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Basket, finale scudetto: Milano passa a Bologna e si prende gara -1

L'Olimpia vince 66-62 e fa saltare subito il fattore campo alla Virtus

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© foto twitter virtus

L’Olimpia Milano fa saltare subito il fattore il campo nel match che dà il via alla finale playoff scudetto di basket: alla Segafredo Arena finisce 66-62 contro la Virtus Bologna. Alla fine di un primo tempo equilibrato e caratterizzato da due ottime difese, l’Armani è avanti di un punto (27-28) con Shields (18 totali) e Hines sugli scudi. Gli ospiti volano a +13 (32-45) a inizio ripresa, rischiano di farsi rimontare ma conservano il +4 finale.

L’Olimpia Milano vince un’autentica battaglia, dopo avere sfondato anche la doppia cifra di vantaggio nel terzo quarto, e costringe così la Virtus Bologna, che ha provato a rimanere in partita fino all’ultimo secondo, a perdere l’imbattibilità interna in campionato (tra regular season e playoff). Gara-1, nel capoluogo emiliano, è così delle Scarpette Rosse, che fanno subito saltare il fattore campo in questa finale scudetto.
 
Il primo colpo di scena sembrerebbe arrivare a nemmeno 80 secondi dalla palla a due: Milos Teodosic, atterrando dopo il tiro da tre, cade malamente sul piede di Shavon Shields. Il movimento innaturale della caviglia del fuoriclasse balcanico fa tremare la panchina dei campioni d’Italia e tutta la Segafredo Arena. Tuttavia, dopo lo choc iniziale che contribuisce anche all’11-7 a favore dell’Armani, Teodosic rientra in campo, per il boato di tutto il palazzetto. Per una Milano che viene trascinata da Kyle Hines nel primo quarto (caratterizzato da un punteggio estremamente basso) c’è una Virtus che resta a -3 (10-13) solo grazie al gioco da tre di Sampson.
 
Difese ottime, quindi, nei primi 10 minuti. Si accende così il duello personale tra Shields e Marco Belinelli (17-21) intervallato dal canestro di Pippo Ricci, fischiatissimo dal suo ex pubblico. Dopo l’1/2 per Mam Jaiteh dalla lunetta, un altro grande ex, Daniel Hackett, infila la tripla del 21 pari. Hackett firma il nuovo vantaggio per Bologna; replica immediata di Devon Hall, controsorpasso con i liberi di Teodosic e 2/2 a cronometro fermo di Shields: 27-28 all’intervallo lungo. Il 30 pari di Teodosic in avvio di ripresa, con la tripla, precede lo show di Rodriguez: parzialone di 15-2 per Milano (32-45) contraddistinto dalle giocate da prestigiatore del Chacho e dai 5 punti consecutivi di Gigi Datome. Cordinier e Alibegovic riducono le distanze, ma sono comunque 10 le lunghezze di distanza tra le due formazioni a fine terzo quarto con i due liberi di Shields (40-50).
 
I padroni di casa dimezzano le distanze, all’inizio dell’ultimo parziale, in meno di 3’ con Teodosic (47-52); la bomba dall’angolo di Datome vale il 51-59. È però tutt’altro che finita: Bologna torna a -2 (57-59) e, con Hackett, avrebbe anche la possibilità di pareggiare i conti, ma il numero 23 sbaglia entrambe le volte dalla lunetta. Bentil e Datome danno ossigeno all’Armani Exchange; Teodosic, dall’arco, sigla in nuovo -2 ma Hall è perfetto ai liberi. Termina quindi 62-66. Tra due sere ci sarà gara-2 sempre a Bologna. Teodisic (16 punti) e Shengelia (11 punti e 7 rimbalzi) sono i migliori delle Vu Nere, mentre per l’Olimpia ci sono i 18 punti di Shavon Shields e i 13 di Gigi Datome. Doppia doppia per Kyle Hines, con 10 punti e 10 rimbalzi.
 

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