L'MVP e capitano della Virtus si prepara alla serie scudetto: "Spero che il fattore campo possa essere decisivo. Milano è fortissima, ma saremo pronti"
di Raffaele PappadàUn'altra serie scudetto da vivere, da trascinatore e leader della Virtus. Marco Belinelli si prepara al momento più importante della stagione, da affrontare con la saggezza di chi ne ha vissuti diversi in carriera. Un nuovo capitolo della rivalità infinita con Milano: per la quarta stagione di fila si giocheranno il titolo e per Belinelli è l'occasione di pareggiare il conto in questo parziale.
Stavolta con il bonus del fattore campo dalla parte delle V nere.
"Speriamo possa essere determinante. Il primo anno che abbiamo vinto lo scudetto, quando sono tornato, non avevamo il fattore campo a favore. L'anno scorso non ce l'avevamo e abbiamo perso lo scudetto. Fa piacere e abbiamo dato tantissimo per arrivare primi e conquistarci questa possibilità di giocare davanti ai nostri tifosi qua a Bologna. Sta a noi andare in campo e cercare di dare il 110% come spesso facciamo".
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L'entusiasmo e l'elettricità, alla vigilia di un appuntamento così, non si spengono con l'età e, tra l'altro, Belinelli dice di sentire di avere dieci anni in meno.
"Sono contento e orgoglioso di essere tornato in finale, è sempre e comunque un passo importante per questa squadra e per questa società. Vogliamo finire la stagione nella maniera giusta. Vado sempre in campo per esprimere il mio talento e per vincere".
Belinelli, MVP della regular season, parla da leader e al plurale quando c'è da analizzare gli alti e bassi della stagione dei suoi compagni, con una citazione di Kobe Bryant quando li definisce i "miei giocatori".
"Gli voglio bene. Siamo una grande famiglia e so quello che si passa durante una stagione intera. Ci sono momenti difficili, ci sono momenti in cui perdi, momenti in cui giochi male dei quarti e si sentono delle brutte cose, questo è il mondo in cui viviamo: un giorno sei un eroe, un altro sei una pecora. Sono molto legato ai miei compagni di squadra, so quanto lavorano duro per portare a Bologna il titolo".
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L'avversario arriva all'appuntamento in grande condizione, dopo la serie con Brescia chiusa sul 3-0.
"Dall'altra parte c'è una squadra che sta giocando davvero una grande pallacanestro, diversa da quella che si è vista durante la stagione. Vedo tutti i giocatori in forma, magari prima ne vedevi tre o quattro fuori ritmo. Al di là della prima partita che hanno perso con Trento, stanno giocando una grandissima pallacanestro sia offensiva che difensiva. Sappiamo che Ettore (Messina, ndr) sarà pronto per questa finale, come sempre. Dalla nostra parte cerchiamo di fare con un allenatore nuovo, con uno staff nuovo, un lavoro importante per fare in modo che avvenga qualcosa di positivo. Non sarà facile, è giusto dire che Milano è la squadra da battere, ma noi non abbiamo paura e cercheremo di farci trovare pronti, soprattutto qua in casa".
La qualità dell'EA7 è diffusa, ma Belinelli individua il giocatore che più spesso ha messo in difficoltà Bologna nelle sfide di questi anni.
"Shields sicuramente è il giocatore che nelle ultime partite, ma spesso da quando sono tornato, abbiamo sofferto di più. Cercheremo di fare un ottimo lavoro, ho tanta fiducia nei miei giocatori, nei miei difensori tra virgolette. Abbiamo un reparto esterni di primissimo livello, ho grande fiducia in loro e so che faranno di tutto per fermare uno dei loro giocatori migliori".
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