Josué David Hernández è stato assassinato dal cognato a San Luis Potosí
di Redazione© Foto da web
Il mondo dello boxe è in lutto per morte del giovane pugile messicano Josué David Hernandez, di soli 20 anni. L'omicidio è avvenuto nello stato di San Luis Potosí la notte di martedì 2 dicembre. Secondo le prime indagini, Hernandez ha perso la vita dopo essere stato accoltellato con un machete dal cognato, che pochi istanti prima aveva tentato di aggredire la sorella dell'atleta. Il sospettato è attualmente latitante.
Secondo i media locali, Hernandez, una dei giovani più promettenti del pugilato messicano, è morto mentre cercava di difendere la sorella da un'aggressione del cognato. La Procura Generale dello Stato di San Luis Potosí ha avviato un'indagine per chiarire l'accaduto. Al momento, non sono stati segnalati arresti e il sospettato non è stato localizzato.
Il suo allenatore, Titan Rodriguez, ha affidato ai social tutto il suo dolore. "Oggi mi sono svegliato con la triste e pesante notizia che te ne sei andato. Amico mio, fratello mio, compagno di corsa, quanti sogni avevi ancora da realizzare... quante conversazioni e quanta fiducia avevamo l'uno nell'altro per raggiungere tutto. Una parte del mio cuore se ne va con te, fratello mio. Solo Dio sa perché accadono queste cose... la tua dipartita mi ferisce profondamente e lavorerò sodo per raggiungere tutti gli obiettivi che avevamo insieme. Ti amo tanto, Josué David Hernandez, e che Dio ti accolga nel Suo regno santo Hai ottenuto la tua vittoria per 3-0, mio campione... è ora di brillare in cielo, mio re. Sempre orgoglioso di te, fratello mio".