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ATLETICA LEGGERA

Antonella Palmisano attacca Alex Schwazer: "Ha infangato il mondo della marcia, non esistono seconde occasioni"

La campionessa olimpica ha parlato del rilancio della marcia: "Bisognerebbe evitare di partire con le gare alle 8"

08 Ott 2025 - 18:39

"La mia opinione è chiara: ritengo che chi tradisca i valori sportivi utilizzando il doping per raggiungere dei risultati debba essere allontanato in maniera definitiva. Per me non esistono seconde occasioni". Antonella Palmisano non si nasconde e va diretta sulla questione doping che in passato ha colpito più volte l'atletica leggera e più in particolare il mondo della marcia.

Il richiamo della campionessa olimpica di Tokyo 2020 è chiaramente rivolto al collega Alex Schwazer, rientrato alle competizioni lo scorso anno dopo una lunga squalifica per la seconda positività prima delle Olimpiadi Estive di Rio de Janeiro 2016: "Non conosco personalmente Schwazer, ma il suo caso ha messo in cattiva luce la marcia, lo sport che amo, danneggiando l’immagine di questa disciplina - ha spiegato Palmisano in un'intervista a Vanity Fair -. Barare non fa bene allo sport e purtroppo i furbi ci sono. Si alzeranno un po’ i tempi d’arrivo al traguardo? Pazienza".

L'atleta pugliese è tornata a parlare anche della decisione dell'European Athletics di escludere la marcia nella presentazione social dei prossimi Europei. Una situazione che è stata risolta grazie al presidente federale Stefano Mei, ma che non è andata giù a Palmisano: “Sono disattenzioni non tollerabili in chi si occupa di comunicazione, come non è accettabile un bilancio della squadra che non parla della marcia o di questa medaglia - ha aggiunto l'argento iridato nella 35 chilometri -. L’intervento del presidente federale Mei è stato fondamentale per eliminare il post e porre attenzione a certe tematiche. Sono fiduciosa che qualcosa possiamo cambiare. Si può partire, per esempio, dalle gare che potrebbero non iniziare alle 8 della mattina quando il pubblico è minore”.