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Basket, torneo AusTiger: passo indietro Italia, la Nuova Zelanda vince 88-82  

Dopo i buoni segnali contro Serbia e Francia, gli Azzurri tornano a non convincere nell'ultima amichevole pre Mondiale

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L’Italbasket cede alla Nuova Zelanda 88-82 ad Anshan in Cina nell’ultimo impegno del torneo AusTiger prima del Mondiale, Azzurri quasi sempre a rincorrere i Tall Blacks e che fanno dei passi indietro sotto tutti i punti di vista dopo le buone sensazioni offerte contro Serbia e Francia. Non basta un Gallinari da 22 punti a Sacchetti che ora pensa agli ultimi due tagli nel roster e all’esordio Mondiale sabato con le Filippine.

Hackett non c’è perché a riposo precauzionale, Bryan Sacchetti invece perché in odore di taglio. L’Italia si presenta con queste due assenze di fronte alla Nuova Zelanda ad Anshan, nell’ultimo test prima del Mondiale. L’avversario sulla carta dovrebbe essere più alla portata rispetto a Serbia e Francia, eppure la partenza Azzurra è complicata, subito sotto 8-2 e trafitta dalle triple scagliate con continuità dai neozelandesi che appena possono corrono e sparano da dietro l’arco. Così quando Ngatai mette un’altra bomba e l’Italia si ritrova sotto 23-14 Meo Sacchetti deve chiamare timeout. Azzurri che hanno percentuali bassissime dal campo, non segnano neanche una tripla e si trovano così a rincorrere sul 26-14 alla prima sirena, con la Nuova Zelanda che invece fa 7 su 10 nel tiro pesante.

Italia che prova a mandare verso il ferro la Nuova Zelanda nel tentativo di arginare l’attacco dei Tall Blacks da tre punti, ma Fotu, l’anno prossimo a Treviso, è bravo a punire in diverse circostanze la scelta tattica degli Azzurri. Se la difesa concede troppo, l’attacco è desolatamente privo di continuità, con tanti, troppi tiri forzati e non creati da situazioni di vantaggio. Gallinari con qualche giocata individuale vicino al ferro prova a mantenere l’Italia a contatto, ma il primo tempo si chiude con un’altra palla persa banale che spedisce in contropiede solitario Ngatai per il 46-37 con cui si torna negli spogliatoi.

Belinelli inaugura la ripresa con la prima tripla a segno per l’Italia e anche in difesa le cose sembrano migliorare. Gli Azzurri sono più reattivi e più mobili, costringendo così la Nuova Zelanda a tiri più difficili e passaggi più azzardati che portano a diversi recuperi italiani. Gentile si fa sentire in transizione offensiva e insieme a Gallinari guida la rimonta, con il Gallo che dalla lunetta impatta il punteggio sul 53-53, prima che Brooks con un tocco a rimbalzo mandi l’Italia avanti 57-56. Tall Blacks che però restano avanti nel punteggio 64-61 all’ultima pausa grazie ad un buon lavoro offensivo nei pressi del ferro italiano.

La vampata dell’Italia si spegne subito nel quarto periodo, inaugurato da un parziale neozelandese di 12-1 che ricaccia indietro gli Azzurri nel punteggio. Sacchetti ruota gli uomini a disposizione in cerca della formula giusta per provare a ribaltare la gara, ma è ancora Alessandro Gentile a provare a tenere a contatto l’Italia. Difesa su Fotu, transizione e tripla di Filloy per l’80-73 Nuova Zelanda. Il lungo dei Tall Blacks non si abbatte per la palla persa e confezione un fondamentale gioco da tre punti nei pressi del ferro che rimette la doppia cifra di distanza tra le squadre. Non c’è più tempo per l’Italia, finisce 88-82 per la Nuova Zelanda. Gli Azzurri tornano in campo sabato, ma non saranno più tornei o amichevoli: sarà esordio Mondiale, con le Filippine, e si comincerà a fare sul serio.

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