Il saltatore: "Non lo conosco, a Rio penserò solo alla mia gara, non a lui"
"Non conosco Schwazer, non l'ho mai conosciuto e non ho niente da aggiungere sulla vicenda. Non cambio opinione". Gianmarco Tamberi non usa giri di parole per ribadire la sua posizione riguardo al ritorno in azzurro di Alex Schwazer dopo lo scandalo doping. "A Rio penserò soltanto alla mia gara, non a Schwazer", ha tagliato corto il saltatore, che un mese fa aveva definito il marciatore "vergogna dell'Italia".
Niente dietrofront. Dopo il clamore suscitato dalle sue dichiarazioni su Facebook, Tamberi non cambia idea su Schwazer. L'iridato indoor del salto in alto si era espresso apertamente contro l'altoatesino, rientrato in azzurro dopo la lunga squalifica per doping. Una dura presa di posizione che aveva fatto molto clamore all'interno dei gruppo azzurro e che ora continua ad agitare l'ambiente in vista delle Olimpiadi. Tamberi, dunque, conferma tutto quello già detto sul caso Schwazer e chi si aspettava anche un piccolo passo indietro sulla querelle è rimasto a bocca asciutta.
Il saltatore azzurro, del resto, ora è concentrato solo su Rio e non vuol lasciarsi distrarre da altre polemiche. "Siamo in un anno importante, quello olimpico, tutti sappiamo qual è l'obiettivo dell'anno - ha spiegato Tamberi -. Dopo Roma gareggerò a Bimingham e poi in Polonia, ognuna di queste gare è una preparazione verso Rio". "Ho lavorato molto dopo i mondiali perché bisogna arrivare pronti a Rio - ha concluso -. Nell'anno olimpico non punto a superare i 2.40 ma a prepararmi per piazzarmi".