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Sci, Coppa del Mondo: Pinturault domina il gigante maschile di Sölden, De Aliprandini ottavo  

Sul Rettenbach il favorito numero 1 mostra i muscoli precedendo di 54 centesimi il connazionale Faivre, terzo lo sloveno Kranjec

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Si apre la stagione maschile della Coppa del Mondo di sci alpino, la prima del dopo-Hirscher. Nel gigante di Sölden (Austria) arriva una doppietta francese: Alexis Pinturault domina la gara in 2:14.14, staccando di 54 centesimi il connazionale Mathieu Faivre. Terzo lo sloveno Zan Kranjec (+0.63), davanti agli statunitensi Ford e Ligety. Buon ottavo posto per Luca De Aliprandini, il migliore degli italiani, dopo una prima manche difficile.

Nell'ultima volta che gli uomini avevano affrontato il Rettenbach, nel 2016, fu proprio Alexis Pinturault a vincere lo slalom gigante. E il francese trionfò nell'ultimo gigante di Coppa del Mondo 2019, a Soldeu (Andorra). Insomma, Pinturault sembra dire alla concorrenza: “Dove eravamo rimasti?”. E può permetterselo. È tra i favoriti per la vittoria finale, se non il candidato numero 1 a raccogliere l'eredità di Marcel Hirscher. Sulla pista di Sölden, Pinturault fa il vuoto sia nella prima che nella seconda manche: tra i migliori (insieme a Lucas Braathen) sull'esigente muro austriaco, sicuramente il più continuo. Pinturault precede di 54 centesimi il connazionale Mathieu Faivre e di 63 centesimi lo sloveno Zan Kranjec. Quarto e quinto gli statunitensi Tommy Ford (+0.70) e l'intramontabile Ted Ligety (+1.09), sorprende il sesto posto del 19enne norvegese Braathen, autore del miglior tempo della seconda manche.

Per quanto riguarda gli italiani, il migliore è Luca De Aliprandini, ottavo (+1.31) dopo una prima manche difficile, conclusa al 17esimo posto. Manfred Moelgg (alla gara numero 300 in Coppa del Mondo) è 20esimo, a +2.07 da Pinturault ma solo cinque centesimi più lento di un Henrik Kristoffersen (18esimo) che è tra i più delusi della giornata insieme a Marco Odermatt (13esimo a +1.63). Fuori in prima manche gli altri azzurri Dominik Paris, Giovanni Borsotti, Simon Maurberger, Riccardo Tonetti e Hannes Zingerle.

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