Vittorie anche di Fabbri nel peso e Simonelli nei 110 H. Saraceni seconda solo dietro LaFond festeggia il 19esimo compleanno con il record italiano under 20
di Redazione Sprintnews© Getty Images
Alessandro Sibilio, primatista nazionale dei 400 H con 47"50, vince con l'ottimo tempo di 48"44 la sua gara nella 14esima edizione del Meeting di Savona, prova Challenger del Continental Tour, confermando la sua eccellente forma già mostrata in occasione della vittoria nella Diamond League di Doha la scorsa settimana, con anche le vittorie degli altri due azzurri più attesi della manifestazione, Leonardo Fabbri nel getto del peso con 21,21 e Lorenzo Simonelli nei 110 H con 13"24, mentre si comporta benissimo anche la 19enne Erika Saraceni che festeggia il suo compleanno con il nuovo record italiano under 20 di 14.01, superata solo dalla dominicense campionessa olimpica Thea LaFond.
Nel giro di pista con ostacoli al maschile, il primatista italiano Sibilio si impone nettamente con il nuovo primato del meeting davanti a due avversari internazionali quotati, quali il ceco Vit Muller e il britannico Alex Knibbs, secondo e terzo con lo stesso tempo di 49"47, mentre la primatista italiana al femminile Ayomide Folorunso vince a sua volta la gara in 55"46, con l'altra azzurra Rebecca Sartori terza in 56"22.
Sulla stessa pedana del getto del peso che l'anno scorso gli regalò il suo primo record italiano all'aperto di 22.95, Leonardo Fabbri vince con un miglior lancio di 21.21, migliorando la misura dell'esordio stagionale di 20,79 ottenuta pochi giorni fa a Neustadt in Germania, alla ricerca ovviamente di una condizione ancor migliore che tenterà di raggiungere con i molteplici impegni agonistici programmati quantomeno sino al Golden Gala del 6 giugno a Roma, mentre il suo compagno di allenamento Zane Weir chiude al secondo posto con 20.76 e Nick Ponzio terzo con 20,06.
© Grana/Fidal
Lorenzo Simonelli riscatta subito il debutto all'aperto non straordinario sui 110 H della Diamond League di Doha, dove era stato quinto con 13"44, e si impone con un buon 13"24 pur se ventoso di + 2,4 m/s, davanti al campione olimpico di Rio 2016, il giamaicano Omar McLeod, secondo con 13"25, e al favorito della vigilia, lo statunitense Jamal Britt, terzo con 13"43, mentre al femminile sui 100 H la vittoria va alla statunitense Alaysha Johnson con 12"61, davanti all'azzurra Giada Carmassi seconda in 12"89, alla francese Sacha Alessandrini terza in 12"91, e all'altra italiana Elena Carraro quarta in 12"96, ma sempre con vento irregolare di +3,6 m/.
© Getty Images
Erika Saraceni festeggia nel migliore dei modi il suo 19esimo compleanno con una grande prestazione nel salto triplo femminile, che la porta per la prima volta nella sua giovanissima carriera oltre la soglia dell'eccellenza dei quattordici metri, con una miglior misura di 14.01 che le vale il nuovo record italiano under 20, oltre che a farle chiudere la gara in seconda posizione dietro solamente alla campionessa olimpica, la dominicense Thea LaFond prima con 14.31, mentre al terzo posto si piazza la rumena Elena Andreea Talos con 13,95.
Da evidenziare come l'atleta milanese, bronzo ai campionati del mondo juniores di Lima 2024, si sia superata rispetto al suo precedente limite di 30 centimetri, il 13.71 di quest'inverno al coperto che le vale anche la miglior prestazione italiana al coperto under 20, mentre ha superato di 15 centimetri il precedente primato all'aperto che apparteneva a Veronica Zanon con 13.86 dal 2020, in una gara dove è andata oltre il suo precedente personale anche un'altra volta con 13,78.
© Galli/Fidal
Nei 100 metri maschili grande prestazione del colombiano Ronald Longa che ottiene il proprio personale di 9"96 con vento regolare, a solo 1 centesimo dal record del meeting di Marcell Jacobs, ma ottima prova anche dell'oro olimpico di Tokyo 2021 nella 4x100, Lorenzo Patta, secondo con 10"16 a 3 centesimi dal suo miglior crono di sempre, oltre che di Samuele Ceccarelli quarto con 10"26, mentre tra le donne sulla distanza si impone l'ungherese Boglarka Takacs in 11"24 davanti alla portoghese Lorene Dorcas Bazolo seconda con 11"30 e all'azzurra Gloria Hooper terza in 11"35, ma con vento fuori norma di +2,8 m/s.
© Getty Images
Anche nei 200 metri il vento di +2,5 m/s inficia la regolarità cronometrica delle gare dove, tra le donne, domina la britannica Amy Hunt in 22"44 davanti alla svedese Julia Henriksson seconda in 22"94, con il terzo posto in 23"09 di Dalia Kaddari che però cade dopo il traguardo facendosi male a una spalla, e il quarto di Vittoria Fontana in 23"13, mentre tra gli uomini è regolare la brezza e anche il tempo di 20"15 con cui il cubano Reynier Mena vince davanti al francese Ryan Zézé secondo in 20"20, e agli azzurri Andrea Federici e Diego Nappi terzo e quarto rispettivamente con 20"76 e 20"86.
Sulla pedana del triplo maschile Simone Biasutti vince atterrando a 16,63 con cui migliora il proprio personale all'aperto di 2 centimetri, a soli 4 da quello assoluto al coperto, superando Enrico Montanari secondo con una miglior misura di 16,30 ed Emmanuel Ihemeje terzo con 16,19.