Ciclismo, doping: Uci sospende Koren, gregario di Nibali. Stop al Giro

Il provvedimento dopo gli sviluppi dell'inchiesta 'Aderlass'. Fra i coinvolti anche il ds della Bahrain-Merida Bozic, l'ex corridore Petacchi e il croato Durasek

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C'è anche Kristijan Koren, gregario di Vincenzo Nibali alla Bahrain-Merida, fra i corridori fermati dall'UCI dopo gli sviluppi dell'inchiesta denominata Aderlass e scattata in seguito alle accuse di trasfusioni del sangue da parte di alcuni atleti. Ufficializzato il provvedimento di sospensione. Fra i coinvolti anche il ds della Bahrain-Merida, Borut Bozic, e l'ex corridore Alessandro Petacchi - oggi commentatore tv - assieme al croato Kristijan Durasek (UAE Emirates).

Koren era in gara al Giro d'Italia, Durasek al Tour di California. L'UCI ha adottato "un provvedimento sospensivo sulla base delle informazioni delle autorità austriache per una potenziale violazione della normativa antidoping". "Oggi siamo stati informati dall'Uci della potenziale violazione del regolamento antidoping da parte di due membri del nostro team, il corridore Kristijan Koren e il direttore sportivo Borut Božic - si legge nella nota della Bahrain-Merida - Le presunte violazioni riguardano la stagione 2012-2013. Il team sostiene rigorosamente la politica di doping a tolleranza zero e ha pertanto sospeso provvisoriamente entrambi gli interessati. Il team esegue sempre controlli medici approfonditi (incluso il controllo del passaporto biologico) di qualsiasi nuovo corridore firmato. Il team non commenterà questo caso fino a che il procedimento formale non sarà definitivo".

L'operazione Aderlass ruota intorno al medico tedesco Mark Schmidt, arrestato il 27 febbraio a Erfurt a margine dei Campionati mondiali di sci nordico a Seefeld, in Austria. Coinvolti 21 atleti di otto nazionalità e cinque diversi sport.

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