlando, Wizards e Celtics di misura su Miami e Okc

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Nella notte Nba, spicca la vittoria di Atlanta su Charlotte: Gallinari contribuisce con 16 punti al 115-105 degli Hawks sugli Hornets. Passano anche le big: i campioni in carica di Milwaukee stendono 117-108 Orlando, a Washington il big match con Miami (103-100), mentre Boston supera 111-105 Okc. Crollano, invece, Memphis e Philadelphia, stese da Minnesota (138-95) e Portland (118-111). Knicks e Utah ok contro Houston e Sacramento.

ATLANTA HAWKS-CHARLOTTE HORNETS 115-105
La risalita di Atlanta ad Est passa anche dalle mani di Danilo Gallinari: l'azzurro, infatti, è protagonista nel successo per 115-105 degli Hawks su Charlotte, il quarto consecutivo. In 31 minuti, il Gallo realizza 16 punti, 6 rimbalzi e 2 assist, con 3/7 al tiro, 2/4 dall'arco e un perfetto 8/8 nei liberi. Numeri che contribuiscono alla vittoria di Atlanta, nella quale spiccano anche i 20 punti con 15 rimbalzi di Capela, i 19 di Trae Young e i 17 messi a segno da Huerter e Reddish. Numeri che consentono ad Atlanta di acquisire già nel primo tempo (60-48) un vantaggio da gestire nel finale, con Charlotte che, nonostante la doppia doppia da 35 punti e 10 rimbalzi di Bridges e la tripla doppia di LaMelo Ball (15 punti, 10 rimbalzi e 11 assist), non riesce a riavvicinarsi ad Atlanta. Per gli Hawks di Gallinari è l'ottavo successo in 17 partite, mentre gli Hornets crollano dopo cinque vittorie consecutive ma restano in zona playoff.

WASHINGTON WIZARDS-MIAMI HEAT 103-100
Il big match della Eastern Conference va a Washington, che stende 103-100 e supera Miami in classifica. Gli Wizards recuperano 10 punti di svantaggio a metà ultimo quarto con un parziale di 15-2, che vale la rimonta ai danni degli Heat, ko dopo quattro successi consecutivi. Nel successo dei padroni di casa spiccano i 21 punti con Beal, aiutato da Caldwell-Pope e Dinwiddie, entrambi a 16 rispettivamente con 5 e 4 triple. Dall'altra parte, a tentare di trascinare Miami è ancora Jimmy Butler, che trova 29 punti con 11/19 al tiro, mentre Herro tocca quota 20 e Adebayo e P.J. Tucker ne mettono a referto 15 e 14 punti; male Lowry, con soli 7 punti e un pessimo 3/12 al tiro. Washington si prende il terzo posto proprio ai danni di Miami: 11-5 e 11-6 gli score di Wizards e Heat.

MILWAUKEE BUCKS-ORLANDO MAGIC 117-108
I campioni in carica non sbagliano e superano Orlando, sempre più in fondo alla Eastern Conference. Milwaukee centra il terzo successo di fila grazie ad un'altra prestazione strepitosa di Giannis Antetokounmpo: il greco mette a referto 32 punti, ma soprattutto trova 20 rimbalzi. L'Mvp delle scorse Finals tira col 50% (8/16) e realizza anche una tripla sulle tre tentate. Il vero fenomeno dall'arco, però, è Portis, in doppia doppia (24 e 15 rimbalzi) con 6/7 dal perimetro. In un match già chiuso con un quarto d'anticipo (96-71 il risultato dopo 36 minuti), i Magic rendono meno amaro il ko con il 37-21 dell'ultimo periodo, ma incassano il 36-24 del primo parziale e il 34-21 del secondo: inutili i 19 punti di Hampton (5/9 nei tiri da tre). I Bucks si confermano in zona play-in con lo score di 9-8: peggiorano ulteriormente, invece, le statistiche di Orlando, che vanta un non invidiabile 4-13.

BOSTON CELTICS-OKLAHOMA CITY THUNDER 111-105
Boston non sbaglia e centra il settimo successo nelle ultime dieci partite superando 111-105 Okc, al decimo ko stagionale. Sul successo dei Celtics sono evidenti le firme di Jayson Tatum e Dennis Schröder: 33 punti, 8 rimbalzi e 5 assist con un perfetto 50% al tiro (11/22) e dall'arco (6/12) per Tatum, mentre il tedesco ne mette a referto 29 e si dimostra la spalla perfetta per contribuire alla risalita della formazione di Udoka. A fare la differenza è il primo tempo: 58-45 in favore di Boston, con i Thunder che provano a rientrare inutilmente nel finale. Stavolta, neanche i 30 punti della coppia canadese Dort (16) e Gilgeous-Alexander (14) basta ad evitare la sconfitta: ci provano anche Giddey (15), Robinson (13) e Jerome (10), ma invano. Boston sale sul 9-8 di score e accorcia sulla zona playoff: Charlotte sesta dista appena una vittoria.

NEW YORK KNICKS-HOUSTON ROCKETS 106-99
I Knicks tornano alla vittoria e salgono sul 9-7 di score e infliggono il quindicesimo ko in 16 partite a Houston, sempre più ultima ad Ovest. Eppure, New York non parte bene (13-21), ma pareggia i conti già all'intervallo lungo (47-47). La differenza, allora, la fa il 34-26 dell'ultimo parziale, con i Rockets che incassano l'ennesima sconfitta nonostante la doppia doppia di Christian Wood, che realizza 18 punti e 12 rimbalzi. La vittoria dei Knicks, invece, matura dall'arco: a testimoniarlo sono il clamoroso 6/7 di Burks, top scorer con 20 punti, e il 5/10 di Fournier, che chiude invece a quota 19. Julius Randle va ad un assist dalla tripla doppia (16 punti e 10 rimbalzi), mentre Quickley chiude a 13 e Barrett a 11. In doppia doppia per i Rockets ci va anche Tate (11 punti e 10 rimbalzi): numeri che non bastano ad evitare un altro passo falso.

MINNESOTA TIMBERWOLVES-MEMPHIS GRIZZLIES 138-95
Match clamorosamente senza storia tra Minnesota e Memphis: 138-95, con i Timberwolves che chiudono per due volte oltre i 40 punti in un quarto e travolgono i Grizzlies ben prima della sirena finale. Nel primo tempo, infatti, i padroni di casa realizzano addirittura 72 punti, trovando già all'intervallo lungo un clamoroso +29 (72-43). La forbice si allarga ulteriormente al rientro sul parquet: il 41-28 del terzo periodo vale il 113-71 e un incredibile +42, con il massimo vantaggio che si assesta sui 45 punti. Tra le fila di Minnesota, sono addirittura in tredici ad andare a segno: il top scorer è D'Angelo Russell con 28 punti e 9/15 al tiro, mentre Edwards e Towns ne mettono a referto 23 (con 5/6 dall'arco) e 21. In doppia cifra anche Beasley (12) e Beverley (11). Memphis, invece, crolla nonostante i 21 punti di Bane: a mancare è Ja Morant, che realizza soltanto 11 punti. Terza vittoria di fila per Minnesota che si conferma in zona play-in (7-9), esattamente come Memphis (8-8).

PORTLAND TRAIL BLAZERS-PHILADELPHIA 76ERS 118-111
Portland supera Philadelphia con un gran primo tempo e centra il nono successo in diciassette partite ad Ovest: ora, la zona playoff è più vicina. A trascinare i Blazers non poteva che essere un super Damian Lillard, che realizza 39 punti (e 7 assist) con 5 triple su 13 e un discreto 10/21 al tiro. Numeri che aiutano Portland soprattutto nel primo quarto, che si chiude sul +9 (55-46) in favore dei padroni di casa. I 76ers non riescono a ricucire lo strappo e incassano l'ottavo ko, il sesto nelle ultime sette partite: una caduta libera preoccupate. Tobias Harris e Tyrese Maxey realizzano entrambi 28 punti, che però non bastano ad evitare il ko di Philadelphia. Bene, tra le fila di Portland, McCollum (18) e Powell (17), che aiutano i Blazers a staccare Memphis in classifica: ora è settimo posto nella Western Conference, lo stesso per i 76ers ad Est, che condividono però la piazza con Boston, Cleveland e Milwaukee.

SACRAMENTO KINGS-UTAH JAZZ 105-123
Con un grande ultimo periodo, Utah batte Sacramento e si conferma al terzo posto ad Ovest. Prima degli ultimi 12 minuti di gioco, infatti, il risultato è ancora in bilico: 84-80 in favore dei Jazz, che danno la spallata definitiva al match nel periodo conclusivo e grazie ai 26 punti di Donovan Mitchell (11/22 al tiro e 3/7 dall'arco), ma a contribuire è anche un ottimo Rudy Gobert, in doppia doppia con 21 punti, 14 rimbalzi e un ottimo 8/12 nelle conclusioni. Sacramento, invece, crolla nonostante i 22 punti di Holmes, che sbaglia soltanto un tiro, con Barnes, Haliburton e Hield che mettono a referto 18, 17 e 16 punti senza però evitare il ko ai Kings. Per Sacramento è il settimo ko nelle ultime otto partite, uno score di 6-11 che vale il dodicesimo posto della Western Conference.

INDIANA PACERS-NEW ORLEANS PELICANS 111-94
Indiana domina e batte 11-194 i Pelicans, che solo nel finale evitano un passivo peggiore. Prima dell'ultimo periodo, infatti, il risultato è di 96-64 in favore dei Pacers, che vincono con il 32-19 del primo quarto e il 38-18 del terzo. La sfida lituana va a Sabonis, in doppia doppia con 20 punti e 10 rimbalzi, numeri non troppo lontani da quelli di Valanciunas, a referto con 19 punti e 13 rimbalzi. Indiana, però, può contare anche sui 17 punti di Justin Holiday, sui 16 di Brogdon e sui 12 e gli 11 di Martin e Turner. New Orleans, invece, manda in doppia cifra, oltre a Valanciunas, solo Marshall (14), Ingram (12) e Lewis (12). Pelicans sempre penultimi ad Ovest con 3-15 di score, 7-11 invece per i Pacers, che vincono dopo tre sconfitte consecutive.

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