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Napoli, Magro: "Stefano Gentile? L'ho scelto per creare cultura"

24 Giu 2025 - 17:00

La conferenza stampa di presentazione del presidente Rizzetta e del GM Laughlin è stata l'occasione anche per le prime risposte ufficiali di Alessandro Magro da coach del Napoli Basket (la trascrizione integrale è di iamnaples.it): "Ci sarà da lavorare, giocando tutte le partite. A Brescia iniziammo con 3-6 e poi facemmo 14 vittorie consecutive e 3° posto. L’idea è di lavorare con un obiettivo grande e senza illudersi. Sono un po’ in difficoltà, vengo da un’esperienza particolare per quanto riguarda la scissione della squadra. A me non piace guardare il passaporto. Vogliamo scegliere le persone. Ci sarà un’anima italiana che ci consentirà di mettere i pilastri del club. C’è la volontà di provare a tenere ancora con noi Totè. Per quanti riguarda gli altri l’obiettivo è che lottino per la squadra e per la città, indipendentemente dalla nazionalità. Bisogna identificarsi nel progetto e nella città.

Che squadra penso di allestire? Prendo l’eredità di una squadra che ha lottato per salvarsi. Vorrei almeno riuscire a centrare lo stesso obiettivo. La parola d’ordine sarà condivisione sia in attacco che in difesa. Vogliamo costruire una squadra che lotti, che mostri dal punto di vista fisico e di voglia. Non vogliamo firmare giocatori che vengono qui senza la motivazione giusta per crescere. Vedrete magari giocatori che sono in un percorso. L’idea è di scegliere giocatori che vogliono crescere, e che se sono stranieri condivideranno l’identità cittadina. Vogliamo uscire dal palazzetto con la consapevolezza che abbiamo lottato, poi qualche partita la perderemo. Stefano Gentile è del posto, ed è la persona che ho scelto per creare la cultura (l'annuncio ufficiale non è ancora arrivato, nda). È l’estensione dell’allenatore. Io e James abbiamo pensato che fosse la figura perfetta per farlo e che possa rendere tutti orgogliosi per quello che farà dentro e fuori dal campo.

È bellissimo essere qui, credetemi. Spero che in futuro questo verrà ricordato come un giorno speciale. Il varo di questa nuova avventura. Il primo è quello legato alla vita, se le cose devono accadere accadono. Con Napoli ci siamo rincorsi un bel po’ in questi anni. Ci sono persone incontrate anni fa. Perché ho scelto Napoli? Questa è una di quelle scelte che fai col cuore, è un posto unico e particolare dove il fuoco non si spegne mai. C’è un potenziale enorme. È una città unica per cui vale la pena provare a puntare con un progetto a lungo termine. È un onore esser stato scelto e cercare di portare i miei valori, ma è un onore anche cercare di rendere tutti orgogliosi".

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