L'inaugurazione con Ginevra Mavilla, Melissa Satta e Cristiana Corradi
© ufficio-stampa
Nasce a St. Moritz la The Great Living Padel Arena, il primo campo da padel installato nella più rinomata località sciistica del mondo. All’interno del meraviglioso sports club del Kempinskij, a due passi dalle piste, promette di diventare un luogo di incontro (e sfide) del jet set internazionale. Progetto con partner d'eccellenza, campo panoramico adidas con una grande finestra sulla natura, partite prenotabili su Playtomic da tutto il mondo e lezioni dai maestri della tennis school St. Moritz.
Il progetto è nato dalla visione dell'avvocato Felice Massa che ha unito Gian Enrico Gilardi, già autore di uno dei migliori padel club italiani, il Juggle, e Manuel Tenca, ex giocatore di hockey e ora CEO & Founder di The Great Living Estate, società che si occupa di «trasformare un acquisto immobiliare in un investimento redditizio, un sogno in una realtà concreta». Esattamente quanto accaduto con questo primo campo da padel, incastonato all’interno di una struttura coperta con ampie vetrate che consentono di ammirare il panorama esterno e la sensazione di giocare davvero sul tetto del mondo.
Per l’inaugurazione, con l’aiuto di Quelli del Padel (social media italiano incentrato sul padel) sono intervenuti tanti amici che frequentano la località come Ginevra Mavilla, Melissa Satta e Cristiana Corradi che hanno fatto una lezione tutta targata adidas con il campione di Padel Luca Fontana.
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"Caro vecchio amico, sono di nuovo in Alta Engadina e ho la netta sensazione che questo luogo, come nessun altro al mondo, sia la mia vera patria e il mio focolaio d’ispirazione. Qui mi sento di gran lunga meglio che in qualsiasi altro luogo sulla terra". Lo scriveva il filosofo Friedrich Nietzsche nel lontano 1883 e il concetto resta ancora valido, 140 anni dopo. Nel frattempo, St. Moritz è diventata la meta del jet set internazionale, al punto da diventare oggi il buen retiro di Giorgio Armani e della famiglia Elkann, così come un tempo lo è stato di Madonna e Brigitte Bardot. Stile ed eleganza hanno conquistato imprenditori e personaggi famosi che si incrociano sulla pista di Chastelet o nelle boutique di via Serlas. E ora, c’è da giurare, anche sul nuovissimo campo da padel appena inaugurato.
Chiaramente, il campo doveva essere all’altezza delle aspettative e si è quindi deciso di coinvolgere adidas, che ha firmato il 20x10 sul quale hanno già cominciato a sfidarsi personaggi illustri, ormai tutti affamati di padel. In Italia è lo sport di maggior tendenza ed è destinato a diventare una facility imprescindibile nell’offerta turistica perché presenta caratteristiche di socialità e inclusività che si sposano perfettamente con la piacevolezza di un soggiorno. "Infatti si tratta di un primo step all’interno di un progetto più ambizioso – ha dichiarato Gilardi –. Il padel è uno sport talmente aggregativo che si può incastrare perfettamente nell’offerta di un resort". Tanto più che il segmento dell’active vacation sta vivendo una crescita perfino sorprendente.
I prezzi sono inevitabilmente sanktmoritziani: si parte dai 140 euro in un tranquillo pomeriggio pre-festivo, per arrivare ai 200 euro, se il desiderio è spadellare la sera della vigilia di Santa Claus. Bazzeccole, quisquilie e pinzellacchere, avrebbe commentato un comico napoletano, considerando il costo della vita in Engadina. Non a caso, la Padel Arena ha smosso l’interesse di partner nel settore luxury, a partire da Ares Modena, una smart factory di design, in grado di customizzare un’auto come nemmeno si oserebbe immaginare. Per prenotare il campo basta un click su Playtomic, l’app regina dei padelisti doc. E, per chi non vuole rischiare brutte figure, c’è sempre un istruttore qualificato della Engedin Spirit disponibile a farvi migliorare una bandeja troppo incerta: "A St. Moritz gravitano personaggi che possono ingaggiare i migliori giocatori e coach del mondo – ha continuato Gilardi –, però serviva un maestro con il giusto savoir-faire perché il padel è sport ed entertainment nello stesso istante". Ma giocato a St. Moritz ha un gusto ancora più delicato.