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Nba: Atlanta alle Conference Finals, decisivo Gallinari

I fondamentali 17 punti dell’azzurro consentono agli Hawks di vincere gara-7 a Philadelphia. Phoenix comincia bene la serie contro i Clippers

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Atlanta vola alle sue seconde finali di Conference Nba degli ultimi 50 anni di storia. Gli Hawks, guidati dai 27 punti di Huerter e dai 21 di Young, vincono gara-7 a Philadelphia. Decisivo Danilo Gallinari con 17 punti e un recupero fondamentale su Embiid nell’ultimo minuto di gioco, diventando il secondo italiano dopo Belinelli a raggiungere questo traguardo. Conference Finals che sono già iniziate tra Phoenix e Clippers, con il successo dei Suns.

PHILADELPHIA 76ERS-ATLANTA HAWKS 96-103
Contro tutti i pronostici della vigilia (ancora prima dell’inizio dei playoff), Atlanta vince una gara-7 in trasferta come non era mai riuscita a fare nella sua storia (0-9, peggior record della Nba) e accede alle finali di Eastern Conference, dove affronterà Milwaukee. Il tutto al termine di una battaglia contro Philadelphia che in 48 minuti di gioco ha visto 19 parità e ben 20 avvicendamenti nella guida del punteggio, senza che nessuna delle due squadre andasse oltre i 7 punti di vantaggio. Gli Hawks pescano la migliore prestazione stagionale di un eroico Kevin Huerter (27 punti, 8 nel quarto finale) per sopperire a un Bogdanovic che riesce a dare solo 21 minuti alla causa con un ginocchio dolorante (4 punti e 2/8 al tiro). Trae Young vive una serata difficile al tiro ma alla fine chiude con 21 punti in 43 minuti di gioco, distribuendo anche 10 assist per i suoi compagni. Ma è anche la serata di Danilo Gallinari. Dopo aver segnato solo 7 punti complessivi nelle due gare-7 disputate in carriera (entrambe perse), l’azzurro conclude un grande match da 17 punti (6/13 al tiro e 3/7 da tre), 5 rimbalzi, 2 assist e soprattutto un recupero, quello con cui strappa la palla dalle mani di Joel Embiid a 44 secondi dalla fine andando poi a depositare la schiacciata del +6. Per lui è il primo viaggio alle finali di Conference della carriera; il secondo italiano dopo Marco Belinelli nel 2014. Fischi del pubblico per Philadelphia: il migliore di tutti è ancora una volta Joel Embiid con 31 punti, 11 rimbalzi e 3 assist ma anche 8 delle 17 palle perse di squadra in 41 minuti.

PHOENIX SUNS-LOS ANGELES CLIPPERS 120-114
Nonostante le assenze dei rispettivi migliori giocatori (Chris Paul e Kawhi Leonard) a Phoenix i Suns si prendono contro i Clippers il primo emozionante appuntamento di una finale di Western Conference che promette di dare spettacolo e di arrivare ben oltre le 4 partite. Il testa a testa di gara-1 si risolve solamente nel finale. A vestire i panni dei protagonisti ci pensano su tutti, per i padroni di casa, Devin Booker, autore di una tripla doppia da 40 punti, 13 rimbalzi e 11 assist (suggellata da un terzo quarto da assoluto dominatore), e Paul George sponda Los Angeles, che prosegue nella sua postseason da sogno mettendo a segno 34 punti con ben 7 triple entrate. Le due superstar non sono però le sole a lasciare il segno, con Phoenix capace di mandare tutto il quintetto in doppia cifra. DeAndre Ayton è ancora fondamentale su entrambi i lati del campo (20). 38 i punti messi a segno dal terzetto Bridges-Crowder-Payne, con quest'ultimo chiamato al difficilissimo compito di rimpiazzare CP3 come point-guard titolare. Dalla panchina, i 12 di Cameron Johnson permettono agli starter di tirare il fiato, assieme agli 8 con 6 rimbalzi di Torrey Craig. Nei Clippers ancora una volta sembra Reggie Jackson (24 punti) il giocatore più in palla, insieme a Paul George.

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