L’ultimo dei grandi giri ciclistici di questo anno solare termina ufficialmente proprio nel giorno del centesimo anniversario dalla nascita di uno dei più grandi rappresentanti di questo sport come Fausto Coppi. Quasi fosse un segno del destino. La Vuelta a España 2019 si conclude con la classica passerella finale di Madrid. Nella ventunesima e ultima tappa di questa 74ma edizione si impone l’olandese Fabio Jakobsen, che batte allo sprint l’irlandese Sam Bennett. Il velocista della Deceuninck-Quick Step bissa così il successo di El Puig, dove era arrivato davanti sempre al corridore della Bora-Hansgrohe.
 
Nella prima parte della frazione spazio ai festeggiamenti per Primoz Roglic, che conquista la maglia rossa. Il capitano della Jumbo-Visma diventa il primo corridore sloveno della storia a vincere un Grande Giro e lo fa imponendosi nella classifica generale con 2’33” di vantaggio sul campione del mondo Alejandro Valverde (Movistar) e 2’55” su Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Il ventenne sloveno si aggiudica anche la maglia bianca come miglior giovane. Per quanto riguarda le altre classifiche, il miglior scalatore è Geoffrey Bouchard (AG2R La Mondiale), mentre nella graduatoria a punti (che era ancora in bilico) Roglic difende il primato e si porta a casa quindi anche la maglia verde.
 
La corsa entra nel vivo all’ingresso del circuito di Madrid, dove iniziano gli scatti in testa al gruppo. Dopo diversi tentativi, ai -43 km si forma una coppia al comando composta da Daniel Martinez (EF Education First) e Diego Rubio (Burgos-BH). L’azione dei due fuggitivi prosegue fino a 7 km dal traguardo, quando vengono raggiungi dal gruppo, tirato a tutta dalle squadre dei velocisti. La volata finale viene impostata dalla Deceuninck-Quick Step, che fa il consueto treno perfetto per pilotare Fabio Jakobsen che lancia il proprio sprint ai 100 metri. Alle sue spalle prova a rimontare Sam Bennett (Bora-Hansgrohe), ma l’olandese resiste e con il colpo di reni si prende la vittoria. Più staccati gli altri velocisti, con il polacco Szymon Sajnok (CCC) che si piazza al terzo posto, davanti allo spagnolo Jon Aberasturi (Caja Rural-Seguros RGA) e al norvegese Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), che chiude la top 5.
 
 

ORDINE D’ARRIVO
1. Fabio Jakobsen (DECEUNINCK QUICK – STEP) 2h 48’20’’
2. Sam Bennett (B BORA – HANSGROHE) s.t.
3. Szymon Sajnok (CCC TEAM) s.t.
4. Jon Aberasturi Izaga (CAJA RURAL – SEGUROS RGA) s.t.
5. Edvald Boasson Hagen (TEAM DIMENSION DATA) s.t.
6. Edward Theuns (TREK – SEGAFREDO) s.t.
7. Tosh Van Der Sande (LOTTO SOUDAL) s.t.
8. Clement Venturini (AG2R LA MONDIALE) s.t.
9. Marc Sarreau (GROUPAMA – FDJ) s.t.
10. Dion Smith (MITCHELTON – SCOTT) s.t.
 
CLASSIFICA GENERALE
1. Primoz Roglic (TEAM JUMBO – VISMA) 83h 07’14’’
2. Alejandro Valverde (MOVISTAR TEAM) +2’33’’
3. Tadej Pogacar (UAE TEAM EMIRATES) +2’55’’
4. Nairo Quintana (MOVISTAR TEAM) +3’46’’
5. Miguel Angel Lopez Moreno (ASTANA PRO TEAM) +4’48’’        
6. Rafal Majka (BORA – HANSGROHE) +7’33’’
7. Wilco Kelderman (TEAM SUNWEB) +10’04’’
8. Carl Fredrik Hagen (LOTTO SOUDAL) +12’54’
9. Marco Soler (MOVISTAR TEAM) +22’27’’
10. Mikel Nieve Iturralde (MITCHELTON-SCOTT) +22’34’’