PLAYOFF SERIE A

Basket, Serie A: Pesaro batte Milano e allunga la serie. Vince Sassari

Messina fallisce il primo match point per la semifinale arrendendosi 88-83. I sardi battono Venezia 80-69 e si portano sul 2-1 nella serie

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Sorpresa nella gara-3 dei playoff scudetto di Serie A: Milano cade a Pesaro 88-83 e vede gli avversari accorciare 2-1 nella serie. Olimpia in controllo per gran parte del match, decisivo l’ultimo parziale, con la Carpegna che vola sul +8 e porta a casa l’incontro. Vittoria per Sassari, che batte Venezia 80-69. Dopo un primo tempo equilibrato, i sardi prendono il largo nel terzo quarto, arrivando addirittura a +20, e andando sul 2-1 nella serie.

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO-EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 88-83
Perde Milano contro Pesaro, che si impone 88-83 e allunga la serie. Mani fredde per entrambe le squadre in avvio: l’Olimpia muove la palla, la Carpegna prova a resistere e ripartire in transizione. I marchigiani resistono agli attacchi meneghini e rimangono in scia, riuscendo a raggiungere il pari sul 9-9. Il break ospite è firmato Baron, che prima segna il sorpasso dall’arco e poi si ripete dalla lunetta. Pesaro alza le proprie percentuali in attacco grazie alle triple di Tambone e a fine primo quarto il risultato è 22-24. Nel secondo la partita riprende equilibrata, poi ci pensa Napier a portare i suoi sul +9. La Carpegna perde lucidità in avanti, ma poi sale in cattedra Kravic, che prova a cambiare l’inerzia del match riavvicinando i suoi sul -6: all’intervallo è 36-42. Al rientro sul parquet, I padroni di casa alzano la propria qualità sotto canestro e si portano a -2. L’Olimpia si affida a Melli, dominante a rimbalzo, ma è meno incisiva rispetto al primo tempo. Pesaro alza il ritmo, spinta dal proprio pubblico, e continua ad attaccare con continuità e intelligenza, restando a un solo possesso di distanza dalla squadra di Messina. Il pareggio arriva con le due triple consecutive di Tambone e Delfino, mentre è ancora una volta Napier a riportare i suoi in vantaggio e piazzare un piccolo break. Il terzo quarto si chiude 61-66. All’inizio degli ultimi dieci minuti Pesaro riesce prima a pareggiare e poi a firmare il sorpasso con Moretti, piazzando un parziale di 7-0. La reazione meneghina è immediata e firmata Melli-Voigtmann, ma nel finale l’inerzia si sposta ancora. Gli uomini di Messina perdono il controllo emotivo della gara e la Carpegna vola sul +8. Il vantaggio dei padroni di casa resiste fino al termine della gara, che si chiude 88-83. Con questa vittoria Pesaro allunga la serie, che vede l’Olimpia in vantaggio 2-1 e che si giocherà l’accesso alle semifinali in gara-4.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI-UMANA REYER VENEZIA 80-69
Vince Sassari, che batte Venezia 80-69. Tanti canestri e molto equilibrio in avvio: i sardi provano a imporre il proprio ritmo ma si scontrano con la difesa ordinata degli ospiti, che aspettano e ripartono in transizione. Il sorpasso dell’Umana arriva a tre minuti dalla fine grazie alla vena realizzativa di Spissu, che dall’arco porta il risultato sul 10-11. I canestri ospiti svegliano Banco di Sardegna, che ricomincia a macinare gioco trascinato da Dowe e chiude il primo quarto in vantaggio 20-18. L’equilibrio continua anche nel secondo parziale, con nessuno dei due quintetti che riesce a prevalere sull’altro. I padroni di casa provano a piazzare un break portandosi sul +4 con Stephens. All’intervallo il risultato è 41-35. La storia cambia al rientro sul parquet, quando gli ospiti perdono lucidità soprattutto in difesa concedendo facili transizioni agli avversari, che non perdonano e volano addirittura sul +20 grazie a Diop, fondamentale anche in difesa, e Jones. Venezia reagisce e dimezza lo svantaggio, ma non riesce comunque a riprendere la partita, che si chiude 80-69. Con questa vittoria Sassari si porta in vantaggio nella serie, andando sul 2-1.

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