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Basket, Serie A: Brindisi seconda da sola, Brescia terza con Milano e Fortitudo

Happy Casa che dilaga 100-67 su Pistoia, imitata da Brescia con il 101-74 su Pesaro. L'Olimpia piega Sassari 90-78 nel finale

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Nella decima giornata di Serie A di basket Milano ritrova il sorriso battendo Sassari per 90-78. Decide un ultimo quarto da 31 punti con due pesanti triple di Nedovic che danno il +7 a Milano e tolgono fiducia alla squadra di Pozzecco negli ultimi possessi. Vittorie ampie per Brindisi, 100-67 su Pistoia per il secondo posto in solitaria, e Brescia che aggancia Milano grazie al 101-74 su Pesaro. Fortitudo Bologna ok all’overtime 84-82 a Cantù.

Con 15 punti di Luis Scola, un Nemanja Nedovic decisivo quando la palla scotta, e nonostante un Sergio Rodriguez a secco da tre, Milano rompe il tabù Sassari: il Banco aveva infatti sconfitto l'Olimpia nelle ultime quattro partite. Nel primo quarto la squadra di Ettore Messina (assente per influenza, c'è il vice Bialaszewski) non riesce mai ad allungare e si aggrappa ai sette punti di Amedeo Della Valle. Per Sassari tre triple che portano la firma di Dyshawn Pierre, Michele Vitali e Marco Spissu, che contro Reggio Emilia, nell'ultima di campionato, aveva segnato solo due punti. Il periodo si chiude sul 23-21 con un gioco da tre di Della Valle, mentre nel secondo quarto il livello delle difese sale. Non cala invece il rendimento di Pierre, autore di cinque punti di fila per il +3 Sassari. Luis Scola pareggia da tre, dopo otto errori di squadra dell'Olimpia nei secondi 10 minuti, gli fa eco Shelvin Mack, che punisce dall'angolo. Si va al riposo sul +7 Milano (42-35). Nella ripresa Sassari rialza la testa dopo essere andata sotto anche di 11 con i canestri di Scola e Della Valle: il maxi-parziale di 19-5 della Dinamo porta gli ospiti a +3 al termine del terzo quarto. Forbice che si allarga a cinque con un canestro di Dwayne Evans, l'Armani risponde bombardando da tre con Mack, Micov e soprattutto Nedovic, che dalla lunga distanza fa segnare un 4/7. Due triple consecutive del serbo mandano in visibilio il Forum a pochi secondi dalla fine: Milano è sul +7 e sfrutta gli ultimi possessi per allungare sul 90-78.

 

VANOLI BASKET CREMONA-PALLACANESTRO TRIESTE 88-78

Primo quarto equilibrato, con sorpassi e controsorpassi che lasciano un margine minimo tra le squadre alla prima sirena. Secondo periodo in cui nessuno riesce a prendere il comando delle operazioni, tanto che all’intervallo lungo il tabellone del punteggio dice 38-38, con gli ospiti che si godono un Justice da 5 su 6 dal campo. Al rientro in campo però arriva la spallata forte di Cremona che piazza un 11-0 di parziale, costruendosi un vantaggio in doppia cifra che resta inalterato nel corso dei minuti. Nel quarto periodo però arriva un passaggio a vuoto della Vanoli, Trieste è pronta ad approfittarne e rientra condotta da Peric: addirittura a due minuti e mezzo dalla fine gli ospiti hanno tra le mani la bomba da tre del sorpasso, conclusione però corta e allora Cremona può tirare un sospiro di sollievo.

 

GERMANI BASKET BRESCIA-CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 101-74

Brescia torna a vincere, Pesaro resta ancora senza successi in questo campionato. Gara senza storia, con la Carpegna che deve fronteggiare diverse assenze e resta in partita solo nei primissimi minuti, prima di assistere al primo allungo di Brescia che già al termine del primo periodo è avanti in doppia cifra. Horton trova con frequenza la via del canestro, divario che si amplia prima fino al +20 che diventa addirittura +29 dopo 30 minuti di gioco. Il quarto periodo per arrivare alla sirena finale è un semplice pro forma che serve solo a definire il tabellino finale della partita.

 

HAPPY CASA BRINDISI-ORIORA PISTOIA 100-67

Brindisi impiega i primi minuti della sfida per prendere le misure a Pistoia e poi dilagare nel punteggio. Già in avvio di secondo quarto è 33-13 per la Happy Casa con Martin e Banks che ci mettono un po’ di spettacolo, mentre dall’altra parte le percentuali al tiro non autorizzano alcun tipo di sogno di rientro. Brown scrive il +24 alla sirena di metà partita, seconda parte della sfida in cui Brindisi gioca in totale scioltezza e si gode il personale show di Banks, con il margine che nel finale sfonda anche quota +30 punti.

 

VIRTUS ROMA-DE LONGHI TREVISO 69-81

Prima gioia lontano dal parquet di casa per Treviso che si prende la vittoria sul campo di Roma. Ospiti che riescono a coinvolgere più giocatori in fase offensiva, dall’altra parte il solo Jefferson trova un minimo di continuità, ma il vantaggio di Treviso dopo la prima sirena è già in doppia cifra. La De Longhi tira bene anche da tre punti e proprio una bomba di Alviti chiude il primo tempo con Roma indietro 50-35. Treviso non si ferma anche nel terzo quarto, Roma cerca di rientrare nella partita più con i nervi che con il gioco, ma deve alzare definitivamente bandiera bianca con le triple nel quarto periodo di Chillo e Logan.

 

UMANA REYER VENEZIA-AQUILA BASKET TRENTO 79-69

Primo tempo equilibrato, parte meglio Trento grazie a un Gentile particolarmente ispirato, riferimento offensivo per l’Aquila che è già in doppia cifra dopo i primi 10 minuti di gioco. Venezia inizia a farsi sentire sotto canestro con la presenza fisica di Udanoh e Watt, gli esterni di Trento però hanno la mano calda e così a metà partita è totale parità a quota 37, con Gentile già a 18 punti segnati. Terzo quarto in cui Venezia trova un parziale importante propiziato anche da un paio di triple di Mazzotta che la spinge avanti nel punteggio fino a farla arrivare all’ultima pausa avanti 62-53 anche grazie a un Watt in doppia cifra. Il duello dentro la partita anche nel quarto periodo continua ad essere tra Watt e Gentile, con Venezia che mantiene la testa avanti nel punteggio con il vantaggio in doppia cifra. A 3 minuti dalla fine è +14 per la Reyer, Blackmon cerca di riportare sotto Trento, ma non c’è più tempo.

 

ACQUA SAN BERNARDO CANTÙ-POMPEA FORTITUDO BOLOGNA 82-84 OT

La Fortitudo Bologna batte dopo un tempo supplementare Cantù e sale al terzo posto in compagnia di Sassari, Milano e Brescia trascinata da un Pietro Aradori in versione deluxe che chiude con 23 punti e tante piccole cose fondamentali. Dall’altra parte non bastano i 29 di Burnell a un’Acqua San Bernardo che impatta molto bene la partita. Energia difensiva, percentuali dal campo ottime e la squadra di Pancotto nel corso del primo tempo è in grado di costruirsi un vantaggio che arriva a 15 lunghezze sul 42-27, anche grazie a un ottimo lavoro a rimbalzo. Nel secondo tempo però la Fortitudo si riavvicina possesso dopo possesso, la difesa inizia a lavorare meglio e anche Cantù raffredda le proprie mani, con Bologna che dopo 30 minuti di gioco è indietro 56-52, prima di trovare la parità a poco più di 2 minuti dalla fine dei regolamentari, sospinta ancora da Aradori. Young sbaglia sulla sirena e si va al supplementare, Burnell con 5 punti filati prova a chiudere i conti, Bologna però con la sua esperienza rientra ancora una volta. Leunen prende la linea di fondo e trova due punti, prima dell’ultimo tiro sbagliato da Clark che consegna un successo sofferto alla Fortitudo contro una Cantù che non può non avere qualche rimpianto.

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