Basket, Nba: Philadelphia stende i Clippers, Zion realizza 31 punti e batte Lillard

I 76ers sconfiggono 110-103 LA (Leonard 30 punti). Gallinari ne realizza 15 ma perde 114-106 il derby con Belinelli, per Melli 10 punti nella serata magica del rookie

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Il successo più significativo della notte di Nba è quello di Philadelphia sui Los Angeles Clippers: al Wells Fargo Center finisce 110-103 per i 76ers nonostante i 30 punti di Leonard. Inutili anche i 15 di Gallinari nel derby con Belinelli (zero punti in 16 minuti): Oklahoma perde 114-106 contro San Antonio. Per Melli dieci punti nel 138-117 dei Pelicans su Portland: straordinario Williamson con 31 punti. Houston batte Boston 116-105.  

PHILADELPHIA 76ERS-LOS ANGELES CLIPPERS 110-103
Un super Josh Richardson realizza 17 dei suoi 21 punti nell'ultimo quarto, permettendo a Philadelphia (34-21) di battere i Los Angeles Clippers (37-17), tra le favorite d'obbligo al titolo. Nemmeno Kawhi Leonard, insomma, può nulla di fronte al Wells Fargo Center, dove la squadra di coach Brett Brown ha perso solo contro Miami e Dallas. Contributi importantissimi arrivano anche da Ben Simmons e Joel Embiid, autori di 26 punti a testa (con l'australiano che accumula anche 12 rimbalzi). Sono comunque di Richardson (8/15 dal campo) i punti decisivi: con una tripla, la terza dell'ultimo quarto, e un gioco da tre punti, dà ai Sixers il +11 a 3'37” dalla fine; poi riporta i Clippers alla doppia cifra di distanza, dopo che Leonard aveva ridotto lo svantaggio. Per l'Mvp delle ultime Finals arrivano 30 punti: in casa LA lo segue a distanza Landry Shamet (19 con 3/5 da tre). Clippers definitivamente staccati da Denver, seconda forza dell'Ovest, Philadelphia che con la terza vittoria di fila consolida il quinto posto a Est.

OKLAHOMA CITY THUNDER-SAN ANTONIO SPURS 106-114
Colpaccio esterno degli Spurs, che nonostante l'assenza di DeMar DeRozan mettono fine a una striscia di cinque sconfitte andando a vincere alla Cheasepeake Energy Arena di Oklahoma City, in casa di una delle squadre migliori del 2020. Prestazione offensiva sotto-media per Okc, che comincia la partita con soli 14 punti nel primo quarto, andando sotto di 11. Parziale recupero nei successivi 12 minuti e pareggio raggiunto faticosamente in apertura di ultimo quarto con la schiacciata di Hamidou Diallo. Una lunga rincorsa a cui San Antonio risponde con un parziale di 9-0 firmato da LaMarcus Aldridge, Rudy Gay e una tripla di Bryn Forbes. Il break taglia le gambe ai padroni di casa, che non si avvicinano oltre il -6: Marco Belinelli vince dunque il derby contro Danilo Gallinari, pur realizzando zero punti contro i 15 dell'ex Olimpia. A livello assoluto, i migliori realizzatori sono Chris Paul (31 punti), seguito da Aldridge e Dejounte Murray, entrambi a quota 25. In classifica, Spurs (23-31) decimi a Ovest, sempre in Western Conference Oklahoma (32-22) non stacca Dallas al sesto posto.

NEW ORLEANS PELICANS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 138-117
Per la prima volta sopra i 30 punti, Zion Williamson fa registrare un 31 nel tabellino in soli 28 minuti di utilizzo, dimostrando di volersi prendere la Nba molto più rapidamente del previsto: “Mi aspettavo di avere un impatto nella lega, ma non certo una cosa del genere”, dice nel post-gara, quasi non credendo a quello che sta facendo. La difesa di Portland va completamente per aria ogni volta che deve difendere su di lui: il rookie mischia quasi alla perfezione velocità e potenza, aggiungendo ai 31 punti anche nove rimbalzi. I Blazers (25-30) soccombono definitivamente nel terzo quarto, finito 41-21 per New Orleans (23-31): inutili i 20 punti di Damian Lillard (che nelle ultime dieci aveva viaggiato a una media impensabile di 42 a partita) e CJ McCollum, mentre Carmelo Anthony realizza 18 punti, di cui 14 nel primo tempo. Buono Nicolò Melli: dieci punti, nove rimbalzi e tre assist in 28 minuti. NOLA continua ad avere lo stesso record degli Spurs, ma per i playoff a Ovest Portland è messa meglio nella rincorsa a Memphis.

HOUSTON ROCKETS-BOSTON CELTICS 116-105
La coppia Harden-Westbrook continua a fare danni ingenti alle difese avversarie e dopo un periodo in cui o girava l'uno o girava l'altro, adesso stanno rendendo entrambi ad alti livelli: 78 punti complessivi, 42 per il Barba e 36 (con dieci rimbalzi) per Brodie, e Houston batte Boston, costringendo i Celtics al primo k.o. dopo sette vittorie consecutive. I Rockets (34-20) vanno in lunetta 42 volte contro i 25 degli ospiti e risolvono la pratica con un break di 15-2 nell'ultimo quarto, grazie al quale si portano sul 116-98 con 1'58” da giocare. Inutile il parziale conclusivo di 7-0 per i Celtics (37-16), che hanno in Gordon Hayward il miglior realizzatore (20 punti) mentre delude Jayson Tatum (15 con il 33% al tiro). In classifica, i texani rafforzano il quinto posto a Ovest, mentre a Boston restano due gare di vantaggio su Miami in difesa del terzo posto a Est.

WASHINGTON WIZARDS-CHICAGO BULLS 126-114
Vittoria agevole di Washington, che contro Chicago (19-36) tiene sempre in mano il controllo della partita e non va mai in svantaggio, se non nel primissimo possesso. I Wizards vanno all'intervallo lungo sul 69-62 e mettono una serissima ipoteca sulla vittoria nel terzo quarto, quando i Bulls lasciano fare ogni cosa ai padroni di casa, che volano sul massimo vantaggio (94-73) grazie a una schiacciata di Ian Mahinmi a conclusione di un parziale di 10-0. Solo i 41 punti di Zach LaVine cercano di tenere a galla Chicago: il numero 8 conferma di essere tra i giocatori più caldi della lega con il suo 15/21 dal campo, di cui 8/11 da tre. Percentuali stellari, sopra il 70%, ma non bastano agli ospiti, che rimontano solo fino al -6 nell'ultimo quarto. Washington (19-33) vince con i 30 punti di Bradley Beal, seguito dai 20 di Rui Hachimura, e continua a inseguire Orlando per un posto ai playoff nell'Est.

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