Il leader della Corsa Rosa ha dovuto cambiare abbigliamento a causa delle regole imposte dall'UCI che non prevedono modifiche di colore della divisa
di Marco Cangelli© Getty Images
Tadej Pogacar avrebbe potuto lasciare il Giro d'Italia in maglia rosa a causa di un problema di "abbigliamento". Non si tratta di uno scherzo, quanto piuttosto delle regole promosse dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI), particolarmente rigida sul colore di casacca e pantaloncini. Nel corso della terza tappa che ha condotto gli atleti da Novara a Fossano il fuoriclasse sloveno ha corso sì con la tradizionale maglia rosa, ma con i pantaloncini granata per omaggiare il Grande Torino nel 75° anniversario dalla tragedia di Superga.
Un ricordo che non è andato giù ai commissari dell'UCI che hanno minacciato Pogacar di squalifica qualora non si fosse presentato con i tradizionali pantaloncini neri dell'UAE Team Emirates costringendo così il campione di Komenda a tornare sui propri passi. Gli organizzatori e Castelli (fornitore delle divise ufficiali del Giro) hanno spiegato ai commissari dell’UCI come le regole consentano l’uso della divisa bicolore, tuttavia hanno preferito desistere e concludere anzitempo l'iniziativa.