SECONDA GIORNATA

Basket, Serie A: Sassari vola, Milano cade al Forum contro Brescia, impresa Fortitudo

La Dinamo incanta contro Pesaro, i bolognesi dopo dieci anni giocano in casa battendo i campioni d'Italia di Venezia. Esordio casalingo con ko per Ettore Messina

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Ci sono anche Sassari e le due squadre di Bologna a punteggio pieno dopo due partite di serie A: la Dinamo batte autorevolmente Pesaro per 99-79, la Virtus espugna Pistoia (78-88), ma la grande impresa è della Fortitudo, che si toglie il lusso di battere 89-82 i campioni d'Italia di Venezia. A quota due vittorie non c'è poi Milano, ma Brescia: al Forum di Assago la nuova Olimpia di Ettore Messina viene infatti sconfitta dalla Leonessa per 73-65.

AX ARMANI EXCHANGE OLIMPIA MILANO-GERMANI BASKET BRESCIA 65-73
L’iniziale vantaggio di Milano con Roll dura pochissimo. Cain mette a segno 6 punti consecutivi; l’americano trova un appoggio di gran fattura che vale l’11-6 e il timeout chiamato da Messina. Brooks entra in partita vincendo un uno contro uno spalle a canestro, ma Brescia rifila un parziale di 8-0, con Moss che con l’aiuto del vetro regala il vantaggio in doppia cifra ai suoi. L’arresto e tiro di Laquintana consente alla Germani di chiudere il primo periodo sul 21-10. Moss replica alla tripla di Mack all’inizio del secondo quarto, poi l’Olimpia torna a contatto grazie a un parziale di 10-0: vanno a segno Tarczewski, Rodriguez, Mack e Roll con tre liberi dopo il tecnico fischiato a Esposito (23-24). Vitali prova a scuotere i suoi con un assalto al ferro e poi sigla la bomba del +4. Mack segna con fallo ma sbaglia il libero addizionale; Rodriguez ruba palla e serve a Brooks la schiacciata del 31 pari all’intervallo lungo. La terza frazione di gioco si apre con una tripla frontale di Roll sull’extra-possesso; Vitali lo imita poco dopo dall’angolo. La tentata fuga di Milano viene avviata da 4 tiri liberi di Tarczewski e da Mack, che semina il panico e appoggia al ferro con eleganza; Lansdowne e Sacchetti ristabiliscono la parità (48-48). Brescia scappa nuovamente con le triple di Laquintana e Abass che pongono fine al terzo periodo: 54-48. L’asse Rodriguez-Tarczewski regala nuovamente il pareggio per la formazione di Ettore Messina, ma Brescia ottiene poi il successo finale grazie a Moss e Horton. Esordio amaro per Milano.

VIRTUS ROMA-HAPPY CASA BRINDISI 63-87

Brindisi si mette alle spalle la sconfitta contro Cantù al debutto stagionale e travolge la Virtus Roma in una prestazione magistrale al PalaLottomatica. Che la giornata sia nera e i problemi siano parecchi, i capitolini lo capiscono immediatamente quando si ritrovano sotto per 0-8 nelle prime fasi di partita. Una timida reazione arriva a fine primo quarto, quando Roma si riporta dall'8-25 al 14-27, ma è solo un'illusione. Martin e soprattutto Thompson (che chiuderà a 21 punti) fanno infatti volare i biancoazzurri, che dopo essersi portati addirittura sul +33 si concedono il lusso di rallentare, permettendo a Roma di chiudere con un passivo meno mortificante e a Buford di raggiungere i 17 punti.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI-CARPEGNA PROSCIUTTO BASKET PESARO 99-79

Vola la Dinamo, che dopo aver aperto la stagione dominando sul parquet di Varese travolge anche Pesaro al PalaSerradimigni. In realtà i marchigiani hanno un approccio di grande intensità alla partita: nei primi minuti infatti Sassari tenta subito la fuga, ma un grande Lydeka guida la Vuelle alla rimonta e addirittura al sorpasso sul 19-16. Il Banco di Sardegna non ci sta, e nel secondo quarto diventa irrefrenabile recuperando qualcosa come 18 punti agli avversari (passa dal -2 al +16). In particolare è Gentile a caricarsi sulle spalle la squadra, mentre dopo l'intervallo lungo è Vitali a stroncare le speranze di una nuova rimonta pesarese. E Pozzecco può applaudire anche un grande Evans, che chiude la sua serata con 20 punti all'attivo.

ORIORA PISTOIA-SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA 78-88

C'è anche Bologna nel gruppetto delle squadre a punteggio pieno dopo due giornate di campionato e coach Djordjevic ha tanti motivi per poter sorridere. A Pistoia infatti non trascorre nemmeno una frazione di partita in cui la Virtus non sia in vantaggio, con una OriOra dominata in lungo e in largo e che ora sarà costretta a interrogarsi su quali possano essere i punti da cui ripartire. Gli ospiti (pur privi di Teodosic) incantano con un Hunter immarcabile, un Gaines in grande crescita e il sempre ottimo Ricci. Di fatto Pistoia è costretta a provarci soprattutto dall'arco, dato che le Vu Nere sono perfette anche in difesa, ma Petteway non basta. La partita sembra quindi cambiare improvvisamente quanto clamorosamente a inizio terzo parziale: Johnson, Salumu e Petteway diventano implacabili da tre punti e si passa in un lampo dal 30-46 al 40-46. Bologna capisce il momento e riaccelera con Ricci e Hunter (che chiuderà a 22). Questa Virtus punta in alto.

POMPEA FORTITUDO BOLOGNA-UMANA REYER VENEZIA 89-82

Per la Fortitudo la favola sembra non voler finire mai. La Effe non ha ancora finito la propria magia, dopo la promozione in A giunta dieci anni dopo quel terribile 2009. In campionato arriva infatti la prima vittoria al PalaDozza dopo il successo di Pesaro, e a cadere è una vittima illustre: nientemeno che i campioni d'Italia. La Reyer non riesce in alcun modo a contenere un Aradori tirato a lucido e che chiude la sua domenica a quota 20 punti. Venezia invece proprio non c'è, nemmeno a livello nervoso: lo dimostra Watt, la cui partita termina ancor prima dell'intervallo lungo a causa di una spinta gratuita a Stipcevic che gli costa l'espulsione. Nel terzo quarto la Fortitudo scappa via e a metà del parziale successivo si ritrova addirittura sul +15. Poi deve limitarsi a controllare per festeggiare un successo atteso da un decennio ma forse anche più dolce delle previsioni.

VANOLI BASKET CREMONA-DE LONGHI TREVISO 89-87

Cremona apre la stagione con una vittoria pesantissima e sofferta contro una Universo Treviso che mette il naso davanti una sola volta nel corso del secondo, terzo e quarto parziale, ma tiene il fiato sul collo per l'intera partita alla Vanoli. Coach Sacchetti deve ringraziare soprattutto un monumentale Saunders, e non solo per i 23 punti con cui chiude la partita ma soprattutto per la capacità di caricarsi la squadra nei momenti più delicati. Quando non ci pensa lui arriva quindi Sobin, che trova un canestro fondamentale in una fase di grande difficoltà per Cremona. In particolare a inizio terzo periodo Treviso spaventa il PalaRadi: Cooke e Logan trovano due triple che riaprono ogni discorso. Ma Saunders, aiutato da Akele e Gazzotti, riporta Cremona in vantaggio. Poi nel periodo conclusivo mette a segno addirittura otto punti di fila, e Cremona può partire con il piede giusto anche in questa stagione.

PALLACANESTRO TRIESTE-OPENJOBMETIS VARESE 62-92

Una grande Varese ma soprattutto una piccola Trieste: questo è l'unico riassunto possibile della partita dell'Allianz Dome, in cui i giuliani vengono letteralmente travolti dagli uomini di coach Caja. Che la contesa sia a senso unico lo si intuisce senza tema di smentite già nel corso del primo quarto, concluso con un +16 ospite che non lascia spazio a malintesi. Per Varese è soprattutto Mayo a indossare i panni del trascinatore: lo dimostra l'incredibile ruolino di 20 punti nel primo quarto (dove l'intera squadra ne segna 29). Non c'è partita, e ancor prima dell'intervallo lungo il distacco va a superare i 30 punti. Trieste si scuote grazie a Jones e Cavaliero rendendo il punteggio meno mortificante, ma è decisamente troppo tardi. Anche perché Mayo rallenta ma non si ferma, tanto che a fine partita i suoi punti saranno ben 32.
 

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