BASKET SERIE A

Basket, Serie A: vincono la Virtus e l'Olimpia, Derthona ko contro Brescia

I ragazzi di Scariolo ripartono e mantengono la vetta, sconfiggendo 96-80 Trento. Risponde l'EA7 Armani, che travolge Verona e resta a -2

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Basket, Serie A: vincono la Virtus e l'Olimpia, Derthona ko contro Brescia - foto 1
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La Virtus Bologna e l'Olimpia Milano si rispondono colpo su colpo nella 26a giornata della Serie A di basket: restano in testa i ragazzi di Scariolo, che sconfiggono 96-80 la Dolomiti Energia Trentino e mantengono il +2 sui rivali, vincenti a Verona (83-61). Cade la terza della classe, con la vittoria di Brescia sulla Bertram Yachts Derthona (90-77). Brindisi travolge Sassari (92-58), successi importanti per Venezia, Varese e Scafati.

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VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA-DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 96-80
Torna alla vittoria la Virtus Bologna, che travolge Trento in una gara senza storia. L'avvio è subito eccezionale per i padroni di casa, con un parziale di 9-4 e uno Shengelia molto ispirato. Il georgiano firma anche una tripla in seguito, poi ispira Bako e assiste dalla panchina al +9 dei suoi (18-9), prima che Teodosic chiude il quarto sul 23-11 virtussino. La reazione di Trento arriva nell'avvio del secondo quarto, ma la formazione di Scariolo non perde mai il controllo della sfida, con Mickey e Weems sugli scudi. Le transizioni offensive della Virtus sono letali per la formazione trentina, che viene definitivamente ricacciata indietro dalle triple di Hackett e Ojeleye. Si va al riposo sul 49-31 per i padroni di casa, che nella ripresa devono limitarsi a controllare e gravitano costantemente intorno ai venti punti di vantaggio. Il massimo margine è il +27, prima che Belinelli e compagni si rilassino, consentendo alla Dolomiti Energia di riavvicinarsi ai dieci punti di svantaggio. Il finale però è della Virtus, con Weems e Shengelia a stabilire il 96-80 conclusivo. Sette giocatori in doppia cifra per Bologna, con Ojeleye a quota 18 e il primo posto a +2 sull'Olimpia. A Trento non bastano i 21 punti di Crawford.

TEZENIS VERONA-EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 61-83
La Tezenis Verona crolla già nel primo quarto e si arrende all'Olimpia Milano, che vince 83-61 e resta in scia alla Virtus (-2). Il match si mette subito male per gli scaligeri, che resistono fino al 13-8 milanese, ma poi crollano con un parziale di 11-0 ispirato da Hall e Datome. Non cambia la musica nel secondo periodo, con la formazione gialloblù molto incerta, eccezion fatta per la discreta prestazione di Bortolani, e costantemente annullata dai rivali. L'Armanmi ne approfitta così per allungare ulteriormente, sulla spinta di Napier, e portarsi sul +22 prima del controparziale che stabilisce il 39-24 meneghino al riposo. Nella ripresa Messina gestisce le energie e la Tezenis torna sotto i dieci punti svantaggio, prima del nuovo allungo dell'Olimpia. Sono Hall e Napier a ricacciare indietro Verona, prima del grande finale di Baron e Tonut, che riportano il vantaggio sopra le venti lunghezze. Finisce 83-61 per Milano, che in Hall (15) il suo top-scorer. Gara da dimenticare per una Tezenis Verona che prosegue la sua crisi ed è penultima con 16 punti. Una posizione che deriva dalla penalizzazione di Varese.

BERTRAM YACHTS DERTHONA-GERMANI BRESCIA 77-90
Un match molto equilibrato va ai supplementari e vede trionfare la Germani Brescia, che con un parziale di 19-6 nell'extratime sconfigge la Bertram Yachts Derthona. L'avvio di partita è equilibrato, con Brescia a sfruttare la vena di Petrucelli e i tortonesi a imbastire buone trame offensive. Persiste a lungo una distanza di un solo punto a favore gli ospiti, prima del mini-allungo firmato dalle due triple di Caupain, che manda tutti al riposo di fine quarto sul 24-20 per la Leonessa. Nel secondo quarto Tavernelli fa salire di tono la Bertram, innescando Radunovic, ma trova la pronta risposta bresciana: Caupain ispira il +10 ospite, prima del nuovo rientro di Derthona fino al -4 di metà partita (39-43). La ripresa viene iniziata meglio da Brescia, che si porta sul +11, ma stacca la spina nei minuti finali e viene addirittura superata dai padroni di casa. L'equilibrio persiste anche nell'ultimo quarto, coi padroni di casa ad annullare il +5 firmato da Caupain e superare negli istanti finali, prima del definitivo pari sul 71-71. Si va ai supplementari e la spunta Brescia, con lo show di Gabriel e un Petrucelli in grande spolvero, che chiuderà con 23 punti complessivi davanti a Caupain (21). Vince 90-77 la Leonessa, che intravede i playoff portandosi a 24 punti. Sempre terza la Bertram Yachts a quota 34.

HAPPY CASA BRINDISI-BANCO DI SARDEGNA SASSARI 92-58
Subisce una clamorosa sconfitta Sassari, travolta dall'Happy Casa Brindisi con un punteggio di 92-58 e una ripresa da 56 punti per i pugliesi. Al PalaPentassuglia, il match fatica a trovare un padrone in avvio, con le squadre a sorpassarsi e controsorpassarsi: un equilibrio che resiste fino al termine del primo quarto, col +1 sardo (20-21). Un vantaggio effimero per Sassari, che viene subito rimontata da Brindisi e scivola sul -5 al riposo (36-31). Il terzo quarto è quello dell'allungo per l'Happy Casa, che sfrutta il momento-no dei rivali per arrivare fino al +8. Gli isolani hanno una reazione d'orgoglio rientrando fino al -1, ma scivolano nuovamente sul -12 (59-47) e vedono spegnersi definitivamente la luce. Brindisi dilaga infatti con un ultimo quarto mostruoso, da 33 punti realizzatyi contro gli 11 sassaresi, che vale il +34 e la vittoria finale. L'Happy Casa, trascinata dai 19 punti di Harrison e dai 15 di Burnell e Marcquise Reed, vola al quinto posto con 28 punti. Resta quarta Sassari a quota 30, in un'autentica giornata-no da 58 punti: si salva solo Dowe, arrivato a quota 16.

GEVI NAPOLI-UMANA REYER VENEZIA 91-93
Vittoria all'ultimo secondo per la Reyer Venezia, che mette a referto il quinto successo consecutivo e si porta al quinto posto in classifica, in tandem con Brindisi (28 punti). Il primo quarto è all'insegna dell'equilibrio, finchè Parks e Bramos non firmano il +7 veneziano. Coach Pancotto chiama un timeout e Napoli rientra fino al -1, per poi chiudere il primo quarto in svantaggio sul punteggio di 27-24 con la tripla di Young. Nel secondo periodo l'asse Spissu-Tessitori viene pareggiato dai tagli della GeVi, che mantiene l'equilibrio e uno svantaggio risicato fino ai minuti finali: sono Granger e Bramos a firmare l'allungo sul +9 e difendere il vantaggio dell'Umana al riposo. L'uscita dai blocchi alla ripresa delle ostilità è ancora dei lagunari, che riescono ad arginare l'incisività offensiva di JaCorey Williams (20 punti) coi canestri di Watt e una tripla di Spissu. Venezia mantiene così il +8, salv poi rischiare nell'ultimo periodo: Michineau accorcia fino al -2, che si trasforma in un solo punto di distanza nel finale. Gli ultimi istanti sono concitati, col sorpasso di Napoli e il controsorpasso veneziano: Zerini ristabilisce la parità a due secondi dal termine, con Watt a firmare il canestro della vittoria sulla sirena. Resta così terzultima la GeVi, con 18 punti e una bruciante sconfitta interna.

PALLACANESTRO TRIESTE-OPENJOBMETIS VARESE 80-83
Ritrovarsi improvvisamente a lottare per non retrocedere non è stato facile per l'Openjobmetis Varese, che però reagisce subito alla penalizzazione di 16 punti per frode e illecito sportivo, dovuta a delle false dichiarazioni riguardo al saldo di tutte le obbligazioni nei confronti dei tesserati. Una situazione che ha fatto precipitare il club dal quinto all'ultimo posto, che resiste nonostante la vittoria per 83-80 su Trieste. Match equilibrato all'Allianz Dome, con Trieste capace di reagire all'allungo avversario nei primi minuti, portandosi addirittura sul +7 nel primo quarto con un parziale di 19-5. Alla ripresa si arriva ancora coi padroni di casa sul +5, ma nella ripresa l'efficienza offensiva di Markel Brown (27 punti) e Woldetensae (20) fa la differenza. L'Openjobmetis resiste ai tentativi d'allungo dei rivali, rientra sul risultato di parità (68-68) a sette minuti dal termine e mette la testa avanti a 3'30" dalla fine, prima di una girandola di sorpassi e controsorpassi. L'allungo definitivo degli ospiti arriva a un minuto dal termine, con Brown a firmare il +5 prima che Davis (27 punti) accorci e sbagli la tripla della parità sulla sirena. Vince 83-80 Varese e inizia la rincorsa alla salvezza, Trieste sempre decima a quota 20 (con Reggio Emilia, Scafati e Treviso).

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO-GIVOVA SCAFATI 79-86
Crolla nell'ultimo quarto la Carpegna Prosciutto Pesaro, che ora mette seriamente a rischio il suo piazzamento nei playoff: sesta sconfitta nelle ultime otto per Repesa e i suoi ragazzi, che buttano alle ortiche una vittoria che sembrava in tasca. Ai padroni di casa non bastano i 33 punti di uno strepitoso Charalampopoulos, che trascina i suoi sin dai primissimi minuti. Pesaro chiude infatti sul +6 a metà partita, mostrando una grande efficacia, e sembra in grado di gestire i rivali anche nel terzo quarto, chiuso sul +3. L'ultimo periodo vede però salire in cattedra un sontuoso Logan, che trascina Scafati alla rimonta e alla vittoria per 86-79: sono ben 33 i punti dei campani nei dieci minuti conclusivi, una sentenza per una Pesaro che non trova altre armi offensive e vede spegnersi progressivamente la luce. Charalampopoulos, che lotta fino al termine, si ritrova ad essere un fuoco di paglia in una squadra in grandissima difficoltà, agganciata dalla Germani Brescia all'ottavo posto con 24 punti. Di contro, la Givova ha in Logan e Pinkins due realizzatori da 18 punti ciascuno e vince la partita, Ottima prova anche per Rossato (16) e Thompson (15). Un successo meritato, quello di Scafati, che vale l'aggancio al quartultimo posto in classifica con 20 punti.

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