MEDIA DAY

Italbasket, al via la missione Mondiale: Melli non recupera

Il presidente della Fip, Gianni Petrucci: "Pronto a perdonare Hackett? Non sono Gesù Cristo"

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La nazionale italiana di pallacanestro si è ritrovata oggi per il media day che dà ufficialmente avvio per gli azzurri alla missione Mondiale, che si giocherà in Cina tra fine agosto e inizio settembre. Presenti Gallinari, Belinelli e Datome, l'unico big assente il neo-NBA Nicolò Melli, che "probabilmente" non sarà a disposizione del ct Sacchetti neanche per la rassegna iridata. Qualche dubbio anche sulla presenza in Asia di Daniel Hackett, di cui ha parlato il presidente Fip Gianni Petrucci: "Sono pronto a perdonare Hackett? Io non sono Gesù Cristo"

"Sono un peccatore che andrà in Purgatorio e spera di meritarsi il Paradiso", ha detto Petrucci, che ha aggiunto di aspettare il play del CSKA venerdì a Pinzolo per "chiarire" la questione, dopo il duro sfogo dell'azzurro sui social ("Voglio rispetto").

"Con Hackett ho usato il Bonus Pater Familias del diritto romano - aggiunge Petrucci - io lo aspetto venerdì, se ci sarà parlerò con lui, ma poi divento presidente federale. Mi auguro che lui torni sereno e tranquillo. Con lui ho un rapporto particolare nella buona e nella cattiva sorte, ci ho parlato domenica e gli ho concesso, in accordo con il ct Sacchetti e Datome, quello che aveva chiesto: non comprendo perché siano uscite quelle frasi, non le commento ma voglio chiarire. Non sono sconvolto, ho la pelle dura e capisco anche i momenti nella vita di una persona. Non penso all'eventualità che lui rinunci al Mondiale". Poi Petrucci ha fissato l'obiettivo: "Sarei felice se vincessimo una medaglia oppure ci qualificassimo per le Olimpiadi di Tokyo".

Del tema Nicolò Melli ha parlato invece Sacchetti e le notizie che ha dato il ct non sono buone: "Il suo recupero è improbabile - ha detto il ct parlando dell'ala dei New Orleans Pelicans - Più avanti avrà una visita di controllo in cui si potrà decidere se farà parte del gruppo o no. Sicuramente è un giocatore importante per questa squadra. Vogliamo cercare di recuperarlo e se sarà possibile cercheremo di portarlo con noi in Cina. Sappiamo quali sono le sue qualità, speriamo che ci possa essere, sappiamo che è molto difficile, se viene siamo contenti, se non viene ci dispiace".

Il ct, che non ha voluto commentare il recente sfogo di Hackett nei confronti del presidente Petrucci ("vediamo venerdì"), riconosce punti deboli e punti di forza del gruppo: "Non siamo una squadra da stazza fisica, dovremo lavorare molto a rimbalzo ed è logico che dovremo fare molti canestri da fuori. Sappiamo benissimo i nostri limiti, dovremo sopperire con altre qualità e caratteristiche. Il problema è riuscire a fondere queste entità nella squadra con giocatori che sono prime punte, ma anche con comprimari che dovrebbero capire che anche per loro c'è il momento giusto. Dobbiamo far capire a certi giocatori che avere un ruolo secondario non è sminuirli. Voglio giocatori che siano contenti di far parte del gruppo e non giocatori scontenti se giocano poco. Dobbiamo essere in forma da subito, pensare alla prima partita contro le Filippine che è la più importante".

Oltre a Petrucci e Sacchetti ha parlato la stella della squadra, Danilo Gallinari, per cui sarà la prima esperienza iridata: "È la prima volta, c'è un'emozione e una carica particolare. È così un po' per tutti, solo Belinelli ha già giocato un Mondiale. Penso possa confermarlo anche chi ha giocato e vinto in NBA, l'emozione che ti dà una medaglia con la Nazionale non te la dà nessuna competizione - ha ammesso - I nostri punti di forza possono essere la chimica, la carica agonistica e il talento sul perimetro".

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