CICLISMO SU PISTA

Europei di ciclismo su pista: Stenberg vince l’oro nell’omnium, 6° posto per Paternoster  

La giovane trentina ha totalizzato 119 punti, distante ventitrè punti dalla vittoria conquistata dalla norvegese

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Europei di ciclismo su pista: Stenberg vince l’oro nell’omnium, 6° posto per Paternoster<br />
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© sprint cycling agency

Terza giornata avara di soddisfazioni per l’Italia ai Campionati Europei di ciclismo su pista in corso ad Apeldoorn (Paesi Bassi). Il movimento azzurro ha riposto tutte le proprie speranze su Letizia Paternoster, ma la trentina non è andata oltre la sesta posizione nell’omnium dopo aver cullato a lungo la speranza di poter salire sul podio dominato dalla norvegese Anita Yvonne Stenberg.

Inizio scintillante per la trentina delle Fiamme Azzurre che ha mostrato sin da subito una buona gamba tanto da concludere la gara dello scratch in seconda posizione, alle spalle soltanto da Stenberg, ma davanti alla polacca Daria Pikulik e alla britannica Neah Evans.

Un risultato prezioso soprattutto in vista della tempo race dove l’azzurra ha conquistato soltanto due punti piazzandosi così in undicesima posizione nella prova che ha visto il successo della francese Valentine Fortin proprio davanti a Stenberg e alla ceca Petra Ševcikova.

La risalita di Paternoster è quindi partita dall’eliminazione dove l’atleta tesserata per la Jayco-AlUla ha compiuto un capolavoro tattico lasciando che gradualmente le principali avversarie venissero escluse dalla gara e lasciando così il successo alla belga Lotte Kopecky, mentre Stenberg rafforzava la propria leadership con il terzo posto.

In vista della corsa a punti finale la giovane rappresentante del ciclismo tricolore si è presentata in quarta piazza con 96 punti, 18 in meno della leader della corsa, ma soprattutto a sole sei lunghezze dal secondo posto di Evans e due dal terzo di Fortin.

Paternoster non ha però brillato durante la sfida decisiva puntando sulla marcatura nei confronti di Kopecky, ma soprattutto patendo l’interruzione della gara avvenuta a circa trenta giri dalla fine quando stava preparando un attacco.

Lo stop ha consentito alle avversarie di recuperare energie e a Stenberg di imporsi con 142 punti davanti all’inglese Evans e alla francese Fortin, fermatesi a 136  e 131 punti; mentre l’italiana non è andata oltre 119 punti.  

Poca gloria invece in campo maschile dove il miglior risultato è arrivato dall’inseguimento individuale con Niccolò Galli e Luca Giaimi che sono stati eliminati nel turno di qualificazione dopo aver fatto segnare rispettivamente l’undicesimo e il tredicesimo tempo. A conquistare il titolo è stato l’inglese Daniel Bigham che, complice l’assenza di Filippo Ganna, ha superato il connazionale Charlie Tanfield fermando il cronometro in 4’05”783.

Fuori presto nella velocità anche Stefano Moro e Mattia Predomo con il 26enne bergamasco che ha raggiunto gli ottavi di finale prima di esser eliminato dall’israeliano Mikhail Yakovlev, mentre il bolzanino si era già fermato ai sedicesimi, battuto dal ceco Dominik Topinka.

Esordio complicato anche per Matteo Fiorin che, al debutto fra i grandi, non è andato oltre la sedicesima posizione nello scratch vinto dal portoghese Iuri Leitao, dominatore incontrastato della competizione con una serie di attacchi continui,

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