Abodi apre al ritorno delle Olimpiadi Estive a Roma: "Sfida possibile fra 2036 e 2040"

Correva il 1960 quando Roma, nel pieno della "Dolce Vita", viveva la sua estate a cinque cerchi ospitando l'edizione numero 17 delle Olimpiadi Estive. A distanza di settantasei anni la Città Eterna potrebbe tornare la "capitale" dello sport globale puntando a ospitare la massima rassegna agonistica. A confermarlo è stato il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi che, a margine presentazione del documento intersocietario Fmsi - Sic Sport, con la collaborazione di Sic e Anmco, ha aperto alla candidatura.

"Le Olimpiadi a Roma sono una cosa troppo seria, ho lanciato una sfida a me stesso. È un sogno richiamato anche da altre figure istituzionali che merita tutte le verifiche preventive, la pianificazione e le riflessioni. Credo sia una sfida possibile ma deve essere non solo una sfida emotiva, ma anche razionale che deve passare attraverso i processi e i progetti trasformativi della città - ha spiegato il titolare del dicastero a cui hanno fatto eco le parole del presidente del CONI Luciano Buonfiglio -. Perché no, dobbiamo vivere di sogni e di ambizioni tutti i giorni". 

Abodi non esclude che la candidatura potrebbe però slittare al 2040 quando cadrà l'ottantesimo anniversario dall'unica presenza delle Olimpaidi Estive in Italia: "Il 2040 rappresenta l'anniversario degli 80 anni dall'ultima edizione. Io cerco sempre cose che hanno un senso anche nel modo in cui si rappresentano. Credo ci sia bisogno anche di alleanze internazionali ed è una sfida che si vince se si costruisce un percorso che già dall'inizio abbia un senso geopolitico".