CICLISMO

Vuelta 2021, Champoussin sorprende i big. Roglic ipoteca la corsa

Il francese scatta nel finale e vince la 20ª tappa davanti allo sloveno, ormai quasi certo della vittoria finale. Crisi nera per Lopez

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Finale thriller nella ventesima tappa della Vuelta 2021, penultima frazione della corsa. Clément Champoussin (Ag2r Citroen) va in fuga, viene ripreso ma parte in contropiede nel finale e sorprende gli uomini di classifica, troppo attendisti. Beffato per pochi secondi Primoz Roglic (Jumbo-Visma), che comunque mette in ghiaccio la vittoria finale della corsa. Crisi nera per Lopez: Jack Haig attacca e sale in terza posizione. 

afp

Alla fine arriva Champoussin. Il francese dell’Ag2r Citroen ricompare dal nulla nella 20ª tappa della Vuelta 2021, 202 km da Sanxenxo a Castro de Herville, e mette nel sacco gli uomini di classifica, attaccando in contropiede al momento giusto per vincere in solitaria. Secondo posto per Primoz Roglic (Jumbo-Visma), a 6”, davanti ad Adam Yates (Ineos-Grenadiers). Lo sloveno incrementa a 2’38” il suo vantaggio su Enric Mas (Movistar), quando manca solo la cronometro individuale alla fine della corsa che vincerà per la terza volta consecutiva. Avvicendamento invece sul gradino più basso del podio: Miguel Angel Lopez (Movistar) va in crisi (anche di nervi), Jack Haig (Bahrain-Victorious) lo attacca e scavalca.

Ultima tappa in linea significa anche ultima chance per i cacciatori di tappa. Dopo numerosi attacchi, la fuga di giornata si forma con 16 uomini, tra cui l’italiano Trentin e gli scalatori Storer, Bardet e Champoussin. Il gruppo lascia anche più di 10 minuti di margine, poi la Ineos-Grenadiers decide di giocarsi il tutto per tutto e di aumentare il ritmo. La corsa esplode sull’Alto de Mougás: a 61 km dall’arrivo Adam Yates ed Egan Bernal attaccano a turno per provare a staccare la maglia rossa Roglic. Alla terza azione di Yates si aggiungono i due della Bahrain-Victorious Jack Haig e Gino Mäder, insieme appunto a Roglic ed Enric Mas. Non riescono a seguire l’attacco invece Bernal e soprattutto Miguel Angel Lopez (Movistar), terzo in classifica generale. Il colombiano non trova collaborazione dai corridori nel suo gruppetto ed è costretto a inseguire da solo. In breve tempo il margine tra i due gruppetti supera i 4’: Lopez soffre di una crisi di nervi e discute in ammiraglia con il proprio ds per una decina di minuti prima di ripartire, rinunciando a ogni ambizione di classifica.

Intanto tra i fuggitivi Gibbons allunga da solo e stacca gli altri attaccanti di giornata, i quali non trovano accordo nell’inseguimento. All’inizio della salita finale il gruppetto con la maglia rossa riassorbe quindi gli inseguitori, i quali non mollano, e si getta alla rincorsa del sudafricano. A 6,5 dall’arrivo Yates piazza la sua stoccata, ma Roglic, Mas e Haig rispondono. Tra fiammate e rallentamenti, questo quartetto rientra su Gibbons a 3,5 dal traguardo. I big si guardano troppo e da dietro rientra Champoussin, uno dei fuggitivi di giornata, che parte in contropiede e sorprende tutti. Forse sottovalutato dagli altri, il francese si invola verso il successo di tappa, il più importante della sua carriera finora, mentre Roglic si accontenta del secondo posto di giornata. Finale non così amaro, che gli varrà la terza Vuelta consecutiva a meno di cadute o cataclismi nella cronometro di Santiago de Compostela. 

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