Nuoto, Mondiali: record del mondo della King, ottava la staffetta guidata dalla Pellegrini

La statunitense brilla nei 50 metri rana. La Pellegrini conferma: "Ora sotto con i 100 stile"

  • A
  • A
  • A

Cala il sipario sui Mondiali di nuoto di Budapest 2017. I dominatori assoluti dell'ultima giornata sono gli Stati Uniti che conquistano ben quattro medaglie d'oro. La prima arriva dai 50 rana, dove Lilly King stabilisce anche il nuovo primato del mondo (29”40). Per quanto riguarda l'Italia, dopo la gioia per l'oro di Paltrinieri, deludono Arianna Catiglioni, settima, e la staffetta 4x100 femminile che chiude all'ottavo posto in finale.

Si inizia subito con il botto alla Duna Arena di Budapest per l'ultima giornata dei Mondiali di nuoto. A rubare la scena è la statunitense Lilly King che conquista la medaglia d'oro nei 50 metri rana, abbattendo il primo record del mondo di giornata. Dopo i 100 rana, la King si ripete, fermando il crono sul tempo di 29"40 che fa esplodere il pubblico assiepato sugli spalti. L'americana si mette alle spalle la russa Yuliya Efimova (29″57) e la connazionale Katie Meili (29″99). Deludente, invece, la prova dell'azzurra Arianna Castiglioni, che deve accontentarsi del settimo posto con il tempo di 30″74. Passano pochi minuti e gli Stati Uniti si ripetono con la seconda medaglia d'oro di giornata. Ad aggiudicarsela è Chase Kalisz che, dopo Phelphs e Lochte, continua la tradizione vittoriosa nei 400 misti, con il tempo di 4'05″90. Alle sue spalle si spartiscono le altre medaglie il padrone di casa David Verraszto (4'08″38), secondo, e il giapponese Daiya Seto (4'09″14), terzo.

Nei 50 metri stile libero è sempre lei, Sarah Sjostrom, a dominare. La svedese, neo primatista del mondo, sfiora di nuovo il record, fermando il cronometro sul tempo di 23"69. La dominatrice assoluta della specialità, si mette alle spalle l'immarcescibile Ranomi Kromowidjojo (23″85) e la campionessa del mondo dei 100 metri stile libero, Simone Manuel (23″97). Un dominio, quello della Sjostrom, che assomiglia molto a quello di Camille Lacourt, che si laurea per la terza volta consecutiva campione del mondo nei 50 metri dorso. Il transalpino nuota una seconda parte di vasca semplicemente spaventosa che gli permette di chiudere con il crono di 24″35, con il quale precede il giapponese Koga (24″51) e lo statunitense Grevers (24″56).

L'attenzione di tutto il pubblico, però, è rivolta alla gara della 'Lady di ferro' del nuoto mondiale, Katinka Hosszu, che fa esplodere la Duna Arena con una splendida medaglia d'oro nei 400 misti femminili. La beniamina ungherese, una delle grandi protagoniste di questa rassegna mondiale, stampa uno strepitoso 4'29″33, con il quale precede la spagnola Belmonte-Garcia (4'32″17) e la canadese Sydney Pickrem (4'32″88). Chiudono il programma di giornata e la rassegna mondiale, le due staffette: la 4×100 mista donne e la 4x100 mista uomini. Ad aggiudicarsele entrambe sono gli Stati Uniti. Nella prima arriva anche il record del mondo, con le quattro americane che chiudono con il tempo di i 3'51″55 davanti alla Russia 3'53″38 ed all'Australia 3'54″29. Male l'Italia, invece, che finisce in ultima posizione. Nella seconda staffetta, infine, non arriva il record del mondo, con gli Usa che devono accontentarsi ‘solo' della vittoria con il tempo di 3'27″91, davanti a Gran Bretagna e Russia.

"Andrò avanti a nuotare con altri progetti su altre distanze e sarà un anno più leggero". Dopo la 4X100 stile libero che mette la parola fine ai suoi Mondiali Federica Pellegrini torna a parlare del suo prossimo futuro lontano dai 200 stile libero. "Fa effetto anche a me, ma questa occasione la rincorrevo da tanto tempo. Non sono più giovanissima e voglio tenermi stretto il ricordo di questi 200. Ringrazio tutti, sono stati anni faticosi, vorrei tornare alle origini e fare i 100". Sulla staffetta, che chiude all'ottavo posto, l'azzurra aggiunge: "come tutte le cose ci si può lavorare bene, ci aspettavamo di migliorare il tempo di stamattina".

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti