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Basket Nba: Doncic non basta e i Clippers travolgono Dallas, Denver rimonta su Utah

I californiani guidati da George e Leonard stendono i Mavericks, occasione sprecata per i Jazz

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Questa volta Luka Doncic non basta. Nonostante lo sloveno metta a referto 22 punti, i suoi Dallas Mavericks vengono travolti dai Los Angeles Clippers per 154-111. E in questo modo i californiani, trascinati da Paul George (35 punti) e Kawhi Leonard (32), si portano sul 3-2 in una serie tra le più appassionanti dei playoff Nba. Occasione sprecata per gli Utah Jazz, che si fanno recuperare dai Denver Nuggets e perdono 117-107: ora conducono 3-2.

LOS ANGELES CLIPPERS-DALLAS MAVERICKS 154-111
I titoli di coda della straordinaria vittoria in gara-4 di Dallas (con un Doncic monumentale) non sono ancora finiti di scorrere del tutto, e già i Clippers si prendono la vendetta con tutti gli interessi. I californiani tornano infatti in vantaggio nella serie con i Mavericks in una partita mai in discussione, come testimoniato in maniera fin troppo evidente dal 41-22 con cui si conclude il primo quarto e dal +43 finale. Stavolta il trascinatore della partita risponde al nome di Paul George, che resta in campo per 25 minuti mettendo a referto 35 punti: sono più del totale delle precedenti tre partite. Chi non perde mai un colpo è Kawhi Leonard, che arriva invece a quota 32. Dieci in più rispetto all'uomo più atteso, quel Luka Doncic che stavolta timbra "solo" 22 volte, meglio comunque rispetto ai compagni Tim Hardaway Jr. (19) e da Trey Burke (15). Troppo poco per i texani, che stavolta entrano negli almanacchi dalla porta sbagliata: mai i Clippers avevano segnato 154 punti in una partita di playoff nella loro storia.

DENVER NUGGETS-UTAH JAZZ 117-107
Chi invece risolleva la testa a un passo dal tracollo è Denver, ora sul 2-3 in una serie che vedeva favoriti i ragazzi del Colorado e che invece aveva progressivamente preso la strada di Salt Lake City. Anche in gara-5 sembrava infatti che fosse Utah ad appena un passo dalla vittoria, che sarebbe valsa il passaggio del turno con due partite di anticipo. E invece i Nuggets reagiscono a un primo tempo in apnea e ribaltano la partita e forse il loro destino, grazie a un Jamal Murray da 42 punti (di cui ben 33 arrivati dopo l'intervallo lungo, quando non lascia il campo nemmeno per un secondo). Impressionante in particolare il suo filotto di 9 punti di fila che sul 101-101 sposta il pendolo emotivo della partita. Bene anche Nikola Jokic (31 punti, inclusa la tripla della vittoria), mentre in casa Jazz i rimpianti non possono che essere moltissimi. Nell'arco di venti minuti, quelli che concludono la contesa, Utah passa infatti da +15 a -10, cercando di aggrapparsi a un Donovan Mitchell che diminuisce il suo impatto in questa intensa post-season realizzando 30 punti. Sono invece 17 quelli di Mike Conley e 11 (con 12 rimbalzi) quelli di Rudy Gobert, nella stessa notte in cui quest'ultimo apprende di non essere il miglior difensore dell'anno (premio andato a Giannis Antetokounmpo). Ulteriore indizio di una serata che i Jazz devono dimenticare quanto prima.

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