Basket, Serie A: Milano non scaccia la crisi, al PalaRadi Cremona vince 76-72

La squadra di Pianigiani, senza James e Nedovic, perde la quarta partita di fila e interrompe la striscia di 13 vittorie contro la Vanoli

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Accostare la parola “crisi” alla squadra prima in campionato può sembrare esagerato. I numeri però dicono che la AX Milano, con la sconfitta per 76-72 a Cremona, è al quarto k.o. consecutivo tra Serie A ed Eurolega. Senza James e Nedovic, Milano inizia bene ma paga un ultimo quarto negativo in difesa e dalla lunetta. La squadra di Pianigiani adesso ha due punti di vantaggio su Venezia, che vince 76-65 contro Avellino. Brindisi batte Varese 81-77.

Vanoli Cremona-AX Armani Exchange Milano 76-72
Non si ferma la crisi di risultati di Milano. Dopo la doppia sconfitta in Eurolega, la squadra di Pianigiani cade a Cremona. È il quarto k.o. consecutivo per la capolista, che per la trasferta al PalaRadi non può contare su James e Nedovic, usciti con qualche acciacco dal match contro Panathinaikos. Anche Micov non è al 100%. Nel primo quarto Milano prova a scappare. Nunnally, più volte dimenticato dalla difesa di Cremona, è letale dall'angolo: dopo 10' sono ben 11 i punti dell'ex Houston e Minnesota. L'Olimpia comincia a marce alte con i piedi oltre l'arco: 67%, un'enormità considerata la penuria da tre di Cremona (1/7 e 14%). I padroni di casa sono disattenti in difesa e non trovano mai il ritmo in attacco. La squadra di Pianigiani doppia Cremona: 22-11 con un gioco da quattro punti di Nunnally. Il primo quarto finisce 24-16. Nella seconda frazione Milano parte malissimo in fase realizzativa, e Cremona ha l'occasione per piazzare un break di 14-4 che riporta gli uomini di Sacchetti dentro il match. La AX per metà quarto si regge solo su due canestri in semigancio di Burns, Cremona trova una tripla con Diener e un gioco da tre con Stojanovic. La squadra di Meo Sacchetti va addirittura sul 30-28 con due tiri liberi di Crawford. Pianigiani chiama timeout e rimanda in campo Cinciarini e Nunnally.

La manovra di Milano ne beneficia, la AX va di nuovo sul +6, anche approfittando di due errori clamorosi di Ricci, solo sotto canestro. Si va al riposo lungo sul 36-32 per Milano. Un punteggio basso, dovuto anche alle scarse percentuali da tre: 2/7 per la AX, 2/14 per Cremona. Il terzo quarto non offre un cambio di marcia dal punto di vista dei punteggi. Cremona parte bene e trova il nuovo vantaggio (42-41) con due punti di Mathiang. La difesa di Milano soffre una sequenza di canestri pericolosa. Arrivano punti anche da Saunders, Crawford e Ricci, quest'ultimo autore di cinque punti nella terza frazione. Quando sembra che ci si stia avviando verso l'ultimo quarto su un risultato di parità, Milano mette ancora il naso avanti con tre tiri liberi di Nunnally, frutto di una grave ingenuità difensiva di Stojanovic. Dopo 30' il punteggio è 51-47 per la AX. Nell'ultima frazione sale di nuovo in cattedra Mathiang, che con il suo fisico domina il tabellone di Milano (13 rimbalzi in totale) e porta punti pesantissimi ai padroni di casa, già svegliati da una tripla di Diener. È grazie a loro due se Cremona va sul +5 (58-53), gap poi ampliato a +8 (67-59) grazie a Crawford, topscorer del match, letale con i suoi 24 punti. La difesa di Milano esce dal campo e prende punti su punti (29 solo nell'ultima frazione), a cronometro fermo l'imprecisione di Tarczewski (3/10 dalla lunetta) fa il resto. Il match finisce 76-72 per Cremona. Milano adesso ha una sola vittoria di vantaggio su Venezia, i padroni di casa staccano Avellino e adesso sono da soli al terzo posto.

Umana Reyer Venezia-Sidigas Avellino 76-65
Settima vittoria nelle ultime otto giocate, Venezia prosegue nel suo percorso di crescita e fiducia battendo in casa senza troppe difficoltà Avellino. Per la Reyer c'è un super Watt da 27 punti e 9 rimbalzi, in casa Sidigas invece giornata complicata per Sykes e Green, entrambi contenuti con grande efficacia dalla difesa di coach De Raffaele. Per il primo ci sono solo 9 punti, per il secondo 14, ma con un complessivo 2/12 dal campo. Nel girone di ritorno Venezia ha perso solo con Trento e in generale è la miglior difesa del campionato. Milano è avvisata, quell'Armani battuta a domicilio giusto una settimana fa ad Assago.

Happy Casa Brindisi - Openjobmetis Varese 81-77
Vittoria in volata per Brindisi che in casa ha la meglio su Varese al termine di una sfida che i padroni di casa cambiano dopo un inizio complicato grazie all'ingresso del capitano Banks. Nei primi minuti Varese arriva anche ad avere un vantaggio in doppia cifra, ma Brindisi rientra in partita e dalla seconda parte del primo quarto in avanti è una gara che si gioca sull'equilibrio. Allunghi e contro parziali da una parte e dall'altra costringono le squadre ad un finale emozionante. Moraschini a 80 secondi dalla fine realizza la tripla del -1 sul 74-75 e nel successivo possesso Moore commette violazione di passi. Brown non sbaglia e riporta Brindisi avanti, Archie riaccorcia ancora a -1, ma Chappell dall'angolo chiude la gara con la sua tripla. Proprio l'ex Cantù è il miglior realizzatore della sfida con i suoi 20 punti.

Banco di Sardegna Sassari - Dolomiti Energia Trentino 88-70

Sassari vince in casa contro Trento dopo una gara condotta sostanzialmente sempre avanti nel punteggio. Dopo 20 minuti di gioco i padroni di casa sono avanti 42-30, ma soprattutto possono vantare il 51% al tiro e 13 assist, mentre l'Aquila sembra in giornata difficile nonostante arrivi da cinque successi consecutivi. Nel terzo quarto Trento prova a far perdere ritmo a Sassari che però dopo un timeout chiamato da Pozzecco si riprende e chiude il periodo con un comodo vantaggio di 17 punti. Gli ultimi 10 minuti di gioco servono solo a definire il tabellino finale. Per Sassari ci sono cinque giocatori in doppia cifra, con McGee top scorer con 16 punti, dall'altra parte Pascolo e Gomes chiudono con 12 a testa.

Acqua S. Bernardo Cantù - Alma Trieste 66-88

Si ferma a sette la serie di vittorie consecutive per Cantù, unica ancora imbattuta nel girone di ritorno, che come all'andata perde contro Trieste con un pesante passivo finale. Gara quasi mai in equilibrio, con gli ospiti che arrivano anche a toccare i 30 punti di vantaggio nel corso della partita. Per Cantù l'unico ad avere un po' di continuità offensiva è il solito Gaines che chiude a quota 25, dall'altra parte molto bene Zoran Dragic con 21 punti e 7/13 al tiro, accompagnato nel migliore dei modi dai 14 di Fernandez in uscita dalla panchina.

Fiat Torino - Germani Basket Brescia 89-91
Al termine di una gara emozionante e combattuta Brescia si prende la vittoria sul campo di una Fiat Torino che gioca con cuore e determinazione, ma deve arrendersi nel finale. Primo tempo complicato per la Germani che si trova sotto anche di 13 punti, ma già alla sirena di metà gara è rientrata sul 45-41. Nel terzo quarto Torino incassa 30 punti e Brescia arriva avanti di 6 sul 65-71 all'inizio del quarto periodo. Finale di gara punto a punto, il tiro libero di Moss vale il +2 per Brescia e Moore sulla sirena sbaglia da tre il tiro della possibile vittoria per la Fiat. Per Torino grande prestazione di Hobson con 28 punti, per Brescia invece c'è un sontuoso Hamilton da 33 punti e 11/16 da tre punti.

Oriora Pistoia-Grissin Bon Reggio Emilia 76-80
Spareggio salvezza al PalaCarrara, si affrontano le ultime due squadre della classifica, entrambe senza vittorie sul campo dal 6 gennaio. Come molte volte succede in questo tipo di sfide l'intensità prevale sulla tecnica e lo spettacolo. Reggio Emilia prova un paio di volte ad allungare nel primo tempo, costruendosi anche piccoli vantaggi fino a 5 punti, ma Pistoia resta sempre aggrappata agli emiliani soprattutto grazie alle fiammate offensive di Mitchell. Il terzo quarto è di nuovo punto a punto e si chiude sul 63-63. Ultimo periodo in cui la tensione cresce, a perdere il controllo è Mesicek, espulso per un brutto fallo. Nel finale è una successione di palle perse, con gli attacchi preda di ansia e fretta e si segna praticamente solo a cronometro fermo. I liberi che spingono la gara verso Reggio Emilia sono quelli di Cervi per il 75-71 a 1 minuto dalla fine. A Pistoia non bastano i 29 punti di Tony Mitchell, dall'altra parte bene Dixon a quota 21.

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