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MONDIALI DI CICLISMO

Mondiali ciclismo: Pogacar si conferma Campione del Mondo, altro capolavoro in Ruanda

Il fenomeno sloveno si ripete a un anno di distanza dall’oro conquistato in Svizzera. Evenepoel secondo, Healy terzo 

28 Set 2025 - 16:44
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Si scrive Tadej Pogacar, si legge Campione del Mondo! Come già accaduto nel 2024 in Svizzera, lo sloveno si ripete anche in Ruanda, confermando la maglia iridata nella prova in linea dei Mondiali di ciclismo. Nella suggestiva cornice di Kigali, il fenomeno della UAE Emirates parte a 104 km dall’arrivo e taglia poi in solitaria il traguardo. Ennesimo capolavoro di un campionissimo leggendario. Evenepoel chiude secondo, mentre Healy è terzo. 

LA CORSA 
267,5 km e 6096 metri di dislivello, con Kigali come città protagonista. Queste le coordinate che definiscono la prova in linea del Mondiale di ciclismo 2025 organizzato in Ruanda. La prima fase di corsa è contraddistinta dai diversi attacchi portati da corridori che non puntano alla vittoria finale e vede purtroppo il ritiro quasi immediato di Julian Alaphilippe (Francia). Anche Tom Pidcock (Gran Bretagna) appare subito in crisi, mentre sette ciclisti provano a portarsi in fuga. 

Il vero momento di svolta della gara arriva però a 104 km dall’arrivo, quando Tadej Pogacar (Slovenia) decide di portare il suo attacco. Il dominatore dell’ultimo Tour de France aumenta il numero delle proprie pedalate e apre facilmente un buco, mettendo in enorme difficoltà soprattutto il grande rivale Remco Evenepoel (Belgio). Il Campione del Mondo a cronometro, che una settimana fa aveva proprio rimontato e sorpassato Pogacar nella prova contro il tempo, accusa il colpo e si stacca, mentre Del Toro (Messico) e Ayuso (Spagna) sono gli unici due che riescono realmente a tenere la ruota del compagno di team all’UAE Emirates. 

Il Mur de Kigali permette però allo sloveno e al messicano di staccare pure lo spagnolo (che passerà alla Lidl-Trek), mentre un nervosissimo Evenepoel (in ritardo di circa un minuto) si ferma a cambiare la propria bicicletta per ben due volte. Pogacar prova a tenere insieme a sé Del Toro finché può, ma a 66 km dall’arrivo il messicano gli fa cenno con la testa di non avere più benzina nelle gambe e lo sloveno prosegue allora in solitaria. 

Il cannibale del ciclismo moderno si concede così l’ennesima lunghissima passerella e taglia tutto solo il traguardo di Kigali, confermandosi Campione del Mondo per il secondo anno di fila. Dopo Svizzera 2024, Pogacar si corona d’alloro anche a Ruanda 2025 in 6h21’20”, rispettando i favori del pronostico, “riscattando” la difficile prova a cronometro iridata vissuta una settimana fa e diventando il primo ciclista nella storia a fare podio per tre anni consecutivi sia al Tour de France che al Mondiale. L’oro resta quindi in Slovenia, mentre un deluso Evenepoel riesce a riaccendersi nel finale e a chiudere al secondo posto, a +1’29” da Pogi. A completare il podio è, infine, Healy (Irlanda), che ha la meglio su Skjelmose (Danimarca) nel confronto per il bronzo. 

"SETTIMANA ED ESPERIENZA INCREDIBILE"
"E' stata una settimana e una esperienza incredibile, una settimana di grande successo". Così Tadej Pogacar commenta a caldo la vittoria dei Mondiali di ciclismo per il secondo anno di fila. "Del Toro e Ayuso si sono staccati sul muro di Kigali e sono rimasto da solo, è diventata come l'anno scorso una corsa con me stesso. Sono contento di esserci riuscito, perché il percorso era molto duro e le salite e le discese erano difficili. Negli ultimi giri qualche dubbio mi è venuto, ma speravo che andasse tutto per il meglio e così è stato", ha aggiunto.

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