Giro d'Italia 2019, la presentazione dell'edizione numero 102

Si parte da Bologna sabato 11 maggio e si arriva a Verona domenica 2 giugno: 21 tappe per 3518,5 km totali. Campione in carica Chris Froome, assente in questa edizione

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Tutto pronto per l'edizione numero 102 del Giro d'Italia che scatterà da Bologna con una cronometro individuale da 8,2 km per concludersi a Verona con un'altra cronometro individuale da 15,6 km. In mezzo tanti arrivi duri, per uno dei percorsi più impegnativi degli ultimi anni. Speranze italiane riposte in Vincenzo Nibali, ma i grandi nomi da battere per lo Squalo siciliano non mancano. Tutti sognano di vincere il Giro.

LA CORSA L'edizione numero 102 del Giro d'Italia si compone di 21 tappe per un totale di 3518,5 km: tre cronometro individuali, sei tappe che favoriscono i velocisti, sette che potrebbero premiare le fughe da lontano e cinque adatte ai grandi scalatori. In totale sono previsti sette arrivi in salita, tre di questi nelle ultime cinque frazioni, quando si potrebbe decidere tutto per la maglia rosa. Si parte subito con una tappa insidiosa, perché la cronometro inaugurale di Bologna è breve come distanza, poco più di 8 km, ma negli ultimi 2000 metri si sale fino al Santuario di San Luca con rampe che arrivano anche al 16% di pendenza. Due i giorni di riposo previsti, il 20 maggio tra la nona e la decima tappa e il 27 maggio tra la quindicesima e la sedicesima.

FAVORITI E NOMI DA TENERE D'OCCHIO Chris Froome, vincitore del Giro d'Italia nel 2018, sarà assente da questa edizione e non potrà difendere il titolo. L'obiettivo dell'inglese per questa stagione è il Tour de France e per prepararlo al meglio Froome ha deciso di non partecipare alla corsa rosa. Non per questo però mancano i grandi nomi che proveranno ad arrivare alla vittoria finale. A partire da quel Vincenzo Nibali che sogna a 34 anni di vincere per la terza volta il Giro d'Italia ed affiancare nella classifica di tutti i tempi nomi come quelli di Gino Bartali e Felice Gimondi. La schiera degli avversari da battere però è folta: si parte dall'olandese Tom Dumoulin, vincitore nel 2017, passando per il britannico Simon Yates, in maglia rosa nell'edizione 2018, fino ad arrivare allo sloveno Primoz Roglic, ex saltatore con gli sci vincitore della Tirreno-Adriatico di quest'anno e quarto al Tour de France dell'anno scorso e al colombiano Miguel Angel Lopez, terzo nel 2018 sia alla Vuelta che al Giro. Da tenere d'occhio anche il nostro Davide Formolo, secondo alla Liegi di quest'anno.

CURIOSITÀ Il Giro d'Italia sarà tale nel vero senso della parola: il percorso infatti, a eccezione dello sconfinamento a San Marino nel corso della nona tappa, si svolgerà tutto su territorio italiano, dopo che negli anni scorsi in diverse occasioni la corsa era stata inaugurata all'estero, come per esempio a Gerusalemme nel 2018. Bologna ospita la partenza del Giro d'Italia per la seconda volta nella sua storia, il precedente avvio dal capoluogo emiliano risale al 1994. Verona, invece, accoglie la fine della corsa dopo averlo già fatto nel 1981, 1984 e 2010. La tappa più lunga dell'edizione 2019 è la numero 15, prevista il 26 maggio, con partenza da Ivrea e arrivo a Como dopo 237 km, con la parte finale della frazione che ricalca quella del Giro di Lombardia. La più breve in linea, invece, è quella da Saint Vincent a Courmayeur del 25 maggio, 131 km dal puro sapore di montagna. In questa edizione del Giro i Nibali in corsa saranno due perché insieme a Vincenzo nella formazione della Bahrain-Merida corre anche il fratello Antonio. La Cima Coppi sarà il Passo Gavia a 2618 metri di altezza, la montagna Pantani il Mortirolo e la tappa dedicata a Gino Bartali la Bologna-Fucecchio. Tanti altri personaggi verranno celebrati nel percorso del Giro: a Fausto Coppi, a 100 anni dalla nascita, è dedicato l'arrivo a Novi Ligure, lì dove da ragazzino effettuava consegne in bicicletta. Si arriverà poi a L'Aquila a 10 anni dal terribile terremoto del Centro Italia, si ricorderanno i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci, Indro Montanelli e l'opera musicale di Gioacchino Rossini.

LE 21 TAPPE TAPPA 1 (sabato 11 maggio): Bologna-Bologna, 8,2 km (cronometro individuale)
TAPPA 2 (domenica 12 maggio): Bologna-Fucecchio, 200 km
TAPPA 3 (lunedì 13 maggio): Vinci-Orbetello, 219 km
TAPPA 4 (martedì 14 maggio): Orbetello-Frascati, 228 km
TAPPA 5 (mercoledì 15 maggio): Frascati-Terracina, 140 km
TAPPA 6 (giovedì 16 maggio): Cassino-San Giovanni Rotondo, 233 km
TAPPA 7 (venerdì 17 maggio): Vasto-L'Aquila, 180 km
TAPPA 8 (sabato 18 maggio): Tortoreto Lido-Pesaro, 235 km
TAPPA 9 (domenica 19 maggio): Riccione-San Marino, 34,7 km (cronometro individuale)
TAPPA 10 (martedì 21 maggio): Ravenna-Modena, 147 km
TAPPA 11 (mercoledì 22 maggio): Carpi-Novi Ligure, 206 km
TAPPA 12 (giovedì 23 maggio): Cuneo-Pinerolo, 146 km
TAPPA 13 (venerdì 24 maggio): Pinerolo-Ceresolo Reale, 188 km
TAPPA 14 (sabato 25 maggio): Saint Vincent-Courmayeur, 131 km
TAPPA 15 (domenica 26 maggio): Ivrea-Como, 237 km
TAPPA 16 (martedì 28 maggio): Lovere-Ponte di Legno, 226 km
TAPPA 17 (mercoledì 29 maggio): Commezzadura-Anterselva, 180 km
TAPPA 18 (giovedì 30 maggio): Valdaora-Santa Maria di Sala, 220 km
TAPPA 19 (venerdì 31 maggio): Treviso-San Martino di Castrozza, 151 km
TAPPA 20 (sabato 1° giugno): Feltre-Croce d'Aune, 193 km
TAPPA 21 (domenica 2 giugno): Verona-Verona, 15,6 km (cronometro individuale)

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