CICLISMO

Tadej Pogacar sparpaglia gli avversari e vince in solitaria la Strade Bianche

Lo sloveno dell'UAE Team Emirates ha attaccato a 81 chilometri dal traguardo nel tratto di Monte Sante Marie bissando il successo del 2022

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Tadej Pogacar sparpaglia gli avversari e vince in solitaria la Strade Bianche - foto 1
© IPA

Il fango, lo sterrato, una fuga da lontanissimo. Servono altre componenti per tornare indietro nel passato e pensare a un'impresa del ciclismo eroico? Assolutamente no se non si fosse di fronte al presente e a Tadej Pogacar che, all'esordio stagionale, ha conquistato l'edizione 2024 della "Strade Bianche" andata in scena a Siena. Sul traguardo di Piazza del Campo lo sloveno dell'UAE Team Emirates è giunto con 2'46" di vantaggio sul lettone Toms Skujiņš (Lidl-Trek) e sul belga Maxim Van Gils (Lotto-Dstny) che si sono dovuti accontentare degli altri due gradini del podio. 

Prima fase dedicata a una serie di tentativi di fuga, in particolare quello portato avanti da Anders Halland Johannsen (Uno-X Mobility), Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling Team), Lawson Craddock (Team Jayco Alula), Nils Brun (Tudor Pro Cycling Team) e Dion Smith (Intermaché-Wanty) che hanno guadagnato un massimo di due minuti e mezzo prima di patire il rientro del gruppo tirato dall'UAE Team ADQ e della Soudal-Quick Step in vista dell'ingresso al tratto di San Martino in Grania.

Proprio sul lungo settore di sterrato la pioggia ha iniziato a colpire la corsa con il campione statunitense Quinn Simmons (Lidl-Trek) pronto a prendersi qualche secondo di vantaggio prima di doversi rialzare nel breve spazio di asfalto prima dell'ingresso di Monte Sante Marie, affrontato con grande velocità dall'UAE Team Emirates di Tadej Pogacar.

Sotto un vero e proprio nubifragio il fuoriclasse sloveno ha aperto il gas non consentendo agli avversari di rispondere eccetto il belga Maxim Van Gils (Lotto Dstny), unico a provare la sorte di fronte all' "uragano" proveniente da Komenda e capace di guadagnare due minuti di vantaggio nel giro di dieci chilometri. Costretto a rialzarsi anche Van Gils, Pogacar ha proseguito la propria corsa tutto solo sfiorando i tre minuti di vantaggio prima dei tratti di Monteaperti e Colle Pinzuto mentre dietro si formava un gruppetto di contrattaccanti guidato dall'irlandese Ben Healy (EF Education-EasyPost)

Complice i tentennamenti degli avversari, Pogacar ha preso ulteriormente il largo affrontando con tranquillità l'ultimo tratto e festeggiando insieme ai compagni mentre alle spalle si avvantaggiavano prima Van Gils e poi Skujiņš giocandosi sullo strappo di Santa Caterina la piazza d'onore. In chiave italiana vanno segnalate la settima e la nona piazza di Davide Formolo (Movistar Team) e Filippo Zana (Team Jayco AlUla) che hanno chiuso le proprie fatiche a oltre quattro minuti di distacco. 

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