Siamo solo all'inizio e i primi verdetti vanno presi con la necessaria cautela, ma non possono essere ignorati. Se l'arrivo di Lebron James a LA non ha portato subito una grandinata di vittorie, molto meno soddisfatti sono i tifosi di Houston e Oklahoma City. I Rockets sono partiti addirittura con il ruolo di contender per il titolo. I Thunder con la certezza di poter ricoprire un ruolo di protagonista dopo la decisione di Paul George di prolungare il proprio contratto. E invece la partenza è stata disastrosa.
OKC vanta l'attenuante delle condizioni fisiche di Russell Westbrook, tornato a lavori già iniziati, ma per nulla determinante sul risultato finale. I Rockets invece hanno dovuto fare a meno di Chris Paul per due partite, dopo la sospensione per rissa, mentre nell'ultima sfida con i Clippers è stato James Harden ad accomodarsi in borghese in panchina.
Le assenze possono rappresentare una parziale giustificazione, ma ora le due squadre dovranno iniziare a cambiare marcia. La concorrenza a Ovest è troppo agguerrita per potersi permettere di perdere altro terreno. Houston sta provando a muoversi sul mercato. Vuole Jimmy Butler e potrebbe far partire Carmelo Anthony. Insomma chiede tempo. La NBA sta cambiando, le outsiders stanno emergendo e bisogna stare attenti anche a formazioni come New Orleans e Denver. Insomma la concorrenza è tanta e nessuno è disposto a restare a guardare. OKC e Houston dovranno darsi una mossa.
L'inizio di stagione Nba: Houston e Okc, che delusione
Partenza disastrosa per le due franchigie che avevano ambizioni ben differenti prima del via
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