NBA

Basket, Nba: i Lakers passeggiano contro Charlotte, Gallinari strapazza Golden State

Los Angeles vince 120-101 grazie ai 29 punti di Davis e a un ritrovato Howard. L'azzurro di Oklahoma segna 21 punti nel netto 120-92 ai vice-campioni

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Nella notte Nba i Lakers, con un grande secondo tempo, battono 120-101 Charlotte: 29 punti per Anthony Davis, 20 per LeBron James, ottima la prova di Dwight Howard. Sempre a Ovest, Danilo Gallinari realizza 21 punti nel 120-92 di Oklahoma a Golden State, con i vice-campioni Nba dominati per 48 minuti. Damian Lillard decisivo nel 121-119 di Portland a Dallas, Memphis batte 134-133 Brooklyn dopo un supplementare.

LOS ANGELES LAKERS-CHARLOTTE HORNETS 120-101
Tutto facile per i Lakers, che mandano fuori giri Charlotte nella ripresa (57-39 di parziale) e ottengono la seconda vittoria stagionale. In una serata in cui James si ferma “solo” a 20 punti, ci pensano Anthony Davis (29+14 rimbalzi) e un sorprendente Dwight Howard, autore di 16 punti (8/8 dal campo) e 10 rimbalzi. Decisiva anche la performance difensiva dei due, così come decisivo, nell'economia del match, è il parziale di 18-2 con cui i losangelini spazzano via Charlotte all'inizio del terzo quarto. Per gli Hornets, in partita fino al -1 (63-62) dell'intervallo, il migliore è Miles Bridges con 23 punti.

OKLAHOMA CITY THUNDER-GOLDEN STATE WARRIORS 120-92
Steve Kerr aveva avvertito che questo sarebbe stato un anno di transizione per gli Warriors. Forse anche di sofferenza, vista la partenza di Kevin Durant, l'assenza di Klay Thompson e la mancanza di un centro affidabile. Ma che i vice-campioni Nba perdano 120-92 a Oklahoma, senza neanche lottare, andando sotto anche di 42 punti, tirando con il 32% dal campo e con un misero 5/33 dall'arco, pochi potevano aspettarselo. Ne approfitta Danilo Gallinari, autore di 21 punti, con un 4/9 da tre e la perfezione dalla linea della carità. Il top scorer è, paradossalmente, Steph Curry (23 punti), che predica nel deserto di una squadra in confusione tecnica e mentale.

DALLAS MAVERICKS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 119-121
Damian Lillard è decisivo non solo a livello di punti (28, di cui 26 segnati nel secondo tempo) ma anche nella leadership che influenza compagni e staff tecnico: dopo aver segnato il canestro del 120-119, gli viene fischiato un fallo ma consiglia al suo coach Terry Stotts di chiedere un challenge agli arbitri. Questi ultimi guardano la giocata al monitor, rivedono la chiamata e concedono una palla contesa che Kristaps Porzingis, però, appoggia verso Kent Bazemore, regalando a Portland la seconda vittoria consecutiva in trasferta. Il topscorer è CJ McCollum (35 punti), per Dallas funziona la “East connection” Doncic-Porzingis: lo sloveno sfiora la tripla doppia (29 punti, 12 rimbalzi e 9 assist) pur non brillando al tiro, il lettone è autore di 32 punti.

MEMPHIS GRIZZLIES-BROOKLYN NETS 134-133 OT
Prima vittoria in campionato per Memphis, in una partita spettacolare chiusa dopo un overtime. Decide il primo buzzer beater stagionale: una tripla di Jae Crowder che fa impazzire il FedEx Forum. Alla freddezza del veterano si accompagna l'esplosività del giovane Ja Morant: la seconda scelta del Draft realizza 30 punti (17 nell'ultimo quarto) e vuole dimostrare come non ci sia solo Zion Williamson tra i volti nuovi in grado di fare la differenza. Suo l'assist per la tripla decisiva, suo il blocco su Kyrie Irving che porta il match al supplementare (120-120). L'ex Boston chiude con 37 punti, seguito dai 27 di Caris LeVert, ma non bastano ai Nets per evitare il primo k.o. stagionale.

MINNESOTA TIMBERWOLVES-MIAMI HEAT 116-109
Dopo due vittorie in trasferta, Minnesota si ripete in casa e pareggia la miglior partenza nella storia della franchigia grazie a un grande Andrew Wiggins, autore di 25 punti, di cui 16 negli ultimi sei minuti e 11 consecutivi negli ultimi possessi. Karl-Anthony Towns ne aggiunge 23, conditi da 11 rimbalzi. Gli Heat, autori di un pessimo primo quarto ma capaci di pareggiare 57-57 all'intervallo, vanno addirittura sul +10 nel terzo quarto (84-74), poi pagano lo sforzo della seconda partita in due giorni e vengono travolti da Wiggins: per gli uomini di Erik Spoelstra, in attesa dell'esordio di Jimmy Butler, si segnalano il rookie Kendrick Nunn (25 punti, con 5/9 da tre), Duncan Robinson (21) e Justise Winslow (20).

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