Il francese della Deceuninck-Quick Step s’impone nella prima tappa del Giro francese ed è così sua la maglia gialla, molto bene Nibali. Clamorosa caduta di massa in cima al gruppo
L’edizione numero 108 del Tour de France si apre con la vittoria di Julian Alaphilippe. Nella tappa inaugurale, da Brest a Landerneau (197,8 km), il francese della Deceuninck-Quick Step scatta a 2 km dalla fine e si prende così la prima maglia gialla del 2021. Niente da fare per Matthews e Roglic; benissimo Vincenzo Nibali nel plotone principale. Ben due rovinose cadute coinvolgono il gruppo: nella seconda, ad avere la peggio è Chris Froome.
La Bretagna è lo sfondo all’interno del quale va in scena una prima vibrante frazione del Tour de France 2021 ed è uno splendido Julian Alaphilippe a prendersi la tappa inaugurale di questa 108esima edizione del Giro francese. Il campione del mondo è monumentale nel finale, andando a tagliare il traguardo di Landerneau in solitaria con 8 secondi di vantaggio su Michael Matthews e Primoz Roglic. Il francese della Deceuninck-Quick Step scatta a 2 km dalla fine e dal plotone principale non c’è la risposta adeguata: l’assolo conclusivo di Alaphilippe è perfetto. E così la prima maglia gialla di questa edizione può dedicare il proprio successo al figlio Nino, nato da pochi giorni.
Il gruppo arriva (abbastanza) compatto negli ultimi 27 chilometri nonostante questo Tour parta letteralmente con il botto. Dopo che Ide Schelling aveva preso il largo su altri cinque fuggitivi (Swift, Bonnamour, Rodriguez, van Poppel e Perez), due cadute impressionanti caratterizzano la tappa partita da Brest. Nella prima finiscono a terra almeno 80 corridori. Tra questi, anche grandi favoriti come Sonny Colbrelli, Wout van Aert e Caleb Ewan che faticano a rientrare. Il tutto avviene a causa di una signora appostata a bordo strada con un cartello in favore di telecamera; su di lei ci finisce Tony Martin, il quale scatena un clamoroso effetto domino. Da dietro rientrano molti dei corridori rimasti coinvolti: tra questi anche Kruijswijk e Miguel Ángel López.
Schelling intanto viene ripreso, ma le sorprese prima dell’atto conclusivo non finiscono qua. Con il gruppo lanciato verso l’ultima ascesa arriva un’altra assurda caduta, a velocità mostruose, a circa 10 km dall’arrivo: coinvolti una cinquantina di corridori, con Michael Woods, André Greipel e Chris Froome che subiscono brutti colpi. La Côte de la Fosse aux Loups viene affrontata a tutta dal gruppo: la Deceuninck Quick-Step lancia Alaphilippe, che parte con uno scatto eccezionale. Van der Poel, van Aert e Colbrelli sono costretti ad arrendersi. A muoversi, provando a rincorrere il francese, sono addirittura gli uomini di classifica, con Pogacar e Roglic che però preferiscono alla fine non alzare troppo l’andatura negli ultimi due chilometri. Nel gruppo dei migliori c’è anche un ottimo Vincenzo Nibali, già in forma olimpica.