11.a tappa

Tour de France, 11a tappa: Philipsen cala il poker a Moulins

Quarta volata di gruppo e quarto successo per il belga dell'Alpecin-Deceuninck, che consolida la maglia verde. Sul podio Groenewegen e Bauhaus, Vingegaard resta in giallo

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Tour de France, 11a tappa: Philipsen cala il poker a Moulins - foto 1
© Getty Images

Nessun cambiamento nella classifica generale nell'11a tappa del Tour de France, la tipica frazione di trasferimento disegnata per l'arrivo allo sprint, nonostante qualche saliscendi. Nei 179.8km da Clermont-Ferrand a Moulins, Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) cala il poker con una volata poderosa, che gli consente di battere nettamente Groenewegen (Jayco-AlUla) e Bauhaus (Bahrain-Victorious). Jonas Vingegaard resta in maglia gialla.

L'undicesima tappa del Tour de France era disegnata per l'arrivo allo sprint e non delude le attese, con la quarta vittoria per Jasper Philipsen in altrettante volate: il belga dell'Alpecin-Deceuninck domina, precedendo Groenewegen (Jayco-AlUla) e Bauhaus (Bahrain-Victorious), e consolida la maglia verde. Tappa da velocisti, l'11a della Grande Boucle, nei 179.8km da Clermont-Ferrand a Moulins: dopo qualche saliscendi iniziale, tanta pianura e un finale tortuoso da affrontare ad altissima velocità. Vanno all'attacco tre temerari e tra loro spicca Daniel Oss (TotalEnergies), che porta con sè Amador (Ef) e Louvel (Arkéa). Il gruppo li tiene nel mirino a un paio di minuti, poi scende intorno ai 40" al traguardo volante, che vede Philipsen battere Coquard per il quarto posto. I fuggitivi confabulano tra di loro e rallentano, ma il gruppo fa melina e non li riacciuffa: Amador e Louvel decidono di rialzarsi, Oss prosegue e viene ripreso ai -13.5km. Qui parte la folle corsa del gruppo verso l'arrivo, con Kristoff e Groenewegen a lanciare la volata. Lo sprint vincente è però di Jasper Philipsen, che brucia tutti a doppia velocità e fa quattro su quattro nelle volate del Tour: sul podio Groenewegen e Bauhaus, poi Coquard e Mads Pedersen, con l'azzurro Mozzato (Arkéa) settimo. Jonas Vingegaard resta in giallo alla vigilia di una tappa insidiosa, con cinque Gpm da 3mila metri di dislivello e l'arrivo in discesa. Sulla carta domani arriverà una nutrita fuga (occhio a Van Aert e Vdp), nei 168.8km da Roanne a Belleville-en-Beaujolais, ma in questa Grande Boucle nulla va dato per scontato.

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