Forse un colpo di scena così grande non era mai successo nella storia dell'Nba: DeAndre Jordan si rimangia l'accordo che aveva con i Dallas Mavericks e ri-firma con i Los Angeles Clippers. Per il centro un mega contratto quadriennale da 88 milioni di dollari. Per convincere Jordan a tornare sui suoi passi è partita una vera e propria delegazione da Los Angeles: Chris Paul, JJ Redick, Blake Griffin e Paul Pierce assieme al proprietario Steve Balmer sono volati a Houston, raggiungendo DeAndre nella propria abitazione. Lì lo hanno convinto in un lampo a firmare con i Clippers. Nel frattempo, un furioso Mark Cuban, proprietario dei Dallas Mavericks, ha provato invano a contattare Jordan, che si è negato. Sembra che Cuban in persona si aggirasse in auto a Houston alla ricerca dell'abitazione del centro. Niente da fare: DeAndre aveva già firmato per i Clippers.
That's why they brought me here lol pic.twitter.com/Z64Tkiyp01
— Paul Pierce (@paulpierce34) 9 Luglio 2015
Sale alla cifra record di 70 milioni di dollari il salary cap della Nba, il tetto massimo a cui ogni società della lega basket professionistica statunitense si deve attenere per gli stipendi dei suoi giocatori. L'accordo raggiunto la notte scorsa fra proprietari, Lega e giocatori segna un aumento di ben l'11% rispetto alla scorsa stagione, quando il tetto era a circa 63 milioni portandolo al limite più alto di sempre e contraddicendo le attese secondo cui si sarebbe arrivati a circa 67 milioni.
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