EVENTO A PALAZZO MONTECITORIO

"Bartali campione giusto": un evento per ricordare le imprese di Ginaccio fuori dallo sport

Il presidente della Camera Fico: "Una fonte di ispirazione, un esempio per i giovani"

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Non solo tre Giri d'Italia e due Tour de France, oltre alla grande rivalità con Fausto Coppi: ciò che ha reso grande Gino Bartali in Italia è anche il suo eroismo al di fuori del ciclismo. È questo lo spirito dietro a "Bartali campione giusto", evento (convegno più mostra) a Palazzo Montecitorio dedicato al grande Ginettaccio scomparso nel 2000 e che vuole ricordare soprattutto la sua storia fra il 1943 e il 1944, quando fece parte di una rete clandestina organizzata per salvare le famiglie ebree dalla deportazione. Bartali trasportò documenti falsi necessari per l'espatrio nel telaio della sua bicicletta pedalando per centinaia di chilometri e utilizzando la sua notorietà per evitare i controlli.

Presente all'evento anche Roberto Fico, presidente della Camera, che ha ricordato così Bartali: "Una grande fonte di ispirazione, un grande esempio ai giovani, campione dello sport ma anche della vita, di chi sceglie sempre da che parte stare, stare dalla parte giusta e non pensarci un solo attimo a poter sacrificare la propria vita pur di salvarne altre. Una storia stupenda".

Fico ha ripercorso le tappe della storia di Bartali nel corso degli anni Trenta: "Aveva saputo resistere alle pressanti richieste del regime fascista di farne un proprio "trofeo" da esibire a livello interno ed internazionale. Questo suo atteggiamento fiero e coraggioso fu tollerato dal fascismo esclusivamente per la fama che aveva conquistato in patria e all'estero. Ospitò inoltre in un appartamento di sua proprietà una famiglia di ebrei fiumani in fuga. Contribuì così a salvare oltre 800 persone, secondo le stime più accreditate".

"Per queste imprese generose e coraggiose gli è stata conferita, dopo la sua morte, la medaglia d'oro al merito civile del presidente della Repubblica e nel 2013 è stato riconosciuto "Giusto tra le Nazioni" dallo Yad Vashem. Nel 2018 gli è stata poi attribuita la cittadinanza onoraria di Israele. Mai in vita Gino rivendicò i suoi meriti, anzi si rifiutò di parlarne quando fu interpellato, considerando che il bene si fa per rispondere alla propria coscienza, per il suo valore intrinseco, non per raccontarlo" ha concluso Fico.

L'EVENTO
Da lunedì 27 gennaio sarà possibile visitare la mostra "Bartali campione Giusto" nel corridoio dei busti, con ingresso da piazza del Parlamento n° 25. Sarà esposta la bicicletta di Bartali e molti altri cimeli che danno modo di ricostruire l'impresa del famoso ciclista toscano. La mostra sarà aperta dal 27 al 31 gennaio, dalle ore 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso ore 17.30) e domenica 2 febbraio 2020, in occasione dell'appuntamento mensile di "Montecitorio a Porte aperte" (dalle ore 10.30 alle 16.00, ultimo ingresso alle 15.30).

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