EFFETTO CORONAVIRUS

Nba a porte chiuse? LeBron: "Io non gioco senza tifosi"

James boccia l'ipotesi di palazzetti vuoti come misura contro il coronavirus

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"Io gioco a basket per i miei compagni e per i tifosi. Possono fare quello che vogliono, io non giocherò a porte chiuse", Questa la chiara e ferma posizione di LeBron James sull'ipotesi di far disputare l'Nba a porte chiuse per l'emergenza coronavirus. La stella dei Lakers, dopo aver vinto la super sfida con i Bucks, ha espresso il suo pensiero: "Giocare senza pubblico è impossibile, non gioco se non i tifosi in tribuna".

L'emergenza coronavirus arriva anche negli Stati Uniti e l'Nba, si prepara alla possibilità di disputare alcuni incontri a porte chiuse. Dopo l'avviso di qualche giorno fa per istruire i giocatori sulle migliori pratiche da seguire, la NBA ha distribuito un'altra nota alle 30 squadre chiedendo di prepararsi alla possibilità di disputare alcune partite a porte chiuse. In particolare, le squadre devono identificare quali azioni siano necessarie per disputare partite senza spettatori sugli spalti e quello che viene definito come uno "staff essenziale" per svolgere le gare, escludendo i media e altre persone che normalmente frequentano le arene. Le squadre, inoltre, dovranno anche prepararsi a condurre controlli sulla temperatura di giocatori, membri degli staff e arbitri.

In America in alcune città è psicosi: gli ultimi dati parlano di 282 contagi e 16 morti in 26 stati.

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