Basket, Serie A: Venezia rimonta Cantù, Cremona resta in scia

L'Umana Reyer supera la San Bernardo all'overtime, la Vanoli piega Brescia e rimane a -2 dai lagunari

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Basket, Serie A: Venezia rimonta Cantù, Cremona resta in scia - foto 1

Nel 26esimo turno di Serie A vincono tutte le prime sei squadre in classifica. Dopo il successo di Milano a Varese di ieri, replicano anche Venezia che riesce a rimontare e superare Cantù 94-90 all'overtime, Cremona che piega con sofferenza Brescia 89-86, Brindisi che espugna Bologna 77-61, Trieste (facile 104-88 su Reggio Emilia) e Trento, che batte Pesaro 81-76. Sassari vince l'importante sfida per i playoff contro Avellino 105-84, mentre in fondo alla classifica Torino passa a Pistoia 81-78.

Umana Reyer Venezia-Acqua San Bernardo Cantù 94-90 
Lo 0-6 dopo un paio di minuti è tutto a firma Jeffeson, ma al 7' Venezia conduce +6. Alla prima sirena è 18-14, con Cantù che tira 4/14 su azione. Sul 31-29 la Reyer assesta un parziale di 10-1 nei 120 secondi successi per il +11 al 18', propiziato dal 7/11 dall'arco. La San Bernardo non si scompone e recupera sino al 41-37 dell'intervallo lungo; per gli ospiti 0/7 da 3 punti e Jefferson autore di 16 punti. Gap in doppia cifra di nuovo al 23' (50-40), ma i biancoverdi non demordono e ricuciono (54-52). Alla fine del terzo periodo il punteggio è di 58-54. I vantaggi canturini sono ripetuti nel corso del quarto di coda sino al +7 a 3'10” dalla fine (68-75). Nell'ultimo minuto si entra sul 72-76, con Bramos che accorcia fino al 74-76. Gaines fa 1/2 dalla lunetta per il 74-77, poi si scorda di commettere fallo lasciando a Daye la possibilità di tentare la tripla che il reyerino infila sulla sirena. Si va all'overtime. Cantù ha 4 lunghezze di margine a 90” dalla fine (86-90), ma nei secondi conclusivi spreca troppi palloni e Venezia s'impone.

Germani Basket Brescia-Vanoli Cremona 86-89
La Vanoli è quasi infallibile nel primo quarto. Crawford non ne sbaglia uno, così come Mathiang e Aldridge: dall'arco ne entrano 5 su 6. La Germani, sotto di otto, si riavvicina fino al 25-27. Saunders e Ruzzier fissano il 25-30. Aumenta il vantaggio della Vanoli, trascinata da Saunders, Ruzzier e Mathiang, che nel secondo quarto dimostrano di avere la mano caldissima. Il canestro per il massimo vantaggio, poco prima della sirena, è una bomba di Stojanovic (+17). Brescia prova a rientrare in partita e torna a -9 (58-67). Cremona chiude con 12 punti di vantaggio grazie a Ricci e a un'altra tripla di Stojanovic. Nell'ultimo quarto la Germani mette a segno una rimonta incredibile, grazie soprattutto a Brian Sacchetti, figlio del coach della Vanoli, che riduce lo svantaggio a 5 punti con due bombe, inframezzate da un altro tiro da tre di Laquintana. Abass Abass un minuto dopo mette il canestro del -3 (75-78) e a un minuto dalla fine quello dell'85 pari. Nel finale Crawford ha la mano ferma. La tripla sbagliata di Hamilton fa esultare la Vanoli.

Virtus Segafredo Bologna-Happy Casa Brindisi 61-77
La partita comincia con molti errori di entrambe le squadre: Brindisi regala una serie incredibile di palloni alla Virtus, ma spesso i bianconeri non capitalizzano, dando così la chance a Brown e Moraschini di tenere davanti gli ospiti sull'8-9. I pugliesi sembrano in controllo con le triple di Chappell e Moraschini, prima che un improvviso 4 a 0 bolognese firmato da Qvale e Baldi Rossi ribalti il punteggio nei pressi della prima sirena (18-17). Partita che procede a un punteggio basso con errori a ripetizione. La squadra di Vitucci mostra estrema solidità difensiva, che le permette di prendere il primo gap significativo: 30-38 all'intervallo lungo. Al rientro le triple di M'Baye e la schiacciata di Kravic riportano in parità la contesa a quota 42. Brindisi reagisce con ottima lucidità affidandosi ai soliti Brown e Chappell e ospiti di nuovo avanti alla terza sirena sul 51-56. La coppia Brown-Chappell ispira un nuovo allungo di Brindisi; Moraschini e Brown fanno poi dilagare l'Happy Casa che vince 77-61.

Alma Trieste-Grissin Bon Reggio Emilia 104-88 Trieste parte fortissimo con un 7-0 di parziale in cui spiccano Sanders e Wright, ma la Grissin Bon con un contro-parziale di 7-0, iniziato da Allen e chiuso da Johnson-Odom, riesce a giungere al pareggio. Trieste non accusa il colpo e con Da Ros torna in vantaggio. Aguilar risponde con la tripla per il +1 ospite, Dragic infila nove punti di fila e insieme a Knox porta i padroni di casa fino al +10 (26-16). Nel secondo periodo Trieste tocca anche quota +17. Peric segna a raffica, così Trieste allunga ancora fino al +19. L'ex di turno Wright infila anche i punti del +22 che sembrano già una sentenza (60-38). Dopo l'intervallo lungo Da Ros allunga ancora le distanze di altri cinque punti e Wright infila anche i punti del +30. Allen prova a non mollare, ma Trieste non toglie il piede dall'acceleratore e confeziona anche il +34 con un Knox in grande spolvero. L'ultimo quarto è pura accademia per l'Alma. Allen infila gli ultimi punti del match e Trieste si impone per 104-88 su Reggio Emilia.

Dolomiti Energia Trentino-Victoria Libertas Pesaro 81-76
Pesaro parte con un 8-0 e capitalizza il 14-20 alla fine del primo quarto. Tiene comunque botta la squadra di Boniciolli, e il risultato alla fine del primo tempo recita 35-41. Il Victoria Libertas tenta l'allungo con il dominio di Mockevicius: 11 punti e 3 rimbalzi per il centro lituano contro un Hogue da 8 e 7. 12 punti per Blackmon; 54-64 a fine terzo quarto. Craft e Marble aprono il quarto periodo con un parziale di 6-0. Boniciolli perde Mark Lyons dopo un colpo all'occhio rimediato da Aaron Craft. Blackmon mette la tripla del 66-71, Hogue e Craft riportano l'Aquila a -1 quando si entra negli ultimi 3 minuti. Mockevicius perde un pallone e Craft dice 7-0 di parziale Trento con la bomba del 73-71 a 2'39'' dalla fine. Dopo il pari di Blackmon, Hogue risponde alla tripla di Zanotti (75-76), poi Marble piazza la seconda tripla della sua gara facendo esplodere il PalaTrento per il 78-76 ad un 1' dalla fine. Pesaro ha la palla del pareggio a 6'' ma Artis viene stoppato.

Banco di Sardegna Sassari-Sigidas Avellino 105-84
Avellino parte forte con Green e Nichols. La tripla di Sykes vale il 5-13 dopo 4 minuti. Risposta di Thomas da oltre l'arco. Sykes di continuità al tiro per il nuovo +7. Filloy si alza per la conclusione del +9. Polonara piazza la bomba del 17-23. Avellino strappa la sfera nell'ultimo possesso sardo e schiaccia poco prima della sirena con Harper (23-30). Polonara replica alla tripla di D'Ercole, risposta di Polonara per il 29-33. Sykes spara il 29-36, Nichols si alza per la tripla del +10. Mini-parziale di 5-0; Sassari rientra fino al -4 (44-48), prima della tripla del 47-48 a fine primo tempo. La Dinamo effettua il sorpasso in avvio di ripresa: la bomba di Pierre vale il +4 Sassari. I Lupi vanno sotto di 11 al 24' e provano a rilanciarsi con la schiacciata di N'Diaye (61-52). Rilancio Dinamo fino al +14: Avellino trova solo fiammate. A Sassari va tutto per il meglio anche nelle soluzioni sulla sirena (71-56). L'ultimo quarto viene così giocato in scioltezza dai sardi.

OriOra Pistoia-Fiat Torino 78-81
La Fiat comincia bene, correndo in contropiede e limitando Mitchell (2-10). Il passaggio dei toscani alla difesa a zona rallenta la Fiat, che chiude comunque il primo quarto avanti di 4 (14-18). Jaiteh domina l'inizio del secondo periodo (14-24), Mitchell non si accende e Cotton ringrazia, guidando la Fiat al 18-29. Querci sveglia Pistoia (tripla e assist), Auda gli dà una mano e il match torna in equilibrio (30-31). La prima tripla di Mitchell regala il vantaggio all'Oriora (33-31), prima che cinque in fila di Hobson diano nuovamente ossigeno alla squadra di Galbiati (37-38). Peak e Poeta si scambiano triple, Jaiteh regala tre punti di margine ai suoi (68-71). Dalla lunetta Krubally segna il 71-72, Wilson ne mette due. Peak impatta a quota 74, ma Wilson pesca il jolly da sette metri (74-77): Auda segna il -1, Moore subisce fallo e va in lunetta (76-79), cui segue il canestro di Cotton che proietta la Fiat verso la salvezza.

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