L’Armani Exchange di Messina domina la Carpegna Prosciutto in lungo e in largo e si aggiudica il trofeo per la settima volta nella sua storia
Nella finale dell’edizione 2021 della Coppa Italia di basket l’Olimpia Milano stravince la finalissima contro la Carpegna Prosciutto Pesaro per 87-59 con una partita magistrale. Lo strappo decisivo arriva già nel secondo quarto con un parziale di 27-6 in favore dell’Armani Exchange, poi le Scarpette Rosse mettono in ghiaccio il match per il settimo trionfo della storia nella competizione. È il secondo trofeo milanese per coach Messina.
Semplicemente troppo forti. Milano stravince la settima Coppa Italia della sua storia schiantando Pesaro per i primi tre quarti, fino all’87-59 finale. Una considerazione sorge evidente già dal primo, al di là del divario tecnico tra i due roster: la Carpegna Prosciutto è molto più stanca dell’Armani Exchange. La squadra di Repesa ha infatti un giorno in meno di riposo e ha disputato due turni tiratissimi, di cui uno finito ai supplementari. L’Olimpia li ha invece stravinti, potendosi permettere larghe rotazioni senza spremere troppo i suoi talenti. Detto questo, nel capoluogo lombardo non c’è mai partita: la difesa di Milano non dà alcuna tregua e Pesaro continua a essere perseguitata dal suo problema con i falli, perché ne commette tanti e non va mai in lunetta. Dopo un primo quarto chiuso a +6, quindi, la squadra di Messina demolisce i marchigiani nella seconda frazione: il parziale di 27-6 è terrificante e nella fase centrale di gara i ragazzi di Repesa vanno a digiuno di canestro per due lassi di tempo di 5 minuti ciascuno.
Le Scarpette Rosse viaggiano quindi sempre intorno al doppio dei punti degli avversari e gli incitamenti di Repesa sono più motivatori che effettivamente puntati a un’improbabile rimonta. Il primo tempo finisce 48-21, poi il quarto quarto comincia con un distacco di 38 lunghezze e il match si chiude con il tabellone, impietoso, a 87-59 dopo un po’ di garbage time. Pesaro tira 5/25 da tre (solo il 20%) e punge con il solo Cain, doppia doppia a 15 punti e 12 rimbalzi. Dall’altra parte Rodriguez dispensa 8 assist e nessuno ha bisogno di strafare, con quattro giocatori in doppia cifra. È l’ottava Coppa Italia per Messina dopo quelle con Virtus Bologna e Treviso e il secondo trofeo del coach in Lombardia, dopo la Supercoppa di settembre. Datome miglior marcatore dell’Olimpia con 15 punti.