Cresce l'ansia per le sorti di Daniele Nardi e l'inglese Tom Ballard, i due alpinisti impegnati sullo Sperone Mummery del Nanga Parbat. Domenica hanno raggiunto i 6.300 metri per poi tornare a campo 4 e da 48 ore non si hanno più loro notizie nè al campo base nè al quartier generale dello staff che sta seguendo la spedizione dall'Italia. "Siamo molto stanchi, il tempo non è buono", aveva detto Nardi nell'ultima telefonata alla moglie.
Dopo molte settimane di attesa bloccati al campo base dal maltempo, nei giorni scorsi Nardi e Ballard avevano ripreso a salire sulla nona montagna più alta della Terra. L'obiettivo della missione è quello di scalare lo Sperone Mummery, una via di accesso alla vetta del Nanga Parbat finora mai completata che prende il nome dall'inglese Frederick Mummery, alpinista che nel 1895 provò a scalarlo senza successo morendo travolto da una valanga. Una via "maledetta", mai scalata nemmeno in estate e su cui Messner perse il fratello Gunther durante la discesa.
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