L'INCONTRO

Lo sport vale una vita?

Appuntamento all'Arena di Monza il 24 ottobre

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Il 14% degli atleti con meno di 18 anni ha subito violenza sessuale. È la conclusione di uno studio condotto in Belgio e Olanda dall’Università di Anversa, che misura l’impatto e i numeri degli abusi contro i giovani nel mondo dello sport. Una realtà presente anche in Italia: per questo, l’associazione ChangeTheGame accende una luce sul fenomeno.

“Lo sport vale una vita?”, è il titolo del primo incontro in Italia per la consapevolezza nel contrasto alla violenza sessuale e agli abusi sui minori nello sport, che si svolgerà il 24 ottobre alle 11 all’Arena di Monza. Protagoniste tre donne che hanno cambiato il mondo, rompendo il silenzio che troppo spesso cala su ogni caso di abusi e violenza nello sport:

KHALIDA POPAL è l’ex capitano della azionale di calcio femminile dell’Afghanistan che ha avuto il coraggio di denunciare le violenze sulle calciatrici afghane. La FIFA ha radiato il presidente della Federazione di calcio afghana e azzerato il board federale.

SARAH ABITBOL, è la campionessa francese di pattinaggio artistico su ghiaccio, sette medaglie agli europei e un bronzo ai mondiali, violentata a 15 anni dal suo allenatore. Un terremoto nel mondo sportivo in Francia: solo nel pattinaggio artistico, 21 istruttori e tecnici sono finiti sotto accusa.

ANNE KURSINSKI, é una campionessa di showjumping, cinque partecipazioni alle Olimpiadi, due medaglie d’argento. Grazie al suo coraggio è stato radiato post mortem Jimmy A. Williams, un tempo ammesso nella Hall of Fame dello sport americano.

Le storie di queste donne faranno da filo conduttore all’incontro, introdotto da Franco Arturi, direttore della Fondazione Candido Cannavò per lo sport/Gazzetta dello Sport.

Interverranno ospiti come Roberto Samaden, direttore del settore giovanile di Fc Internazionale, Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, Paolo Ferrara, direttore generale di Terre des Hommes Italia.

Di grande rilievo la presenza della Federazione Italiana Gioco Calcio: Vito Di Gioia, segretario generale del settore giovanile e scolastico parlerà della svolta della Federazione in procinto di attuare il protocollo UEFA in tema di safeguarding children policy, dotandosi di nuove politiche e strumenti per la tutela dei bambini.

Con l’organizzazione di questo incontro, reso possibile dall’impegno della Fondazione Candido Cannavò per lo sport e di Alessandra Marzari, presidente del Consorzio Vero Volley, prosegue la battaglia dell’Associazione contro la violenza sessuale e gli abusi nello sport. L’obiettivo è creare un fronte ampio e compatto che unisca associazioni e mondo sportivo per cambiare le regole e costruire un ambiente sano, sicuro e protetto per tutti i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, gli atleti e le atlete.

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