NBA

Basket, Nba: Celtics e Bucks tornano a vincere, Gallinari sempre più leader a OKC  

Antetokounmpo e Tatum stendono Pacers e Cavaliers, il "Gallo" ne mette 19 nel successo su Detroit, male al tiro Melli 

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I Celtics e i Bucks tornano alla vittoria grazie alle proprie stelle, Antetokounmpo e Tatum, che affondano Pacers e Cavaliers. Per il greco arrivano 29 punti dopo l'opaca prestazione contro Miami. Ga, con un tiro decisivo, porta OKC all'ennesimo successo contro Detroit, mentre Melli litiga con il canestro. Il derby della Florida va agli Heat, che segnano il record di franchigia con 22 triple a referto. Altra prestazione monstre di Doncic.

CLEVELAND CAVALIERS-BOSTON CELTICS 106-112
I Boston Celtics tornano alla vittoria grazie a una sontuosa prestazione della stella Jayson Tatum che chiude la nottata con 32 punti, 9 rimbalzi e 6 assist. Dopo la brutta sconfitta contro i Brooklyn Nets, i Celtics in back-to-back fanno valere la propria superiorità sulla franchigia dell'Ohio nonostante le defezioni di Kemba Walker, Jaylen Brown e Gordon Hayward. I Cavs dimostrano di riuscire a tenere il campo nonostante il passivo alla fine dei primi due quarti di gara dica -13. Oltre a Tatum, degne di nota le prestazioni di Semi Ojeleye (22 punti) e Marcus Smart, fondamentale nel finale di partita: 12 dei suoi 18 punti li mette a segno proprio nell'ultimo periodo. Cleveland, orfana di Andre Drummond, si gode il suo giovane talento Collin Sexton che mette a referto il suo career-high da 41 punti. Da sottolineare le doppie-doppie di Kevin Love (26 punti e 14 rimbalzi) e Larry Nance Jr. (19 punti e 15 rimbalzi). 

MILWAUKEE BUCKS-INDIANA PACERS 119-100
Dopo la pessima partita giocata contro i Miami Heat la scorsa notte, Giannis Antetokounmpo e i suoi Bucks tornano alla ribalta liquidando gli Indiana Pacers. Il greco si riporta in regime MVP mettendo a referto 29 punti, 12 rimbalzi e 6 assist. I Bucks partono subito forte segnando un parziale di 33-11 nei primi 10 minuti di partita per poi smarrirsi nel secondo quarto e ritrovarsi nella ripresa, grazie anche ai 20 punti di Khris Middleton e i 19 punti di Donte DiVincenzo, sempre più un fattore nelle rotazioni di coach Budenholzer. I Pacers privi di Malcom Brogdon (infortunio all'anca) e Victor Oladipo, ancora dolorante al ginocchio destro, si affidano quindi alle mani di TJ Warren (18 punti) e il neo All-Star Domantas Sabonis che firma una doppia-doppia da 15 punti e 10 rimbalzi. Nulla da fare per Indiana che dopo aver ripreso il match all'inizio del terzo quarto, subisce un parziale di 15-2 dai Bucks che regolano 119-100 gli avversari.

MIAMI HEAT-ORLANDO MAGIC 116-113
Il derby della Florida per un soffio va a Miami che deve fare gli straordinari per battere i “cugini” dei Magic: 116-113 il punteggio finale. Una serata da ricordare per Miami, che mette a referto 22 triple nel corso della partita (record di franchigia) anche grazie alla prestazione monstre di Duncan Robinson, che piazza 27 punti con 9/12 da tre. “I miei compagni mi hanno incoraggiato a tirare e ho cercato di essere aggressivo”, ha dichiarato nel postpartita l'ala piccola degli Heat.  Bene per Spoelstra anche lo sloveno Goran Dragic (25 punti e 9 assist) e Kelly Olynyk che uscendo dalla panchina segna 16 punti in una serata al tiro perfetta (5/5 FG e 3/3 da oltre l'arco). Per i Magic ottimo Terrence Ross da 35 punti con otto triple segnate e la solita doppia-doppia di Vucevic da 22 punti e 16 rimbalzi. La partita vive di alti e bassi da ambo i lati, ma i Magic a 6,2 secondi dalla fine non trovano la tripla del pareggio con Aaron Gordon che sbaglia dall'angolo destro e condanna la squadra alla sconfitta.

NEW YORK KNICKS-UTAH JAZZ 104-112
In un Madison Square Garden quasi deserto, gli Utah Jazz riescono a imporsi 112-104 sui Knicks grazie alle ottime prove di Donavan Mitchell e Bojan Bogdanovic (23 punti ciascuno) e Rudy Gobert con 18 punti e 14 rimbalzi. Fin da subito i Jazz sfruttano le capacità di tiro dei propri giocatori, concludendo 4 su 6 da dietro l'arco e mettendo subito alle strette i padroni di casa, destinati a rincorrere per tutto il match. A mancare, soprattutto a inizio partita, i canestri del rookie RJ Barret che chiude addirittura a 0 nel primo tempo, per poi segnare 14 punti nella seconda frazione. Uniche note positive dei blu-arancio Julius Randle (32 punti e 11 rimbalzi), Elfrid Payton (20 punti e 9 rimbalzi) e Bobby Portis, che dalla panchina mette a referto 21 punti. Gli Utah Jazz continuano il loro cammino per raggiungere più agilmente possibile i playoff, in una Western Conference piena di talento e squadre pericolose. Attualmente si trova al quinto posto a sola mezza partita di distanza dagli Houston Rockets, sconfitti lunedì proprio dai Knicks.

DETROIT PISTONS-OKLAHOMA CITY THUNDER 107-114
C'è molta Italia in questa vittoria dei Thunder sui Pistons. Danilo Gallinari (19 punti e 7 rimbalzi) infila il tiro da tre punti decisivo nel finale di partita, portando OKC ad incrementare il vantaggio sugli avversari che fino a quel momento avevano giocato una partita caparbia. Dopo un primo quarto da 68% dal campo per i Thunder e un vantaggio di 16 lunghezze, i Pistons si portano anche avanti nel punteggio nel quarto periodo, ma il talento di Chris Paul (16 punti, 6 assist e 4 rimbalzi) e la complicità dei compagni fanno il resto. Costante invece la crescita di Shai Gilgeous-Alexander che ancora una volta dimostra la propria maturità segnando 27 punti e accompagnando i Thunder a una vittoria importantissima per la classifica della Western Conference. Per Detroit positiva la prestazione di Christian Wood (29 punti e career-high). I Pistons hanno dovuto fare a meno dell'infortunato Derrick Rose e di Blake Griffin, ormai fuori da qualche partita per un’operazione al ginocchio sinistro.

BROOKLYN NETS-MEMPHIS GRIZZLIES 79-118
Sonora sconfitta dei Nets per mano dei Memphis Grizzlies dopo la vittoria confortante contro i Boston Celtics la scorsa notte. Un enorme problema in attacco per i ragazzi di Atkinson, che segnano solo 79 punti in 48 minuti di partita. I Grizzlies come sempre si affidano alla linea giovane e futuribile che ha a disposizione nel roster. Josh Jackson è il migliore dei suoi con 19 punti, seguito da Tyus Jones (18 punti uscendo dalla panchina) e dal candidato rookie dell'anno Ja Morant, 15 punti per lui. Memphis con questa vittoria si riporta al 50% tra W e L (31-31), consolidando l'ottavo posto nella Western Conference. “Sarebbe importante andarci”, ha dichiarato Morant in merito all'approdo ai playoff. “Siamo una squadra giovane, per noi sarebbe speciale partecipare”. I padroni di casa conducono solo il primo quarto della partita, per poi sprofondare soprattutto nell'ultimo periodo (36-14 il parziale). I migliori dei Nets sono stati Taurean Prince (15 punti), Caris LaVert e Chris Chiozza, entrambi fermi a 14 punti nella nottata.

MINNESOTA TIMBERWOLVES – CHICAGO BULLS 115-108
I Minnesota Timberwolves fanno valere il fattore campo e si impongono 115-108 contro i Chicago Bulls orfani nella notte di Zach Lavine. Il migliore della franchigia di Minneapolis è stato Malik Beasley che stende i Bulls con 24 punti. Bene anche il neo arrivato D'Angelo Russell che ha aggiunto 19 punti nella vittoria dei Twolves. Dopo un primo tempo incoraggiante, Chicago perde compattezza e resta indietro soprattutto nel terzo periodo (33-21 il parziale). La franchigia dell'Illinois è ancora in cerca di se stessa come dimostrano i risultati di quest'anno. A far sorridere la dirigenza di Chicago il giovane Coby White (26 punti uscendo dalla panchina) che sta avendo un percorso di crescita costante. Per questa partita torna finalmente una pedina importante come Lauri Markannen per Chicago, ma i suoi 13 punti e 4 rimbalzi non bastano per portare a casa la vittoria contro Minnesota ancora priva della sua stella Karl-Anthony Towns, fuori per un infortunio al polso sinistro.

DALLAS MAVERICKS-NEW ORLEANS PELICANS 127-123 OT
Sono serviti i supplementari e il solito super Luka Doncic ai Dallas Mavericks per portare a casa la vittoria sui Pelicans di Zion Williamson, battuti 127-123. Il giocatore classe '99 continua a stupire il pubblico NBA, questa volta con una prestazione da 30 punti, 17 rimbalzi e 10 assist. È tra i candidati MVP della stagione, ma sapendo che questo è solo il suo secondo anno nella lega, spaventa e non poco gli avversari. Non solo Doncic, ma ottima prova anche di Kristaps Porzingis che totalizza 34 punti e 12 rimbalzi nello scontro diretto con Williamson. I Pelicans non hanno comunque sfigurato, sottolineando come la squadra dopo l'arrivo di Zion sia intenzionata a fare sul serio, cercando anche un posto nei playoff in questa annata. Buona nel complesso la prestazione del quintetto base di New Orleans: Ingram chiude con 27 punti, Lonzo Ball con 25 e il rookie Williamson con 21 punti e 6 rimbalzi. Minuti preziosi anche per Melli, che però mostra difficoltà al tiro: solo 1 su 9 dal campo, ma è la tripla che manda i Pelicans all'OT.

PORTLAND TRAIL BLAZERS-WASHINGTON WIZARDS 125-104
I Portland Trail Blazers, guidati da Carmelo Anthony, portano a casa una vittoria confortante contro gli Washington Wizards per 125-104. L'ex giocatore dei Knicks continua con le sue ottime prestazioni in Oregon, segnando nella nottata 25 punti. I Blazers non si fanno sorprendere dagli Wizards che si appoggiano sempre al solito e affidabile Bradley Beal (29 punti, 6 rimbalzi e 6 assist) e al loro tiratore Davis Bertans (21 punti uscendo dalla panchina). Ben quattro elementi del quintetto base di Portland sfondano quota 20 punti: Whiteside firma una doppia-doppia (la 48esima della stagione) da 24 punti e 16 rimbalzi, condita da 4 stoppate, mentre Damian Lillard (ritornato dall'infortunio al linguine) mette a referto 22 punti così come C.J McCollum. Portland è al nono posto nella classifica della Western Conference e proverà fino alla fine a strappare l'ottavo posto ora in mano ai Grizzlies.

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